Bangalore - Mysore - Coorg - Kabini - Chikmagalur - Hampi - Badami - Mumbai
Natura Viaggi Di Nozze Cultura
Partenza del volo di linea con scalo per Bangalore.
Arrivo a Bangalore, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel.
Dopo qualche ora di relax, nel pomeriggio, visita della “Città dei giardini”: il Lal Bagh uno dei più interessanti orti botanici del paese; il Cubban Par, sempre frequentato da moltissimi locali e il Museo di Bangalore, il primo Museo Nazionale dell'India con alcune interessanti collezioni archeologiche provenienti da molti siti dello stato.
Al termine, una passeggiata lungo MG Road, il cuore commerciale della città, prima di rientrare in hotel per la cena e per il pernottamento.
Al mattino, inizio del trasferimento verso Mysore.
Lungo il percorso sono previste due brevi soste per visitare il più grande mercato dei Bachi da Seta dell’India, e l'antica città di Srirangpatanam, ultimo baluardo contro l’invasione e il dominio britannico, e luogo di un’epica battaglia, motivo d’orgoglio nazionale indiano.
Arrivo a Mysore per il pranzo libero in uno degli ottimi ristoranti della città.
Il pomeriggio è dedicato a una prima visita della città con il famoso e imponente Palazzo Reale di Mysore (anche chiamato Amba Vilas Palace), del XIX secolo, uno dei più affascinanti di tutta l’India Meridionale, costruito in stile indo-saraceno, perfetta rappresentazione degli sfarzi che caratterizzavano le corti Indiane dei secoli passati e il Brindavan Garden, secondo molti architetti paesaggisti uno dei più pregevoli esempi di giardini del paese, disegnato sul modello dei più famosi Shalimar Gardens di Srinagar nel Kashmir.
Al termine, una passeggiata nelle caotiche vie commerciali della città o presso il bazar per qualche acquisto (bellissimi i tessuti e i preziosi sari in seta che hanno reso famosa la città - vengono da tutto il paese per acquistare i più pregiati per matrimoni e cerimonie).
Cena in hotel.
Presto al mattino, inizio del trasferimento verso la regione di Coorg, immersa nelle campagne rurali del Karnataka tra piantagioni di caffè e spezie.
Arrivo presso l’esclusivo e affascinante Evolve Back Resort per il pranzo e resto del pomeriggio libero per vivere la piacevole atmosfera del lodge e per effettuare alcune delle attività proposte:
- Plantation Tour: con un esperta guida locale per scoprire le piantagioni di caffè e spezie del resort;
- Escursioni di Bird Watching: accompagnati da un naturalista alla scoperta dell’incredibile biodiversità della regione;
- Visita dei Villaggi Locali: per scoprire i paesaggi, la vita e le tradizioni rurali della regione;
- Passeggiate Naturalistiche: anche in questo caso, accompagnati da una guida locale, alla scoperta della riserva privata nella quale sorge il resort ;
- Escursioni in Barca: a bordo di una delle tipiche imbarcazioni locali le Coracle, dalla forma circolare e utilizzate per la pesca e brevi trasferimenti lungo i corsi d’acqua (attività soggetta a supplemento da pagare in loco: circa 20 Euro fino a 4 persone).
Coorg è una delle regioni da sempre considerata tra le più fertili dell'India, per questo in passato molto contesa dai regni vicini.
Per secoli però, i fieri abitanti di Coorg hanno combattuto con successo contro gli invasori e persino il potente Tipu Sultan e l'impero britannico non sono stati in grado di sottomettere lo spirito guerriero dei Coorg, tanto che quesa regione è sempre stata al centro di sottili trattati commerciali e politici dove il mutuo beneficio era al centro delle negoziazioni.
Coorg è stata una regione autogovernata sotto i diversi imperi indù che si sono susseguiti nell'India meridionale: i Gangas, i Chola e poi il grande impero Vijayanagar, famoso per la sua ricchezza in tutto il mondo.
Quando anche quest'ultimo crollò sotto l'attacco dei suoi nemici provenienti dalle regioni dell'India centrale e settentrionale, i tanti capi della regione si unirono per fondare un regno che rimase prospero e indipendente, opponendosi a vari tentativi di conquista.
Con l'arrivo dell'Impero Britannico, come spesso accade in molte altre aree del mondo, gli inglesi cercarono nuovamente accordi commerciali per una pacifica convivenza, che portò l'area in un periodo di prosperità anche grazie all'introduzione delle piantagioni di caffè su larga scala.
Una curiosità, è dovuta al fatto che gli inglesi, accorgendosi della natura fiera e coraggiosa degli abitanti di Coorg, unita alla loro tradizione di utilizzare i fucili a spalla e non tramite i pesanti supporti utilizzati dalla fanteria britannica, hanno favorito l'arruolamento nell'esercito imperiale formando truppe particolari più leggere, mobili e veloci in battaglia.
Nonostante oggi Coorg goda si un'ottima economia (peraltro facilitata dalle leggi commerciali anche in questo caso negoziate dai suoi abitanti con il governo centrale), la regione ha saputo mantenere praticamente intatte le antiche tradizioni e gli stili di vita, una caratteristiche che la rende una meta imperdibile per i veri viaggiatori.
Presto al mattino, c'è tempo per un'altra attività tra quelle proposte dal resort.
Al termine, rientro al lodge per la prima colazione prima di iniziare il trasferimento verso il Nagarhole National Park, una delle riserve naturali più interessanti dell'India Meridionale.
Arrivo all'esclusivo Kubura Safari Lodge, situato ai margini del parco e immerso nella natura selvaggia, per il pranzo.
Dopo un briefring sulla riserva, sule specie animali e vegetali presenti e sulle regole di sicurezza, il pomeriggio è dedicato a un safari in barca lungo il Kabini River, immersi tra bellissimi paesaggi, per osservare gli animali che si avvicinano alle sponde del fiume per abbeverarsi o rinfrescarsi.
Nel tardo pomeriggio, rientro al resort per un po' di relax prima della cena.
In serata, per chi vorrà, sarà possibile effettuare un'escursione a piedi accompagnati da un naturalista esperto per scoprire gli animali con comportamento notturno e la natura che circonda il resort. Altrimenti, si potrà rimanere al lodge per rilassarsi e assistere ad alcuni spettacoli di danze e musiche tradizionali.
Il Nagarhole National Park, fondato nel 1974 per fronteggiare un potenziale rischio di distruzione degli ambienti naturali a seguito di progetti di sviluppo di coltivazioni ad alto impatto ambientale, è una delle più interessanti riserve naturali per la presenza di ecosistemi complessi (e fragili) composti da un intricato sistema di fiumi e canali, piccole lagune, foreste e ampi spazi di prateria.
Un quadro naturale che offre un habitat ideale per grandi mandrie di erbivori (studi naturalistici riportano una concentrazione di grandi erbivori - identificati come ungulati e primati di peso superiore ai 5 kg - di 108 per chilometro quadrato, un dato molto simile a quello detenuto dal famoso Parco Masai Mara in Kenya).
Il parco è difatti casa di enormi mandrie di elefanti allo stato brado, diverse specie di cervidi (Muntjak, Chital e Sambar), alcune antilopi come la schiva Antilope Quadricorna, Bisonti Indiani selvatici, e diverse specie di primati come il Macaco dal Berretto Indiano.
La presenza di grandi numeri di erbivori ha chiaramente favorito la crescita delle popolazioni di predatori come Leopardi, Dhole (una specie di wild Dog asiatica), Iene Striate e Sciacalli dorati.
Il parco dal 1999 è anche entrato nel Tiger Project, un progetto di conservazione lanciato dal governo indiano per la protezione delle meravigliosi Tigri del Bengala; attualmente nel parco sono presenti circa 250 esemplari anche se il censimento è molto difficile perchè questi animali si muovono nei tre parchi della regione.
Molto presto al mattino, all'alba, si effettuerà un safari in fuoristrada per proseguire la scoperta del bellissimo Nagarhole National Park.
Al termine, rientro al resort per la prima colazione prima di lasciare a malincuore questa meravigliosa e esclusiva location immersa nella natura.
Inizio del trasferimento verso Chikmanglur, lungo il percorso visita dei Templi di Channakeshawa e Hoyasaleshwara.
Arrivo a Chikmanglur nel tardo pomeriggio, sistemazione e cena in hotel.
I Templi di Channakeshawa, situati nei pressi del villaggio di Belur e fatti costruire nel XIII secolo da re Vishnuvardhana, rappresentano uno dei migliori esempi architettonici della dinastia Hoysala.
La leggenda vuole che il tempio principale del complesso richiese ben 110 anni di lavori per essere completato.
All'interno degli edifici sono presenti bellissime colonne, pareti e soffitti riccamente decorate con pregiati e raffinati bassorilievi e sculture.
Il complesso di Hoyasaleshwara comprende due templi indù e due “basadi” jainisti.
Nonostante una parte del tempio principale sia stata distrutta dai vari invasori della regione, può ancora vantare una varietà infinita di raffigurazioni scultoree dalla mitologia induista: animali, uccelli e Shilabalikas o figure danzanti.
Basti pensare che gli 86 anni di lavori non furono sufficienti al completamento dell’opera.
Nella prima mattinata inizio del lungo trasferimento in direzione nord consentirà di raggiungere Hampi, uno dei luoghi più magici e venerati dell'India, lungo le sponde del fiume Tungabhadra a circa 12 km dall'antica città di Vijayanagara, Patrimonio dell’UNESCO.
Arrivo all'esclusivo resort nel pomeriggio, sistemazione in hotel e resto della serata a disposizione.
Intera giornata dedicata alle visite di Vijayanagara, antica capitale dell’omonimo impero e oggi importante centro devozionale per la presenze di numerosi edifici sacri tra cui il Virupaksha Temple, e di Hampi, uno dei luoghi più sacri e affascinanti del paese.
Hampi, oltre a offrire numerosi siti archeologici di grande importanza, è anche interessante per la sua morfologia: migliaia di enormi blocchi di granito che nascondono numerose caverne nelle quali ancora vivono alcuni Sadu (gli uomini sacri che conducono una vita da eremita).
Il sito di Hampi (UNESCO), con i suoi ventisei chilometri quadrati, è uno dei più affascinanti luoghi dell’India: l’antica capitale Vijayanagar fatta edificare lungo le rive del Fiume Tungabhadra nel XIV secolo considerato sacro dagli induisti.
Perfetta testimonianza della crescita economica, politica e territoriale che l’impero Vijayanagar raggiunse nei secoli grazie al controllo su molte vie commerciali che connettevano le fertili terre e i porti dell’India Meridionale con i regni settentrionali e con i paesi vicini.
Vijayanagar è stato per secoli un baluardo difensivo che ha bloccato le continue mire espansioniste dei ogni Musulmani del nord fino alla sua distruzione nel 1565 da parte di un enorme coalizione di eserciti.
Nonostante le distruzioni subite, il sito archeologico ancora offre testimonianze uniche suddivise in due differenti complessi: la zona oggi nota come Hampi Bazar che comprende diversi bellissimi templi con le loro monumentali torri d'ingresso (gopuram), e i ghat, le scalinate sacre che permettono ai fedeli di fare il bagno rituale nel fiume Tungabhadra.
L’atro sito, a pochi chilometri di distanza, è quello dei Monumenti Reali con la Cittadella, i Bagni della Regina, le Stalle degli elefanti, il Quartiere delle Donne e l’imponente Piramide Reale conosciuta anche come “Casa della Vittoria”.
Ciascuno di questi siti e monumenti è un perfetto esempio della maestria degli architetti e degli scultori che hanno saputo creare decorazioni decorazioni e sculture scolpendo la dura pietra locale (granito).
Ma Hampi non è solo un sito archeologico ma un luogo vivo, carico di fascino e mistero anche per la devozione che migliaia di pellegrini che lo visitano ogni giorno mostrano verso i luoghi creando un’atmosfera magica.
Un luogo da scoprire con lentezza, a piedi, assaporando la magica atmosfera che si respira.
Hampi è anche famosa per la sua particolare morfologia del terreno, dove gli imponenti monumenti sono immersi in una piana disseminata di enormi blocchi di granito a formare un paesaggio surreale.
Passeggiando lungo la piana è possibile anche incontrare alcuni Sadhu, gli uomini sacri, che in alcuni mesi dell’anno trascorrono lunghi periodi di meditazione ed eremitaggio nelle caverne della zona.
Nella prima mattinata, trasferimento ancora in direzione nord per raggiungere Badami, antica capitale del Regno Chalukya ( VI secolo) famosa per i suoi bellissimi templi rupestri.
Lungo il percorso si visiteranno il villaggio di Pattadakal (UNESCO) lungo sponde del Malaprabha con i 10 maggiori templi del primo periodo dell’architettura Chalukya, e l’interessante Aihole, con i suoi templi risalenti al VII secolo.
Arrivo a Badami nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.
Pattadakal oggi è un semplice villaggio, ms è stato nel VII e VIII secolo un luogo importantissimo dove si svolgevano i riti di incoronazione dei re e molte altre cerimonie della dinastia Chalukya.
A testimonianza di questo glorioso passato, troviamo ancora alcuni grandi templi induisti e uno jainista, caratterizzati da pregevoli sculture e decorazioni e da un raro e interessante mix architettonico tra gli stili dell'India Meridionale (dravida) e quelli settentrionali (nagari).
Aihole è l’altro importante sito archeologico dove è possibile ammirare il raro mix tra stili settentrionali e meridionali dell’antica India.
È un piccolo villaggio che offre però un’eccezionale concentrazione di templi (ne sono censiti oltre 120), alcuni costruiti con enormi blocchi di pietra altri scavati nella roccia, tutti in ottimo stato di conservazione, nonostante nei secoli scorsi siano stati spesso utilizzati dagli abitanti locali come abitazioni o ricoveri per il bestiame.
Dopo la prima colazione, visita di Badami, l’altra importante città sotto la dinastia Chalukya con i suoi numerosi templi, la maggior parte dei quali scavati nella roccia risalenti al VI secolo A.C.
Una giornata rilassante durante la quale è possibile prendersi il proprio tempo, passeggiando tra i tanti monumenti in un’atmosfera affascinante.
Cena in hotel.
Badami, immersa tra colline di arenaria rossa e situata lungo le rive del lago sacro Agastya, si presenta come un tranquillo borgo rurale con un importante sito archeologico, ma a cavallo tra il VI e l’VIII secolo fu un’importante città, capitale del Regno Chalukya.
Sparse lungo le colline che circondano il villaggio, si possono trovare moltissimi templi rupestri ricavati da antiche caverne o interamente scavati nella roccia.
In un mix tra templi Induisti e Jainisti, molti degli edifici contengono bellissimi decorazioni, sculture e pitture murali a sfondo religioso.
Sopra tutti il bellissimo Tempio di Bhutanath (VII secolo): costruito su una piattaforma che si insinua nel lago e circondato dalle colline rosse traforate dalle grotte sacre è un luogo incredibile, difficile da dimenticare.
Ma come molti altri luoghi nel Karnataka (e in generale in India) le emozioni non si limitano ai monumenti e ai siti archeologici; l’atmosfera che circonda i luoghi, la gente e le profonde tradizioni sono una parte fondamentale dell’esperienza.
Presto al mattino, trasferimento all'aeroporto di Hubli in coincidenza con il volo per Mumbai.
Il pomeriggio è dedicato a una prima visita della città con il caotico quartiere di Colaba, il Gateway of India, la caotica ed enorme Victoria Station, il lungomare Marine Drive, e l'enorme e sempre congestionato Crawford Market.
A seguire, visita di Dhobighat, la più grande "lavanderia" all'aperto al mondo dove ogni giorno lavorano migliaia di persone.
Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
Se Delhi rappresenta il cuore antico e storico del paese, Mumbai, centro economico e finanziario, ne è la sua espressione contemporanea.
Una enorme metropoli con più di 18 milioni di abitanti (la maggior parte vive nei suoi sobborghi), ma il nimero di persone che ogni giorno lavora a Mumbai è molto più alto come dimostrano i flussi di pendolari che passano per l'enorme e caotica Victoria Station.
È una città da “vivere” piuttosto che da visitare: non vi troviamo monumenti particolarmente imponenti come per esempio a Delhi, ma rimane una meta estremamente affascinante con i suoi edifici art déco e palazzi in stile coloniale incorniciati da una skyline futuristica.
Il cuore storico e sociale della città è sicuramente il quartiere di Colaba dove si trova il famoso India Gateway of India, il portale dell’India eretto per commemorare l'arrivo del re Giorgio V e della regina Maria, e vicino un grandissimo bazar - imperdibile - nonché il famoso hotel The Taj Mahal Palace, noto per la sala da tè in stile coloniale con vista sul mare.
Una città da vivere a fondo, con le sue atmosfere, esperienze uniche e la sua gente.
I Dhobi sono una specifica casta indiana dei lavandai; se questa attività, nei piccoli villaggi, è spesso lasciata alle donne che si recano lungo i fiumi o presso i pozzi per lavare manualmente, in una enorme metropoli come Mumbai, le cose non cambiano molto nel profondo, solo parliamo di una scala molto più grande.
Qui esiste un luogo chiamato Dhobighat nel quale centinaia (o migliaia, difficile dirlo anche per gli amministratori locali) di famiglie vivono lungo i ghat, prelevando ogni giorno gli abiti e la biancheria presso le abitazioni, gli hotel e le attività commerciali, per lavarle completamente in modo manuale e poi riportarle il giorno seguente.
Un luogo, talvolta duro per le condizioni di vita, ma interessantissimo per comprendere le tradizioni locali e i sottili equilibri che consentono a un paese come l’India di sopravvivere nonostante le sue foti contraddizioni.
La prima parte della giornata è dedicata alla scoperta di Elephanta Island, situata nel cuore della baia di Colaba, con l'antico tempio rupestre scavato nella roccia e contenente alcune tra le più interessanti sculture a tema sacro Indù al mondo.
Al termine, nella tarda mattinata, rientro in barca a Colaba.
Il resto della giornata si va alla scoperta dei Dabbawala's, la tradizione tipica di Mumbai attraverso la quale vengono consegnati ogni giorno milioni di pasti nella città.
Il pomeriggio è dedicato a un po' di shopping nel grande bazar di Colaba o nelle strade più commerciali del centro prima di dedicare la serata a un tour a piedi per scoprire l'ottima tradizione culinaria Parsi, tipica della grande metropoli.
Al termine, rientro in hotel per il pernottamento.
Situate su una piccola isola nel centro della baia di Mumbai che si raggiunge con circa 1 ora di traghetto da Colaba, le famose grotte di Elephanta (un tempo chiamate Gharapuri) sono un interessante sistema di templi scavati nella roccia, la maggior parte sono induriste, dedicate al Dio Shiva, ma se ne trovano anche alcune Buddiste.
All’interno, molte di queste, contengono bellissime sculture che in antichità erano dipinte, ma purtroppo dei pigmenti ne rimangono poche tracce.
Dabbawala, un fenomeno affascinante e interessante, unico al mondo: un esercito di circa 5.000 persone, spesso analfabete e senza istruzione, hanno la responsabilità di portare più di 175.000 pasti dalle abitazioni ai luoghi di lavoro.
Un processo semplice, ma allo stesso tempo difficile da comprendere: nel corso della mattinata raccolgono dalle abitazioni nei sobborghi della città i contenitori con i pasti caldi, li caricano con appositi carrelli sui treni e li consegnano in differenti indirizzi nel cuore commerciale della metropoli.
Dopo pranzo, raccolgono indietro i contenitori vuoti e li riportano alle abitazioni.
Sembra semplice ma in realtà non lo è: i Dabbawala non utilizzano alcun indirizzo, solo simboli, uno per il luogo di raccolta, due per le stazioni di partenza e arrivo dei treni e l’ultimo per il luogo di consegna.
Quello che è sorprendente è la percentuale di errore: importanti società di consulenza strategica e operativa hanno studiato a fondo il fenomeno e hanno trovato un’incidenza di errori di 1 ogni due mesi, questo significa 1 ogni 175.000 consegne con un livello di efficenza del 99.999999%.
Difficile solo da immaginare anche per le società logistiche più all’avanguardia!
Trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo intercontinentale.
Definire in assoluto un periodo migliore per visitare l’India è praticamente impossibile, sia per la vastità del paese che per la presenza di un enorme range di latitudini e di microclimi, anche molto variabili tra loro (basta considerare che il paese si estende dai contrafforti himalayani fino alle spiagge tropicali del Kerala).
In generale, l’India è un paese visitabile tutto l’anno a patto di scegliere la regione ottimale in funzione del periodo. Inoltre, il clima non dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione: alcuni periodi dell’anno con un meteo non ottimale sono comunque interessantissimi per la presenza di particolari eventi o festival che consentono un pieno contatto con la cultura millenaria e le meravigliose tradizioni locali.
Per esempio: se la nostra estate (da giugno ad agosto) prevede un clima molto piovoso lungo le coste meridionali del Kerala, questo periodo è particolarmente interessante per la presenza di numerosi festival, come il Vallam Kali (un evento nel quale centinaia di imbarcazioni si sfidano in competizioni sulle calme acque delle backwater) o più semplicemente perché gli interessati alla millenaria medicina Ayurvedica troveranno durante il monsone il clima perfetto per i trattamenti.
Un altro esempio è lo stato himalayano del Ladakh: se il periodo migliore è sicuramente la nostra estate, i freddi mesi invernali offrono - a patto di un forte spirito di adattamento visto le gelide temperature - l’incredibile esperienza di osservare alcuni degli ultimi esemplari del meraviglioso leopardo delle nevi in libertà (avvistamento impossibile durante i mesi estivi).
L’India è tendenzialmente soggetta a due differenti monsoni: quello estivo, solitamente da giugno ai primi giorni di settembre, che colpisce praticamente l’intero paese con esclusione di alcune regioni (quelle sud-orientali, infatti il Tamil Nadu è colpito molto marginalmente, del Deserto del Thar in Rajasthan e della regione himalayana del Ladakh, protetta dagli altri contrafforti montuosi); e poi c’è quello invernale, che si svolge solitamente tra ottobre e novembre e colpisce prevalentemente il Tamil Nadu e le coste orientali della penisola, per poi deviare nel Golfo del Bengala.
Il Ladakh e il Kashmir offrono invece il meglio durante i mesi, da maggio a settembre, quando le temperature sono piacevoli e il tempo si mantiene sereno, essendo protette dal monsone estivo e dai primi contrafforti himalayani.
Un altro aspetto importante da tenere presente sono le temperature: dalla seconda metà di aprile ai primi di giugno, la maggior parte del paese registra temperature veramente elevate, con picchi che possono raggiungere anche i 44°C; questo non preclude il viaggio, ma è importante pianificare le attività evitando le ore centrali della giornata.
Volendo identificare un periodo migliore sotto il profilo climatico possiamo sicuramente stabilire che - con esclusione del Ladakh e il Tamil Nadu - il periodo migliore va da ottobre a marzo, caratterizzato da poche precipitazioni e da temperature mai troppo elevate.
I mesi del monsone estivo, a meno di particolari interessi, sono invece più complicati per le forti piogge a carattere tropicale, a esclusione però delle aree più orientali semidesertiche come il Rajasthan e il Gujarath dove le precipitazioni sono meno intense.
Un parametro interessante da valutare quando si pianifica un viaggio in India è il rapporto qualità prezzo: la bassa stagione in India va da aprile a settembre e durante questi mesi il costo degli hotel si riduce anche sensibilmente. Per esempio, la seconda metà di agosto e di settembre sono mesi interessanti per viaggiare in Rajasthan, considerando le scarse precipitazioni, le temperature non elevatissime come nei mesi precedenti e le tante offerte che si trovano nel periodo.
In India, gennaio e febbraio cadono nel mezzo della stagione fresca e secca, caratterizzata da temperature gradevoli e giornate soleggiate, uno dei periodi migliori per visitare il Paese nella sua interezza, a eccezione delle regioni himalayane del Ladakh e del Sikkim, dove in questi mesi si registrano temperature molto rigide. Questo comporta che per non avere problemi di disponibilità presso le strutture turistiche, si debba prenotare con largo anticipo.
Sono, insieme a novembre e a dicembre, i mesi in cui si registra il massimo afflusso di viaggiatori; se da un punto di vista climatico è un periodo perfetto, sotto il profilo dell’esperienza sicuramente bisogna essere preparati a incontrare un po’ di affolamento nei principali siti turistici. Inoltre, essendo alta stagione, i costi degli hotel sono leggermente più alti.
A gennaio, precisamente il 26, con la festa laica del Republic Day a Delhi si dà inizio alle numerose festività che si susseguono per tutto l’anno. Durante l’evento si assiste a una processione di elefanti e a parate militari in una cornice sfarzosa e principesca in tipico stile indiano. Questo è anche l’unico mese in cui è possibile per effettuare il Trekking lungo le gole dello Zanskar in Ladakh, uno dei più affascinanti ed emozionanti al mondo, che segue il corso ghiacciato del mitico fiume Zanskar nelle profondità del canyon, lungo un’antica via carovaniera. È, inoltre, solo in questo periodo che è possibile osservare il Leopardo delle Nevi in Ladakh, a patto che si sia disposti a sopportare le rigide temperature della regione.
A febbraio (talvolta a marzo - le date sono solitamente comunicate con un anno di anticipo) si svolge a Jodhpur e a Nagaur il World Sacred Spirit Festival, un affascinante evento che richiama i migliori musicisti e danzatori Sufi, oltre che decine di migliaia di fedeli.
A marzo le temperature vanno via via aumentando, ma il clima rimane comunque ottimo, con precipitazioni ancora assenti o molto scarse. Rimane uno dei mesi più popolari per viaggiare in India, per questo non sorprende trovare numerose persone presso i principali siti turistici e costi che rimangono ancora alti per l’alta stagione.
Oltre al clima favorevole, quello che rende marzo un mese molto popolare per viaggiare è il famoso Holi festival, uno tra gli eventi più vivaci, colorati e divertenti di tutta l’India. Si tratta di un festival di verniciatura durante il quale la gente si getta addosso acqua colorata e polvere rossa festeggiando così la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. La data del festival cambia ogni anno in base al calendario lunare, ma chi ha la fortuna di capitare in quel giorno può prendere parte ai giochi ricordandosi di indossare vestiti a cui non si tiene particolarmente!
Un altro evento interessante del mese è l’Hola Mohalla, un grande raduno religioso Sikh dove tantissimi di fedeli si radunano a Anandpur Sahib nel Punjab in un affascinante mix di cerimonie religiose, musiche e danze tradizionali e prove di coraggio e destrezza. Un’opportunità unica per addentrarsi e scoprire l’affascinante cultura e le tradizioni Sikh.
Marzo (e aprile, a seconda delle stagioni) sono anche i mesi perfetti per viaggiare nelle regioni pre-himalayane come il Sikkim e l’Himachal Pradesh, sia per l’ottimo clima, sia perché coincide con la stagione di fioritura dei rododendri, che in Himalaya raggiungono dimensioni di veri e propri alberi, offrendo un colpo d’occhio incredibile.
Ad aprile inizia la calda e afosa estate indiana. Le temperature crescono ovunque, raggiungendo anche punte di 44°C al sud e nelle grandi pianure alluvionali del nord, e si accompagnano a tassi di umidità abbastanza elevati che possono rendere più faticose le visite nelle ore centrali della giornata.
Aprile e maggio sono i due dei mesi più caldi dell’anno ma, allo stesso tempo, sono tra i migliori per l’osservazione della fauna selvatica nei parchi: grazie alla scarsa disponibilità di acqua, gli avvistamenti presso le pozze perenni diventano più facili e frequenti. Questo è il periodo perfetto per avvistare le tigri nella regione dello Uttarakhand, di Madhya Pradesh e Chhattisgarh. Considerate le alte temperature diurne, si consiglia di programmare le escursioni nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, in modo da evitare il caldo afoso delle ore centrali della giornata.
Mentre il sud vive un periodo di caldo afoso che costringe alla chiusura di molti campi - come gli alloggi del deserto - al nord e nella zona dell’Himalaya il clima più fresco segna l’inizio della stagione dei trekking: dalle montagne del Kashmir alla regione di Himachal Pradesh che offre bellissimi trekking sulle zone montuose di Manali e McLeod Ganj, fino al territorio di Uttarakhand, dove le escursioni sono rese particolarmente suggestive dall’incontro con migliaia di fedeli che compiono il sacro pellegrinaggio verso i quattro antichi templi, ubicati presso le sorgenti dei sacri fiumi della regione.
L’estate indiana è anche il periodo migliore per visitare le regioni pre-himalayane dell’Himachal Pradesh o per trascorrere qualche giorno di relax lungo le colline del Darjeeling con i suoi bellissimi giardini del tè. Le temperature sono piacevoli e mai troppo elevate, il clima è perfetto e la fioritura dei rododendri rende il soggiorno ancora più emozionante.
In prossimità delle festività pasquali, molti hotel si riempiono rapidamente, ecco perché occorre pianificare con un certo anticipo una vacanza in questo periodo.
A giugno inizia solitamente la stagione dei monsoni che colpisce con precipitazioni anche abbondanti buona parte dell’India, a iniziare dalla zona sud-occidentale dove i venti, carichi di umidità, portano piogge già a partire da aprile. Solo le zone orientali vengono momentaneamente risparmiate dal monsone, che si manifesta tra la metà di ottobre e la fine di dicembre.
I monsoni iniziano con forti temporali al sud e salgono via via verso nord arrivando a lambire, seppur molto lievemente, i margini del deserto del Rajasthan e la regione nord-occidentale dell’Himalaya. Qui le precipitazioni si fanno sentire con intensità minore, lasciando ampio spazio a giornate calde e soleggiate. All’opposto, la parte nord-orientale dell'Himalaya viene colpita in pieno dal monsone estivo con piogge torrenziali che rendono i percorsi impraticabili.
L’estate è dunque la stagione più adatta a viaggi nell’India del nord dove, oltre al Rajasthan, è possibile visitare il Kashmir e il Ladakh che, baciate dal sole, si presentano in tutto il loro splendore e in completo contrasto con il grigiore che domina nel resto del Paese.
Chi si trova a viaggiare in India a giugno può prendere parte alla grande parata del carro Rath Yatra, uno spettacolo cui si assiste a Puri dove il gigantesco carro-tempio del dio Jagannath viene trainato da migliaia di fedeli. Una processione a cui prende parte una folla di pellegrini impressionante.
Luglio e agosto cadono nel mezzo della stagione monsonica: un periodo caratterizzato da caldo intenso e da piogge abbondanti che investono tutto il territorio, a eccezione del nord che offre un clima più secco e piacevole.
Questo è dunque il momento ideale per scoprire le meravigliose montagne di Jammu e Kashmir o per ammirare le incredibili viste su Ladakh. Durante questi mesi è possibile viaggiare anche in Rajasthan (preferibilmente in agosto), visto che le temperature sono mitigate dai venti del monsone, le precipitazioni sono sporadiche e prevalentemente limitate a qualche temporale e, molto importante, è un periodo meno frequentato dai turisti per un più profondo contatto con la cultura locale.
Come per i mesi precedenti, luglio e agosto sono perfetti per viaggiare in Ladakh grazie alle temperature piacevoli e a un clima solitamente ottimo. In Ladakh, a seconda del complesso calendario astrologico buddista, a fine giugno si celebra il Festival di Hemis, uno degli eventi più importanti per il Buddhismo Tibetano, durante il quale viene esposta una enorme Tanka (i dipinti buddhisti tradizionali realizzati su stoffa). Per chi desidera partecipare, consigliamo di prenotare con larghissimo anticipo, per evitare problemi di disponibilità degli hotel.
A eccezione del Ladakh, Rajasthan e Tamil Nadu, il resto del paese a luglio e agosto è caratterizzato da forti precipitazioni (d’altro canto i monsoni non sono considerati una sventura in India, al contrario: il loro arrivo viene celebrato da diversi festival in quanto sono in grado di attenuare il caldo afoso di questi mesi).
In estate si svolge in Kerala uno degli eventi più attesi dell’anno: la Nehru Cup Snake Boat Races, una competizione tra le tipiche imbarcazioni a serpente, che si svolge il secondo sabato di agosto sulle acque stagnanti di Alappuzha(Alleppey). La gara si accompagna a sfilate di carri, a mostre di artigianato e suggestive cerimonie nell’acqua.
A settembre il monsone di sud-ovest inizia ad attenuarsi nell’India del nord, a eccezione dell’estremo nord-est che talvolta è ancora colpito da forti precipitazioni. Settembre è secondo la nostra esperienza uno dei mesi ideali per visitare il Rajasthan, considerato il clima favorevole (pochi temporali sporadici), le temperature non troppo elevate e i costi, che sono decisamente ridotti rispetto ai mesi di alta stagione.
Nel resto del paese, settembre è un mese di transizione tra la fine della stagione umida e l’arrivo di quella secca, per cui il tempo è imprevedibile, con temporali improvvisi anche se sporadici.
La stagione di punta nel Ladakh si chiude, ma le condizioni climatiche sono ancora buone per visitare la zona. I viaggi negli stati meridionali e i trekking nelle regioni orientali dell'Himalaya sono ancora sconsigliati, fino a quando le piogge non scompaiono del tutto.
La festa di Ganesh Chaturthi, in onore del dio Ganesh dalla testa di elefante, viene celebrata in tutta l’India tra agosto e settembre, ma in modo particolare a Maharashtra con canti e balli per le strade e una processione di statue di creta raffiguranti la divinità. Al termine le statue vengono immerse nei fiumi o nel mare e tutti cercano di non guardare la luna poiché si ritiene che porti sfortuna.
Contrassegnato dal graduale ritorno del bel tempo, ottobre apre le porte all’alta stagione turistica dell’India che prosegue all’incirca fino a marzo. Le piogge terminano a nord e le giornate tornano a essere asciutte e soleggiate. Rovesci improvvisi possono ancora interessare alcune aree del sud, in particolare lungo la costa orientale, ma questi hanno anche il merito di creare il bellissimo paesaggio verdeggiante che caratterizza il territorio in questo periodo.
Con novembre poi il clima diventa meraviglioso: temperature più basse, scarsa umidità e quasi totale assenza di pioggia rendono piacevole viaggiare in qualsiasi parte dell’India. Se a questo si aggiunge la possibilità di assistere a numerosi festival, si spiega il motivo dell’elevato numero di turisti che affollano l’India in questi mesi.
Le uniche regioni del paese che presentano un clima non ottimale sono il Tamil Nadu e in generale le coste orientali soggette al monsone invernale che, se pur meno intenso di quello estivo, potrebbe portare forti precipitazioni.
A cavallo tra ottobre e novembre cade uno tra i più grandi e antichi festival indù, il Diwali Festival, una festa di cinque giorni che si celebra in tutta l’India. Protagoniste di questo festival delle luci sono le candele e le lampade di terracotta che adornano le strade e le case, mentre abbaglianti fuochi d'artificio illuminano il cielo per festeggiare la luce della vita e il ritorno del dio Rama dall’esilio. L’atmosfera che si crea rende questo momento magico per visitare il Paese.
Un altro evento da non perdere a novembre è la fiera di Pushkar, quando circa 50.000 cammelli e capre, insieme ai loro proprietari e a migliaia di spettatori, scendono in questo villaggio del Rajasthan tutti agghindati per l’occasione. Musica, danze e antiche tradizioni animano questa festa in un mix tra fervore religioso e antichissime tradizioni rurali.
A cavallo tra ottobre e novembre, a Kolkata, si svolge uno tra i più emozionanti festival del paese, il Durga Puja, interamente dedicato alla Dea Durga, durante il quale la città si colora di tantissimi Pandals, i tradizionali templi temporanei che vengono edificati per l’occasione, dalle particolari architetture e decorazioni. Una tripudio di danze e musiche che termina con la grande processione diretta alla statua della dea, che viene immersa nelle acque del fiume. Un evento affascinante per addentrarsi nella cultura, nelle tradizioni e nei sapori del West Bengal.
Dicembre è uno dei mesi ideali sotto il profilo climatico per pianificare un viaggio in India: tutto il paese, a esclusione delle regioni himalayane, offre un clima perfetto con temperature mai elevate. Proprio per il clima ottimale che coincide con il periodo natalizio, in questo mese si registra un maggiore afflusso di turisti e una crescita dei prezzi delle strutture alberghiere, pertanto si raccomanda la prenotazione con largo anticipo.
Nel Nagaland, all’estremo nord est del paese, si festeggia il famoso festival tribale dell’Hornbill che richiama tantissimi gruppi tribali della regione, dotati per l’occasione di colorati costumi tradizionali, in un universo di danze musiche e usanze locali. Un evento che si integra perfettamente in un itinerario alla scoperta delle bellissime riserve naturali della regione.
Località | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
Delhi | 6 - 21 15 | 10 - 23 14 | 15 - 29 13 | 20 - 36 7 | 24 - 39 16 | 28 - 37 51 | 27 - 35 218 | 25 - 33 254 | 24 - 34 123 | 18 - 33 23 | 13 - 28 5 | 8 - 22 7 |
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Jaipur | 8 - 22 15 | 10 - 25 9 | 15 - 31 5 | 21 - 35 4 | 25 - 40 17 | 27 - 39 49 | 25 - 34 210 | 24 - 31 223 | 23 - 32 80 | 19 - 33 11 | 13 - 28 8 | 8 - 24 2 |
Jodhpur | 9 - 24 2 | 11 - 28 3 | 16 - 34 6 | 23 - 39 3 | 27 - 40 11 | 28 - 41 32 | 27 - 35 121 | 25 - 33 121 | 24 - 34 52 | 20 - 34 6 | 15 - 32 4 | 10 - 26 1 |
Jaisalmer | 4 - 23 1 | 8 - 26 4 | 14 - 31 3 | 19 - 38 3 | 24 - 41 7 | 27 - 41 31 | 26 - 36 55 | 25 - 34 57 | 22 - 35 27 | 18 - 34 2 | 11 - 30 2 | 7 - 24 2 |
Udaipur | 9 - 23 4 | 11 - 26 2 | 18 - 31 8 | 22 - 35 4 | 25 - 38 12 | 24 - 35 87 | 23 - 29 240 | 22 - 28 244 | 21 - 30 132 | 19 - 31 12 | 14 - 29 13 | 10 - 24 1 |
Ahmedabadh | 12 -27 1 | 14 - 30 0 | 19 - 36 0 | 23 - 38 1 | 26 - 42 4 | 27 - 37 80 | 25 - 33 273 | 25- 32 214 | 24 - 34 141 | 21 - 35 12 | 16 - 33 5 | 13 - 28 2 |
Varanasi | 9 - 23 18 | 12 - 27 11 | 16 - 32 8 | 22 - 39 3 | 26 - 40 12 | 27 - 39 95 | 26 - 33 293 | 26 - 32 286 | 25 - 33 206 | 21 - 33 34 | 14 - 30 10 | 10 - 24 3 |
Bangalore | 15 - 26 2 | 16 - 30 6 | 19 - 32 10 | 20 - 33 40 | 20 - 32 106 | 19 - 29 73 | 18 - 28 94 | 18 - 28 121 | 18 - 28 190 | 18 - 28 153 | 16 - 27 65 | 0 - 25 19 |
Munnar | 12 - 22 21 | 13 - 24 28 | 15 - 25 42 | 16 - 26 120 | 17 - 25 161 | 16 - 23 260 | 15 - 22 395 | 15 - 22 264 | 15 - 23 208 | 15 - 22 252 | 14 - 22 174 | 1 - 21 95 |
Bopal | 8 - 24 21 | 12 - 27 17 | 16 - 31 14 | 22 - 37 7 | 26 - 40 11 | 26 - 37 135 | 24 - 30 394 | 23 - 28 430 | 23 - 30 196 | 19 - 32 24 | 13 - 29 10 | 9 - 24 14 |
Darjeeling | 5 - 15 15 | 7 - 18 20 | 11 - 21 43 | 14 - 24 92 | 16 - 25 188 | 18 - 26 514 | 19 - 25 777 | 19 - 26 572 | 18 - 24 420 | 15 - 24 108 | 10 - 21 14 | 7 - 18 8 |
Srinagar | -2 - 6 57 | -1 - 7 64 | 3 - 13 112 | 7 - 20 87 | 11 - 23 70 | 14 - 28 36 | 18 - 30 51 | 16 - 28 64 | 12 - 26 33 | 5 - 22 33 | 1 - 15 20 | -1 - 7 39 |
Dharamshala | 0 - 10 80 | 2 - 12 79 | 6 - 18 104 | 11 - 24 72 | 13 - 27 75 | 17 - 29 114 | 17 - 28 361 | 18 - 27 343 | 14 - 26 180 | 10 - 23 34 | 5 - 18 20 | 2 - 12 41 |
Shimla | 2 - 11 76 | 3 - 12 69 | 7 -16 73 | 12 - 21 51 | 16 - 24 65 | 18 - 26 168 | 16 - 23 406 | 15 - 22 330 | 14 - 21 186 | 11 - 21 37 | 7 - 16 15 | 4 - 13 40 |
Mumbai | 18 - 29 0 | 19 - 30 1 | 22 - 31 0 | 24 - 32 1 | 26 - 33 12 | 25 - 32 573 | 24 - 30 964 | 24 - 30 618 | 24 - 29 343 | 24 - 32 81 | 22 - 32 10 | 20 - 30 3 |
Mysore | 16 - 27 3 | 18 - 29 5 | 20 - 32 11 | 21 - 32 62 | 21 - 31 145 | 20 - 28 101 | 20 - 27 156 | 20- 27 125 | 19 - 28 127 | 19 - 28 170 | 18 - 27 56 | 1 - 26 18 |
cochin | 22 - 30 5 | 23 - 31 23 | 24 - 31 36 | 25 - 32 104 | 25 - 30 281 | 24 - 29 750 | 23 - 28 843 | 23 - 28 513 | 23 - 29 312 | 23 - 30 307 | 23 - 31 152 | 22 - 31 41 |
Madurai | 21 - 30 15 | 22 - 31 18 | 24 - 32 21 | 26 - 32 61 | 26 - 34 52 | 25 - 33 85 | 24 - 32 128 | 23 - 32 138 | 23 - 32 110 | 23 - 31 189 | 22 - 30 138 | 21 - 28 70 |
Chennai | 19 - 28 20 | 20 - 31 12 | 22 - 32 4 | 25 - 35 10 | 27 -37 38 | 26 - 38 61 | 26 - 35 112 | 25 - 34 156 | 25 - 33 133 | 24 - 31 258 | 22 - 28 341 | 21 - 28 144 |
Kolkata | 13 - 25 11 | 16 - 28 22 | 21 - 33 31 | 25 - 34 57 | 26 - 34 107 | 26 - 33 263 | 26 - 31 321 | 26 - 31 323 | 26 - 31 268 | 24 - 31 127 | 19 - 29 18 | 14 - 25 9 |
Bubaneshwar | 17 - 26 13 | 20 - 28 18 | 24 - 32 21 | 25 - 33 18 | 26 - 34 44 | 26 - 33 164 | 25 - 31 307 | 25 - 30 295 | 25 - 31 247 | 23 - 31 193 | 19 - 30 48 | 16 - 26 6 |
Gangtok | 2 - 12 14 | 4 - 14 17 | 8 - 17 42 | 11 - 18 100 | 13 - 19 192 | 15 - 22 492 | 16 - 23 730 | 16 - 23 538 | 14 - 21 385 | 11 - 21 108 | 7 - 19 13 | 4 - 15 9 |
Leh | -12 - -1 12 | -11 - 0 11 | -6 - 6 14 | -1 - 12 9 | 1 - 15 9 | 7 - 19 9 | 9 - 24 21 | 9 - 24 22 | 6 - 20 12 | -1 - 15 3 | -7 - 15 4 | -10 - 2 7 |
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