Colombo - Kandy - Nuwara Eliya - Dambulla - Sigiriya - Anuradhapura - Polonnaruwa - Passikuddah
Natura Viaggi Di Nozze Cultura
Partenza con volo di linea con scalo per lo Sri Lanka
Accoglienza in aeroporto e trasferimento a Kandy, per check-in e pranzo presso l’hotel. Nel pomeriggio, giro panoramico della città e sosta presso il principale mercato. Durante il percorso per raggiungere il Dalada Maligawa (Tempio del Sacro Dente del Buddha), si sale a bordo dei Tuk Tuk, i coloratissimi mezzi di trasporto locale su tre ruote. Al termine, visita dell’interessante Museo di Kandy e nel tardo pomeriggio rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
La cittadina di Kandy si trova al centro del paese, accanto all’omonimo lago, e fu l’ultima capitale del regno singalese, che si piegò agli inglesi nel 1815. Oggi è nota soprattutto per l’Esala Perahera, una delle cerimonie più spettacolari di tutta l’Asia meridionale.
Dalada Maligawa è uno dei luoghi più venerati dell’isola. Risale al XVI secolo e la leggenda narra che qui sia conservato come reliquia un dente del Buddha Gautama, trasportato nel IV secolo dall’antica provincia indiana del Kalinga. Il Tempio è sempre molto frequentato da pellegrini provenienti da tutta l’isola, e soprattutto durante il periodo del festival è un’esperienza incredibile per comprendere meglio lo spaccato culturale cingalese e la profonda spiritualità che pervade molti aspetti della vita quotidiana.
Il Museo di Kandy è situato in un antico edificio un tempo residenza per gli ospiti della famiglia reale, che oggi ospita una discreta collezione di oggetti d’arte, costumi e artigianato.
Colazione in hotel e giornata dedicata alla scoperta dei Templi di Pilimatalawa, incluso il tempio di Gadaladeniya, risalente al XIV secolo.
Al termine, passeggiata di circa 1 ora e mezza attraverso piccoli villaggi rurali e risaie per raggiungere l’interessante Tempio di Lankathilaka, con la sua architettura tradizionale risalente al Regno Gampola e le bellissime pitture murali. A seguire, visita del Tempio di Embekke, famoso per le decorazioni in legno, nel quale si potrà assistere alla cerimonia religiosa (Pooja).
Dal tempio si raggiunge una delle scuole più rinomate di danzatori e percussionisti dell’isola. Un breve incontro per scoprire queste antiche forme d’arte durante il quale sarà anche possibile imparare qualche passo di danza o l’uso dei semplici - ma allo stesso tempo complessi - strumenti a percussione. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio, rientro a Kandy per una passeggiata e una prima esperienza del Festival di Esala Perahera che popola le strade della città con continue processioni, danze improvvisate, addobbi luminosi in un’atmosfera unica.
La tradizione vuole che il tempio di Gadaladeniya sia stato costruito da artigiani provenienti dall’India, al tempo una delle culture più avanzate nel campo dell’architettura e delle decorazioni.
Kandy è conosciuta anche per i suoi danzatori e percussionisti, che indossando elaborati costumi possono volteggiare in maniera prodigiosa durante le esibizioni, e offre anche la possibilità di imparare e praticare presso diversi centri la meditazione buddista.
L’Esala Perahera è una festa antichissima che tocca nel profondo due pilastri sui quali storicamente si basa la società cingalese: il forte legame con la terra e la profonda spiritualità che pervade ogni aspetto della vita quotidiana. La festa, che richiama migliaia di persone da tutta l’isola, è un’incredibile esperienza nella quale gli aspetti religiosi si fondono con il folclore e la tradizione in un evento carico di colori, profumi, danze e musiche tradizionali.
Nella prima mattinata, trasferimento a Nuwara Eliya, storica località di villeggiatura durante il periodo coloniale inglese, immersa in paesaggi collinari circondati da foreste e bellissimi giardini del tè. Durante il percorso, sosta per visitare una piantagione di tè: accompagnati da una guida esperta si scoprono le principali tecniche di coltivazione e lavorazione di questa pianta che nei secoli passati ha svolto un ruolo primario nell’economia dell’Isola. Al termine della visita è prevista una degustazione dei principali tipi di tè prodotti dall’azienda. Continua il trasferimento a Nuwara Eliya con una sosta per il pranzo in un ristorante locale e visita della cittadina. Al termine check-in presso l’hotel e resto del pomeriggio a disposizione.
Nuwara Eliya è conosciuta come la piccola Inghilterra, per via dello stile coloniale inglese che ancora caratterizza molti edifici, tipici dell’architettura vittoriana; si trova nella Hill Country, una delle regioni più affascinanti dello Sri Lanka ed è una tappa imprescindibile per gli amanti delle passeggiate (e del golf).
A metà mattinata, trasferimento alla stazione di Namu-Oya per prendere il treno panoramico e rientrare a Kandy. Arrivo a Kandy nel primo pomeriggio, check-in e relax presso l’hotel per poi raggiungere nel tardo pomeriggio il centro della cittadina: qui si assiste ai festeggiamenti e alle processioni durante le giornate finali del Festival dell’Esala Perahera, nelle quali il festival è al suo massimo splendore.
Il treno panoramico in larga parte ricalca quelli in essere durante il periodo coloniale, un’esperienza divertente per ammirare i bellissimi paesaggi della regione collinare centrale dell’isola.
La celebrazione è ai giorni nostri la fusione di due importanti eventi: l’Esala Perahera vero e proprio, risalente al III secolo d.C. - un antico rito propiziatorio per l’arrivo delle piogge - e il Dalada Perahera, a commemorare l’arrivo nell’Isola di una delle più importanti reliquie Buddiste al mondo: il sacro dente del Buddha, il canino sinistro che fu recuperato dalla pira funeraria durante la sua cremazione.
Il festival nella sua forma contemporanea è un susseguirsi di processioni, danze e musiche, in una scenografia unica al mondo: un’esperienza ineguagliabile e allo stesso tempo divertente, per scoprire la profonda spiritualità e le tradizioni cingalesi.
La prima parte della mattinata sarà dedicata alla visita del famoso Giardino Botanico Reale in compagnia di uno dei più eminenti botanici del paese. Al termine, trasferimento verso Dambulla, nel cuore del Triangolo Culturale dello Sri Lanka. Durante il percorso sosta presso una piantagione di spezie in Makale (Spice Garden) per scoprire le principali tecniche di coltivazione, lavorazione e conservazione delle spezie che, come per il tè, hanno giocato un ruolo chiave nell’economia cingalese dei secoli passati.
Pranzo tradizionale con ricette locali (Kamaka) presso un ristorante locale affacciato sulle risaie che circondano la piantagione.
Nel pomeriggio proseguimento verso Dambulla, con sosta per visitare il famoso Tempio Buddista scavato nella roccia. Al termine della visita, sistemazione in hotel per la cena e il pernottamento.
L’Orto Botanico di Kandy contiene migliaia di specie principalmente tropicali tra le quali spicca una bellissima collezione di piante grasse e più di 300 specie di orchidee.
Dambulla si trova nel cuore del Triangolo Culturale dello Sri Lanka ed è importante per il famoso complesso rupestre. il Royal Rock Temple, situato on una collina a sud della città, composta da numerosi templi, grotte e state del Buddha, divenuti uno dei simboli del paese. Il famoso tempio del Buddha scavato nella roccia risale al I secolo a.C., sui resti di un’antica struttura fortificata nella quale il Re Velagam Bahu trovò rifugio durante le invasioni provenienti dai Regno dell’India meridionale. In seguito è stato riconvertito in Tempio Buddista e oggi contiene centinaia di statue e bellissime pitture murarie.
La mattinata sarà dedicata alla visita di Sigiriya, l’antica Reggia Fortificata voluta dal Re Kasyapa nel V secolo d.C. e situata sulla sommità di una alta roccia che si raggiunge risalendo una ripida scala.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo in hotel, escursione in fuoristrada nel Parco Nazionale di Minneriya, instituito nel 1938, famoso per i branchi di elefanti selvatici e per la moltitudine di specie di uccelli che lo popolano, rendendolo uno dei paradisi più apprezzati per gli appassionati.
Rappresenta senza dubbio il sito archeologico più rilevante del paese, una tappa suggestiva fondamentale durante un viaggio in Sri Lanka, composto dai resti del palazzo reale edificati sulla sommità di una rocca, circondata da una vasta area nella quale si possono osservare i resti delle antiche fortificazioni e giardini. Si tratta delle rovine di una delle antiche città, rinomata soprattutto per la vista mozzafiato che si può godere dalla cima di Lion Rock, l’altro nome con è conosciuto questo sito archeologico, ancora più emozionante se ammirata all’alba.
Sulle pareti della rocca si potranno ammirare anche alcune bellissime pitture murali chiamate “Le Damigelle” il cui stile ricorda quello delle pitture ritrovate nel bellissimo sito di Ajanta in India.
Il Minneriya National Park offre la possibilità di un emozionante safari a bordo di un fuoristrada, accompagnati da una guida esperta, per avventurarsi alla ricerca di uno degli animali più grandi e allo stesso tempo adorabili: l’elefante.
La mattinata sarà dedicata alla visita del piccolo villaggio di Angampura, famoso per essere la culla dell’Angam, un’arte marziale che ha origini antichissime. La visita del villaggio si conclude con una dimostrazione da parte di Mr Sumedha, un esperto della disciplina che sta cercando di preservare questa antica tradizione nella quale le esigenze del combattimento si fondono con le profonde radici culturali, filosofiche e spirituali dell’isola. [la dimostrazione andrà riconfermata per garantire la presenza di Mr Sumedha e la sua scuola visto che spesso viaggiano per diffondere questa antica arte]. Al termine pranzo in un ristorante locale e trasferimento ad Anuradhapura per la visita del sito archeologico nato sui resti dell'antica capitale con gli edifici reali, i templi e tantissime statue.
Nel pomeriggio, rientro a Dambulla per la sosta presso una fattoria nelle vicinanze di un lago, dove è possibile incontrare degli elefanti che sono stati salvati da situazioni di degrado ed ora vivono tranquillamente in armonia con la piccola comunità locale. Questa sosta è stata inserita nell'ambito di un progetto mirato alla salvaguardia degli elefanti, avendo deciso di escludere tassativamente dai nostri itinerari i siti più turistici e molto frequentati, dove gli animali sono mantenuti in pessime condizioni. In serata, rientro in hotel epr la cena e il pernottamento.
Anuradhapura è la prima capitale del regno e indubbiamente la città più popolosa ed estesa dello Sri Lanka (V secolo a.C.). È stata inserita nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità per l’incredibile ricchezza di luoghi di interesse storico e archeologico: lo Sri Maha Bodhi, un imponente ficus sacro piantato nel 288 a.C., discendente diretto della pianta sotto la quale Siddharta ottenne l’illuminazione, il tempio di Isurumuniya con la famosa statua in pietra de “Gli Amanti” e il Thuparama Dagoba che custodisce delle reliquie del Buddha.
Mattinata dedicata alla visita di Polonnaruwa, il famoso sito archeologico esteso su una vasta area dove ancora oggi, nonostante i secoli d’oblio, è possibile trovare le tracce di quella che fu la seconda capitale del regno cingalese (X - XII sec.).
Al termine, pranzo in un ristorante tipico affacciato sulle risaie che circondano il sito, durante il quale chi lo desidera può approfondire i segreti della cucina locale.
Nel pomeriggio trasferimento a Passikuddah, situata lungo la costa nord-orientale dell’isola, una delle località di mare più apprezzate dello Sri Lanka e resto della giornata a disposizione per rilassarsi al resort.
Polonnaruwa rappresenta uno dei motivi principali per visitare il cuore dello Sri Lanka, per le rovine suggestive e le raffinate sculture, testimoni di un passato glorioso, da fiorente centro mercantile e religioso al massimo splendore raggiunto durante il regno di Parakramabahu I (1153-86). Visitare questo splendido parco archeologico, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, significa perdersi tra centinaia di statue e stupa, un vero e proprio paradiso per archeologi. Il modo migliore di girare per queste rovine è la bicicletta, o il tuk tuk.
Intera giornata a disposizione per rilassarsi in spiaggia o per effettuare alcune delle escursioni disponibili, come lo snorkeling alle barriere coralline di Kayankerny e Bar, le migliori dello Sri Lanka o l’escursione in barca a Pigeon Island, una piccola isola disabitata con spiagge bianchissime e bellissimi fondali. [escursioni opzionali non incluse nella quota, da prenotare e pagare direttamente in loco]
Ancora un giorno per rilassarsi in questo paradiso.
Presto al mattino, trasferimento in direzione di Colombo; durante il percorso, sosta per visitare l’interessante progetto di sviluppo sostenibile Selyn. Al termine, dopo il pranzo tradizionale nel centro, proseguimento verso Negombo. Breve visita dell'antico villaggio di pescatori, ora importante località turistica di mare e cena in hotel prima del trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo intercontinentale. Partenza
il progetto Selyn è nato nel 1991 dalla visione della sua fondatrice Sandra Wanduragala, con l’obiettivo di preservare le antiche tecniche di tessitura ed allo stesso tempo offrire a centinaia di donne la possibilità di un impiego. Il centro, immerso nella tipica campagna rurale cingalese, è un’esperienza affascinante per comprendere a fondo le tecniche artigianali, gli stili di vita e il profondo senso di cooperazione sociale che ha portato allo sviluppo del progetto. Pranzo locale presso il centro.
La cittadina di Kandy si trova al centro del paese, accanto all’omonimo lago, e fu l’ultima capitale del regno singalese, che si piegò agli inglesi nel 1815.
Oggi è nota soprattutto per l’Esala Perahera, la processione durante la quale annualmente si rende omaggio al dente del Buddha custodita nel Tempio del Sacro Dente. Si tratta di uno spettacolo incredibile, una delle cerimonie più spettacolari di tutta l’Asia meridionale (a parte la condizione degli elefanti, che per vari motivi vengono abbastanza molestati da questa ricorrenza).
Oltre alla sacra reliquia, il Tempio del Sacro Dente comprende numerosi musei e templi.
Kandy è conosciuta anche per i suoi danzatori e percussionisti, che indossando elaborati costumi possono volteggiare in maniera prodigiosa durante le esibizioni, e offre anche la possibilità di praticare presso diversi centri la meditazione buddista.
Helga’s Folly ci va?
Questa cittadina, conosciuta anche come la “piccola Inghilterra” per via dello stile coloniale inglese che ancora caratterizza molti edifici, tipici dell’architettura vittoriana, si trova nella Hill Country, una delle regioni più affascinanti dello Sri Lanka ed è una tappa imprescindibile per gli amanti delle passeggiate.
Nuwara Eliya è anche conosciuta anche come la capitale del tè. Nonostante il centro sia oggi molto caotico e rumoroso, i dintorni sono caratterizzati da innumerevoli piantagioni, che rendono il paesaggio pittoresco e incantato, soprattutto ad aprile, quando le nebbie si diradano. Qui è possibile anche visitare con delle guide le principali fabbriche, per scoprire le varie fasi della lavorazione delle foglie.
Questa eredità, ancora una volta inglese (basta pensare che uno dei primi piantatori che fece fortuna fu Thomas Lipton), ha reso lo Sri Lanka uno dei maggiori produttori del mondo di tè, commercializzato in tutto il mondo come “Ceylon The”.
Raggiungerla in treno partendo da Ella è un’esperienza emozionante, infatti, in circa 3 ore, si attraversano incantevoli paesaggi di montagna, paesini e piantagioni di “oro verde”.Dambulla si trova nel cuore del Triangolo Culturale dello Sri Lanka ed è importante per il famoso complesso rupestre. il Royal Rock Temple, situato in una collina a sud della città, composta da numerosi templi, grotte e statue del Buddha, divenuti uno dei simboli del paese.
Sembrerebbe che Dambulla abbia rappresentato il luogo di culto già dal I secolo a.C., ai tempi del Re Valagamba, che si rifugiò qui dopo essere scappato da Anuradhapura, che iniziò la costruzione di questi templi rupestri. Le grotte sono principalmente cinque, all’interno delle quali sono racchiuse statue del Buddha, di Vishnu, dipinti che raffigurano vari re e divinità hindu.
AI piedi della collina, si erge il Golden Temple - Patrimonio dell’Umanità - costruito grazie al supporto di donazioni provenienti dal Giappone, che si distingue da per la presenza di un’insegna al neon posta accanto alla statua del Buddha seduto. La scalata dei 300 scalini per arrivare in cima al tempio regaleranno una vista stupenda, che completa la bellezza di questo luogo incantevole, mistico e affascinante.
Rappresenta senza dubbio il sito archeologico più rilevante del paese, una tappa suggestiva fondamentale durante un viaggio in Sri Lanka, composto dai resti del palazzo reale edificati sulla sommità di una rocca circondata da una vasta area, nella quale si possono osservare i resti delle fortificazioni e dei giardini.
Si tratta delle rovine di una delle antiche città, rinomata soprattutto per la vista mozzafiato che si può godere dalla cima di Lion Rock, l’altro nome con è conosciuto questo sito archeologico, ancora più emozionante se ammirata all’alba.
Qui il Re Kassapa, circa 1500 anni fa, fece costruire la sua dimora arroccata su una roccia, come “una fortezza nel cielo”. Un mix di creatività e semplicità che spicca e conquista al primo sguardo.
Oggi è possibile raggiungere a piedi quello che fu l’antico palazzo, anche se della porta dei leoni dell’epoca rimangono solo le zampe; un peccato considerando che le fauci rappresentavano l’entrata al palazzo! Sulle pareti della rocca si possono ammirare anche bellissime pitture murali chiamate “Le Damigelle”, il cui stile ricorda quello delle pitture ritrovate nel bellissimo sito di Ajanta in India.
Vale la pena salire fino in cima sia per ammirare gli affreschi, sia per la vista a 360 gradi caratterizzata da laghi, foreste, pianure e montagne… Uno spettacolo naturale immerso nella pace, che riempie la vista e l’anima e ripaga ampiamente della fatica.
Il tragitto dura un'ora circa, e pur essendo un po’ ripido, è alla portata di tutti e prevede diverse soste per dissetarsi e riposarsi.
Il Minneriya National Park - nato come santuario della fauna selvatica nel 1938 e dichiarato Parco Nazionale nel 1997 - offre un’esperienza insolita e affascinante: la possibilità di un emozionante safari a bordo di un fuoristrada, accompagnati da una guida esperta, per avventurarsi alla ricerca di uno degli animali più grandi e allo stesso tempo adorabili: l’elefante.
Questo tour non ha nulla di scontato e permette di osservare branchi di elefanti nel loro stato naturale, scoprendo i loro comportamenti, da come si bagnano a con quanta apprensione accudiscono i loro piccoli.
Durante la stagione secca sarà possibile avvistare il maggior numero di esemplari, grazie al bacino acquifero presente nel Minneriya e nei parchi limitrofi, dove questi grandi esseri vengono a dissetarsi.
Minneriya è anche una delle riserve di uccelli più importanti di tutto lo Sri Lanka.
Questa città è stata la capitale dello Sri Lanka per mille anni, a partire dal 380 a.C., per questo le sue rovine sono tra le più affascinanti del paese. La particolarità che la distingue dalle altre città antiche, è che molti templi e luoghi sacri sono tuttora attivi.
Ha rappresentato uno dei più grandi e sfarzosi centri buddhista, diventando anche la sede della reliquia del sacro dente. Per visitare il sito archeologico, oggi Patrimonio dell’Umanità, bisogna mettere in contro circa due giornate. Le rovine, infatti, sono dislocate su un’area vastissima, da visitare comodamente in bicicletta.
Le principali attrazioni sono Mahavihara, che fu il centro spirituale e il cuore dell’antica Anuradhapura (dove si trova il sacro albero della Bodhi, considerato l’albero più antico del mondo), la Cittadella, dove si trovano il Royal Palace e altre rovine del IX secolo, Jetavanarama che include un museo e un gigantesco dagoba (stupa) e nella parte più a nord il meraviglioso monastero Abhayagiri, con resti di 2000 anni fa.
Spesso per entrare negli edifici, è necessario togliere le scarpe, il cappello e indossare un abbigliamento adeguato. L’ideale sarebbe indossare qualcosa di bianco, come i pellegrini cingalesi.
Rappresenta uno dei motivi principali per visitare il cuore dello Sri Lanka, per le rovine suggestive e le raffinate sculture, testimoni di un passato glorioso, da fiorente centro mercantile e religioso, al massimo splendore raggiunto durante il regno di Parakramabahu I (1153-86).
Per raggiungerla, si può prendere l’autobus da Colombo (6 ore) o da Kandy (3 ore), o decidere di arrivare in treno.
Visitare questo splendido parco archeologico, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, significa perdersi tra centinaia di statue e stupa, un vero e proprio paradiso per archeologi, diviso per praticità in cinque gruppi: il Royal Palace, il Quadrilatero che ospita i monumenti più belli e meglio conservati (come il l Vatadage, una struttura circolare che custodisce al suo interno una reliquia), il gruppo settentrionale, il piccolo Island Park Group (vicno al Museo Archeologico) e il gruppo meridionale. Il modo migliore di girare per queste rovine sono la bicicletta o il tuk tuk.
Nel gruppo settentrionale è compreso l’imponente Alabama Pirivena (“tempio crematorio”), e il Gal Vihara, un insieme di quattro statue del Buddha famosissime in tutto il paese. È importante ricordarsi di togliere le scarpe prima di entrare in molti di questi luoghi e di coprirsi (soprattutto per le donne) spalle e gambe.
Molto suggestivo anche il Rankot Vehera, una struttura ancora in ottime condizioni che risale al periodo di Re Nissanka Malla (1187 – 1196) e che, con i suoi 54 metri d’altezza, è la più grande di Polonnaruwa.
Passikudah è una spiaggia spettacolare sul versante orientale del paese, a 34 km da Batticaloa, una zona che il governo sta cercando di trasformare in un’area con hotel di lusso e ristoranti esclusivi e ove già è possibile rilassarsi nel totale comfort.
È possibile viaggiare in Sri Lanka durante tutto il corso dell’anno a patto che si disegni l’itinerario migliore in funzione dei particolari microclimi che caratterizzano questa affascinante isola. Lo Sri Lanka si trova all’estrema punta meridionale del subcontinente indiano, una posizione che risente dei due principali monsoni: quello estivo, dalla fine di maggio ad agosto, proveniente da SudOvest colpisce l’isola lungo le coste occidentali e meridionali interessando in modo marginale anche le regioni centrali (quelle del famoso Triangolo Culturale). Da alcuni anni il monsone estivo sta cambiando nelle sue modalità con un picco a giugno e nella prima metà di luglio per poi concedere una tregua ad agosto.
Il monsone invernale invece colpisce prevalentemente le coste Nord-Orientali da ottobre a dicembre. Le regioni centrali invece sono soggette ad un microclima particolare che le preserva leggermente da tutti e due i monsoni pur mostrando un classico clima tropicale che spesso vede rovesci temporaleschi diffusi in tutto il periodo dell’anno anche di forte intensità ma limitati alle ore pomeridiane e serali.
Da questo quadro complesso ne deriva che lo Sri Lanka è visitabile tutto l’anno ma è necessario porre l’attenzione sugli eventuali soggiorni mare che vanno scelti in funzione del meteo: durante il monsone estivo si preferiscono le selvagge e poco frequentate spiagge nord-orientali, mentre nei mesi invernali le belle spiagge meridionali bordate da palme sono la soluzione migliore.
I mesi di aprile e maggio sono i più caldi e umidi dell’anno, durante questi periodi è consigliabile programmare le visite, soprattutto nelle aree pianeggianti dei siti archeologici intorno all’area di Dambulla, evitando le ore centrali della giornata. Le aree centro-meridionali montuose invece sono sempre più fresche per via della quota, tanto da essere state elette nei secoli passati come residenza estiva dalla Compagnia delle Indie Orientali.
Per decidere il periodo migliore per viaggiare in Sri Lanka non bisogna trascurare anche la presenza di alcuni importanti eventi culturali che consentono un contatto profondo con le tradizioni, la cultura e la straordinaria spiritualità che pervade molti aspetti della vita dei suoi abitanti.
Tra questi i più famosi sono il Vesak (la ricorrenza della nascita del Buddha) e l’affascinante festiva dell’Esala Perahera di Kandi che si svolge ogni anno ad agosto (le date sono stabilite dal complesso calendario astrologico buddista e vengono comunicate circa l’anno precedente).
Da gennaio a marzo in Sri Lanka si entra nella stagione secca ed è quindi questo il periodo migliore per visitare il Paese. Gennaio può riservare ancora qualche pioggia lungo la costa nord orientale e nelle zone interne, pertanto qui la bella stagione inizia da febbraio e si prolunga fino a settembre. In generale in questi mesi le giornate sono soleggiate e asciutte, le temperature fresche e il mare, già normalmente caldo tutto l’anno, è per lo più calmo, consentendo di godere appieno delle meravigliose spiagge tropicali e della incredibile varietà di paesaggi che si incontrano in Sri Lanka. Per un soggiorno al mare nel periodo invernale, la costa occidentale e meridionale ha molto da offrire, potendo scegliere tra le bellissime spiagge di Mirissa, di Thalpe o ancora quella di Marakolliya.
Per gli amanti delle città perdute, una meta da non perdere è il cosiddetto “Triangolo culturale” con le antiche capitali di Anuradhapura e Polonnaruwa, i templi della grotta a Dambulla e la fortezza rocciosa di Sigiriya, che proprio in questa stagione secca si lasciano ammirare in tutto il loro splendore.
Questa è anche il momento migliore per un’escursione tra le montagne dello Sri Lanka: Kandy è la capitale della regione montuosa che al sud ospita la riserva forestale di Sinharaja, mentre al nord il parco nazionale di Horton Plains, due siti in cui poter osservare specie vegetali e animali introvabili nel resto del mondo.
Sulla costa sud è anche possibile avvistare le balene, oltre a molte specie di delfini, tartarughe, tonni e persino pesci volanti.
Tra gli eventi a cui si può assistere in questi mesi, si segnala:
Aprile, con le temperature più alte dell’anno, segna l’arrivo del monsone di sud-ovest: le precipitazioni iniziano a colpire la costa sud-occidentale dello Sri Lanka, risparmiando la costa est e il nord del Paese. È dunque possibile organizzare un viaggio in questo periodo, scegliendo proprio le zone che restano al riparo dall’azione del monsone. Ad aprile è ancora possibile andare alla scoperta dei tesori nascosti del Triangolo culturale, tra le rovine delle antiche capitali e dei capolavori architettonici, prima che vengano toccate dalle abbondanti piogge dei mesi seguenti.
Il sud dello Sri Lanka rimane caldo e soleggiato in primavera, ma le piogge tendono a farsi via via più insistenti e i mari iniziano ad agitarsi. Sulla costa orientale invece splende il sole, e si può scegliere tra il relax delle spiagge isolate di Batticaloa, un vero paradiso, o Arugam Bay, luogo ideale per i surfisti.
Il 14 aprile si festeggia il Capodanno Singalese e Tamil: si organizzano vari giochi, feste, gare di elefanti, eventi sportivi, Avurudu Kumari (la miss Capodanno) e altro ancora. Un’occasione per assaporare il modo in cui una cultura diversa dalla nostra festeggia l’arrivo del nuovo anno.
Il monsone che da sud-ovest arriva a maggio e soffia fino a settembre, porta piogge abbondanti nella costa meridionale ed occidentale dello Sri Lanka fino all’altopiano centrale, non risparmiando così la grande città di Colombo che si trova infatti nella zona più piovosa dell’isola.
Maggio e giugno sono i mesi migliori per visitare le regioni settentrionali e orientali del Paese, aree ancora poco esplorate dal turismo, che godono di un clima decisamente più piacevole.
Dalle distese di sabbia ai colorati templi hindu, dai punti di immersione (Trincomalee e Pigeon Island) a quelli per il birdwatching (Kumana), sono diverse le attrattive turistiche.
Nel mese di maggio chi si trova in Sri Lanka può assistere al Vesak Poya, una festività che celebra la nascita, l'illuminazione e la morte del Buddha. Si tiene nel giorno di luna piena ed è un evento che si può paragonare al Natale in Italia, con le strade, le case, i palazzi e i giardini addobbati e illuminati con lanterne colorate. In tutto il paese si organizzano “Dansela”, cioè sale da pranzo o da cena apparecchiate con cibo e bevande offerte gratuitamente a tutti i passanti.
Tra luglio e agosto in Sri Lanka si assiste a una sorta di pausa estiva delle piogge: le precipitazioni iniziano a diminuire anche nelle regioni di sud-ovest, rimanendo intense soltanto sui rilievi interni. A nord e a est il tempo continua a essere bello e le condizioni favorevoli per esplorare le città culturali alla ricerca dei resti delle antiche civiltà, o per andare alla scoperta della ricca e variegata fauna selvatica del nord, o ancora per rilassarsi sui bei tratti di spiaggia della costa orientale.
È importante pianificare in anticipo una viaggio in Sri Lanka nei mesi estivi in quanto, sebbene non sia periodo di alta stagione, l’inizio delle vacanze scolastiche e i prezzi più bassi favoriscono un maggiore afflusso di visitatori.
Un evento da non perdere tra la fine di luglio e i primi di agosto è il Kandy Esala Perahera: si tratta della più importante e spettacolare processione dello Sri Lanka. La festa dura dieci giorni con sfilate tutte le sere di centinaia di elefanti vestiti elegantissimi, ballerini di diverse tradizioni del buddismo e dell’induismo provenienti da ogni parte del paese e tante altre esibizioni. Uno spettacolo divertente e colorato che occupa la città di Kandy e che termina con la cerimonia in memoria della famosa reliquia del Sacro Dente di Buddha. Una bella opportunità per vivere da vicino lo spirito di festa che è innato nel popolo singalese.
A settembre il monsone di sud-ovest si attenua fino a cessare del tutto verso la fine del mese. In Sri Lanka si assiste a un periodo di transizione tra i due monsoni e il tempo diventa molto imprevedibile, con temporali improvvisi che possono verificarsi frequentemente.
In linea di massima l’est e il nord del Paese continuano a rimanere caldi e soleggiati, mentre le regioni occidentali e meridionali vivono la fase finale delle piogge e il graduale ritorno del bel tempo.
A ottobre cominciano a prevalere le correnti settentrionali; con il monsone che soffia da nord-est, iniziano le prime deboli precipitazioni nella costa settentrionale ed orientale. Le coste meridionali e occidentali invece presentano un clima solitamente stabile, con belle giornate serene e temperature mai troppo elevate come durante i mesi estivi.
A dicembre il monsone di nord-est si rafforza, pur restando meno intenso di quello di sud-ovest, e ciò significa maggiori precipitazioni in tutta l’area settentrionale e orientale. Al contrario il sud e l'ovest tornano a essere caldi e asciutti. A cavallo tra novembre e dicembre inizia la stagione nella quale è possibile osservare le balene lungo le coste meridionali dell’isola.
In questo mese in Sri Lanka si registra l’inizio dell’alta stagione: maggiore afflusso di turisti e prezzi delle strutture alberghiere in crescita. Si raccomanda dunque la prenotazione con largo anticipo, soprattutto per viaggi durante le festività natalizie.
Località | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
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Questa città rappresenta una tappa quasi obbligatoria durante un viaggio in Sri Lanka. Si respira un’aria cosmopolita e tra testimonianze dell’epoca coloniale si apre un centro caotico, che offre mercati e negozi frenetici, ristoranti di ottima cucina locale, e un skyline vivace e moderno.
Dopo un periodo di dominio arabo, verso la metà del 1600 arrivarono gli olandesi, con la coltivazione della cannella, e poi gli inglesi, fino all’indipendenza del paese nel 1948.
La città è suddivisa in 15 quartieri, da Fort, il raffinato e animato centro storico, a Pettah con i suoi mercati vivaci, compreso l’esclusivo Cinnamon Gardens. Si può visitare il National Museum per conoscere la storia dello Sri Lanka, ammirare templi buddhisti come il Gangaramayae e gustare uno dei migliori tè al mondo, bevanda nazionale del paese.