Namibia

Attraversando deserti antichissimi e culture tribali o esplorando magnifiche riserve naturali, perdersi tra paesaggi mozzafiato e spazi infiniti

La Namibia è uno dei paesi più affascinanti dell’Africa Australe, ricco di inesauribili suggestioni, a cominciare dalla varietà dei paesaggi che si estendono su spazi sconfinati, abbracciando antichi deserti, dune gigantesche, piante millenarie, coste oceaniche dove appaiono relitti arrugginiti tra le nebbie, canyon e, naturalmente, la selvaggia savana africana.

Un susseguirsi di bellezze naturali incontaminate, popolate da un’infinita varietà di specie animali, che rendono questo viaggio una vera e propria immersione nel loro regno: springboks (antilope di medie dimensioni), zebre di Burchell, giraffe, orici (animale simbolo della Namibia), kudu, gnu, eland, dik dik, leoni, iene, sciacalli, leopardi e ghepardi saranno gli incontri più probabili durante i vostri safari.

Visitando le sue riserve e i suoi magnifici parchi, entrerete in contatto con una natura estrema e un’impressionante ricchezza faunistica. Imperdibili sotto questo punto di vista, l’Etosha National Park, un grande deserto salino caratterizzato da numerose pozze dove gli animali si radunano, e l’eccitante incontro con gli sfuggenti elefanti del deserto del Damaraland.

Con poco più di 2 milioni di abitanti in un paese grande quasi il triplo dell’Italia, la Namibia è il secondo paese con la più bassa densità di persone al mondo, dopo la Mongolia.

Su tutto il territorio nazionale, si possono identificare aree geografiche ben distinte:

  • un altopiano centrale, che ne compone la parte interna, sull’asse Nord-Sud, fino a raggiungere l’imponente Fish River Canyon
  • un grande deserto a ovest, quello del Namib, che si estende fino a dissolversi nell’Oceano Atlantico, contrapposto alle distese del deserto del Kalahari, sul versante Sud-Est, lungo i confini con Botswana e Sudafrica; 
  • una sponda oceanica arida e inospitale, la Skeleton Coast (“costa degli scheletri”), dove scorrono pochi corsi d’acqua perenni, tra cui il fiume Kunene che segna il confine Nord con l’Angola e delimita una delle regioni più remote del Paese; 
  • la sottile striscia di Caprivi, strettissima lingua di terra che penetra tra Angola e Botswana, fino a toccare Zambia e Zimbabwe.

I visitatori della Namibia beneficiano di giornate piene di sole durante tutti i periodo dell’anno, essendo attraversata dal Tropico del Capricorno, con cieli azzurri e notti stellate. Inoltre, è una meta che può essere tranquillamente presa in considerazione anche da famiglie con bambini, in quanto la malaria è inesistente quasi ovunque.

La condizione della rete stradale in Namibia è eccellente, pur non essendo tutta asfaltata. Il traffico non esiste ed è dotata di infrastrutture ben sviluppate. Nonostante sia un mondo dai forti contrasti, la situazione politica è molto stabile.

Da un punto di vista antropologico-culturale, qui è tuttora visibile un’affascinante mescolanza di culture e popoli, alcuni ancora fortemente legati alle proprie origini e abitudini. Basta pensare che, grazie a numerose migrazioni, gli abitanti della Namibia appartengono a più di dieci differenti gruppi etnici e che la stessa toponomastica, con nomi afrikaans, ovambo e tedeschi, è una testimonianza delle vicende passate, che includono le tradizioni Himba, le testimonianze preistoriche San e l’orgoglio coloniale di città come Swakopmund.

Non mancano pitture rupestri dei Boscimani, realizzate in età preistorica, come la celebre “Dama Bianca”, nel Damaraland.

Il clima in Namibia è semi-desertico e questo la rende visitabile in tutti i periodi dell’anno, anche nella stagione delle piogge, caratterizzata da intensi, ma brevi rovesci, e sporadici temporali, generalmente limitati alle zone del centro-nord.

Tutti i periodi dell’anno presentano una netta escursione termica tra il giorno e la notte; i mesi più caldi sono tra ottobre e febbraio, mesi estivi in Namibia, caratterizzati dalle piogge, in cui le temperature massime comunque non superano i 30°C e le minime possono scendere fino a 15°C.

La stagione delle piogge può essere suddivisa in stagione delle piccole piogge, da novembre  a dicembre, in cui le precipitazioni sono piuttosto scarse, e in stagione delle grandi piogge, da gennaio a marzo, in cui le piogge sono più copiose ma di breve durata, permettendo al cielo di tornare velocemente sereno.

La stagione secca, da giugno a ottobre, che coincide con i mesi invernali in Namibia, è quella che accoglie il maggior numero di visitatori, in particolare luglio e agosto, in cui le temperature massime mediamente raggiungono i 22-23°C e le minime i 6-8°C.

È quindi importante portare sempre dell’abbigliamento pesante per le uscite di safari all’alba, soprattutto in luglio e agosto, essendo le temperature piuttosto rigide.

Nella stagione secca è molto più facile avvistare le varie specie animali durante i safari, per esempio nel Parco Nazionale dell’Etosha, in quanto nella stagione secca gli animali si concentrano in prossimità delle pozze d’acqua e la vegetazione è arida e spoglia, mentre durante le piogge gli animali sono distribuiti all’interno degli sconfinati parchi.

D’altra parte, nella stagione delle piogge, l’aspetto botanico è molto più interessante, parte dei paesaggi si colorano di verde e le piante esibiscono intensi e svariati colori, grazie alla fioritura.

Lungo la costa piove molto raramente ed è attraversata dalle fredde correnti dell’Atlantico. Inoltre, è spesso avvolta nella nebbia, soprattutto nelle ore del mattino.

Il periodo che rappresenta un buon rapporto qualità/prezzo è il mese di novembre e la prima parte di dicembre, tenendo però in considerazione che è il periodo di maggior caldo e coincide con l’inizio delle prime piogge nel centro-nord, molto sporadiche e molto deboli.

Viaggiare in Namibia a Gennaio

In Namibia, gennaio è un mese estivo che cade all’inizio della stagione delle piogge e rappresenta il periodo di transizione dalle piccole alle grandi piogge

I rovesci, generalmente pomeridiani e limitati alle zone del centro-nord, sono sporadici e di breve durata, permettendo al cielo di tornare velocemente sereno. 

Insieme a novembre e dicembre, è il mese in cui si registrano le più alte temperature: le massime si attestano in media sui 30-32°C e nel deserto aggiungono i 35°C. 

Anche il tasso di umidità è tra i più alti dell’anno, essendo un periodo di bassa stagione, e data l’esiguità delle piogge può essere considerato un mese con un buon rapporto qualità/prezzo.


Viaggiare in Namibia a Febbraio-Marzo

Febbraio e marzo sono i mesi estivi che cadono nella stagione delle grandi piogge, sono quindi i momenti più umidi e maggiormente caratterizzati da precipitazioni, soprattutto nelle zone del centro-nord. Il resto del paese è prevalentemente desertico e le piogge sono molto rare.

I temporali, prevalentemente pomeridiani, sono comunque intensi e brevi, consentendo al cielo di tornare velocemente sereno, permettendo di visitare i l Paese  anche in questo periodo. 

L’unico svantaggio consiste in una minore probabilità di vedere gli animali nei parchi del nord, in quanto dispersi sulle sconfinate praterie per via della diffusa presenza di acqua. 

Nello stesso tempio, l’aspetto botanico è molto più interessante, parte dei paesaggi si colorano di verde e le piante esibiscono intensi e svariati colori, grazie alla fioritura.


Viaggiare in Namibia ad Aprile

Aprile rappresenta la fine della stagione delle piogge, i rovesci sono rari e brevi, limitati alle regioni del nord e le temperature scendono sensibilmente: le massime si attestano in media sui 26-27°C e le minime sui 13°C. 

Come febbraio e marzo, l’unico svantaggio consiste in una minore probabilità di vedere gli animali nei parchi del nord in quanto dispersi sulle sconfinate praterie per via della diffusa presenza di acqua. Come i due mesi precedenti, aprile è comunque un periodo estremamente interessante per viaggiare in Namibia per gli appassionati di fotografia: i forti contrasti cromatici, la nitidezza dei paesaggi e la presenza di vegetazione anche nelle aree desertiche crea dei set fotografici naturali unici al mondo (se si ha la fortuna di assistere alla brevissima fioritura nelle aree desertiche è uno spettacolo da lasciare senza fiato).


Viaggiare in Namibia a Maggio

Maggio segna l’inizio della stagione secca e dell’inverno. Le temperature massime mediamente si attestano sui 24-25°C, le minime sui 10°C e il tasso di umidità è basso. È importante portare sempre dell’abbigliamento caldo per le uscite di safari all’alba. A maggio le risorse idriche come fiumi, ruscelli e bacini iniziano a prosciugarsi e conseguentemente gli animali tendono ad avvicinarsi verso le pozze d’acqua, rendendo meno difficoltoso l'avvistamento.


Viaggiare in Namibia a Giugno-Luglio-Agosto

Giugno, luglio e agosto sono i mesi della stagione secca che accolgono il maggior numero di visitatori. 

In questi mesi invernali, il cielo è ovunque azzurro e terso e le temperature sono le più basse di tutto l’anno: le massime mediamente raggiungono i 20-23°C, le minime i 5-7°C e nel deserto la minima può scendere ulteriormente. È quindi importante portare sempre dell’abbigliamento caldo per le uscite all’alba e di primo mattino, soprattutto in luglio e agosto, essendo le temperature piuttosto rigide. 

Durante questa stagione è più facile avvistare le varie specie animali durante i safari, per esempio nel Parco Nazionale dell’Etosha, in quanto nella stagione secca gli animali si concentrano in prossimità delle pozze d’acqua. Visto il periodo di altissima stagione è molto importante pianificare il viaggio con largo anticipo, ancor più del resto dell’anno, per evitare problemi con la disponibilità dei lodge.


Viaggiare in Namibia a Settembre

 Settembre è un mese che cade nella stagione secca e rappresenta un’ottima scelta per esplorare l’intero paese in quanto le temperature sono meno rigide di luglio e agosto, le massime in media si attestano sui 27°C e le minime sui 12°C, l’umidità è bassa e il cielo prevalentemente azzurro e terso. 

Come negli altri mesi invernali, è più facile avvistare le varie specie animali durante i safari, per esempio nel Parco Nazionale dell’Etosha, in quanto nella stagione secca gli animali si concentrano in prossimità delle pozze d’acqua. Essendo ancora un periodo di altissima stagione, si consiglia di prenotare con largo anticipo.


Viaggiare in Namibia a Ottobre

Ottobre è l’ultimo mese della stagione secca, le temperature cominciano ad alzarsi raggiungendo in media i 29°C nelle massime e i 14°C nelle minime, il calore inizia ad accumularsi e l’umidità a salire pur mantenendosi ancora molto bassa; il cielo è sereno e la vegetazione arida e spoglia. Senza dubbio, ottobre in Namibia è il mese migliore per l’avvistamento delle varie specie animali, densamente concentrate intorno alle scarse risorse idriche disponibili come le pozze d’acqua permanenti. 


Viaggiare in Namibia a Novembre

Novembre segna l’inizio della stagione delle piccole piogge, in cui le precipitazioni sono ancora molto rare e limitate alle zone del nord con carattere di pochi e brevi rovesci temporaleschi pomeridiani o serali. Pur essendo l’umidità ancora bassa, il caldo tende a salire, con temperature massime intorno ai 30°C e minime intorno ai 16°C. A Novembre gli animali nei vari parchi sono ancora concentrati in prossimità delle pozze d’acqua in un contesto di vegetazione arida e spoglia, rendendo facile l'avvistamento. Questo periodo coincide con l’inizio dell’estate e della bassa stagione, e presenta un buon rapporto qualità/prezzo.


Viaggiare in Namibia a Dicembre

Dicembre è il mese in cui iniziano a verificarsi le prime piogge stagionali, anche se sono ancora piuttosto rare e scarse e limitate alle zone del centro-nord. 

Il cielo inizia a essere decorato da nuvole, l’umidità tende a salire e mediamente le temperature massime sono intorno ai 30°C e le minime intorno ai 16°C. Gli animali sono ancora facilmente avvistabili, anche se iniziano a dispedersi all’interno degli sconfinati parchi. La prima parte di dicembre, in previsione di un viaggio in Namibia, presenta un buon rapporto qualità/prezzo.


Temperature stagionali (min-max °C) - Precipitazioni (mm/mese)

Località Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Windhoek 30 - 17 71 29 - 17 85 27 - 16 81 26 - 13 32 24 - 9 6 20 - 7 1 21 - 6 1 23 - 7 1 27 - 12 2 29 - 14 11 30 - 16 24 31 - 17 33
Swakopmund 22 - 16 3 22 - 16 2 22 - 16 5 21 - 14 1 21 - 12 1 20 - 11 1 20 - 10 0 19 - 11 1 18 - 11 2 20 - 12 1 21 - 14 2 22 - 15 3
Damaraland 28 - 17 44 27 - 17 68 27 - 16 67 25 - 14 21 23 - 11 5 23 - 9 1 21 - 8 0 24 - 10 1 25 - 11 1 27 - 13 7 28 - 15 12 29 - 16 14
Etosha National Park 33 - 19 96 31 - 19 115 30 - 18 78 30 - 15 25 27 - 10 3 26 - 7 1 26 - 6 0 28 - 8 1 32 - 13 2 35 - 17 9 34 - 18 42 35 - 18 58
Torra Bay (Skeleton coast) 23 - 17 1 23 - 17 5 22- 17 12 21 - 14 3 21 - 13 1 20 - 12 0 19 - 11 0 18 - 11 0 19 - 12 0 20 - 13 0 21 - 15 0 22 - 16 1
Fish River Canyon 33 - 17 12 33 - 17 17 31 - 16 25 28 - 15 10 23 - 9 4 21 - 7 4 20 - 6 3 22 - 7 3 26 - 11 2 28 - 13 4 31 - 14 4 32 - 16 6
Luderitz 23 - 14 2 22 - 14 2 22 - 14 5 21 - 13 4 20 - 11 2 19 - 11 3 19 - 10 2 18 - 10 1 18 - 10 1 20 - 11 2 20 - 12 0 22 - 13 1
Kalahari Desert 35 - 20 34 34 - 20 58 32 - 19 43 29 - 13 14 26 - 9 3 23 - 4 2 23 - 4 1 25 - 6 0 29 - 10 1 32 - 13 8 34 - 16 12 35 - 19 14
Caprivi Area 31 - 19 158 31 - 19 153 30 - 18 85 30 - 16 22 28 - 12 4 26 - 8 1 26 - 6 0 28 - 8 1 33 - 14 2 34 - 17 21 33 - 18 70 31 - 19 143

Passaporto/Visto: ai cittadini italiani è richiesto il passaporto con almeno 6 mesi di validità a partire dalla data di rientro dal viaggio. Il visto è gratuito e ottenibile all’arrivo, purché il soggiorno non superi i 90 giorni di permanenza. E’ necessario che il passaporto disponga di 2 pagine libere per l’applicazione del visto/timbri di ingresso e di uscita dal Paese. Nel caso il viaggio si estenda anche in altri Paesi è necessario disporre di ulteriori pagine libere. Per coloro non in possesso di un passaporto italiano è opportuno rivolgersi alle autorità competenti per avere informazioni precise relative all’ingresso nel Paese.

Fuso orario: in linea di massima rispetto all’Italia nei mesi da Novembre a Marzo il fuso orario della Namibia è +1 ora (cioè quando in Italia sono le 12:00, in Namibia sono le 13:00); da Aprile ad Agosto il fuso orario è -1 ora (cioè quando in Italia sono le 12:00, in Namibia sono le 11:00); da Settembre a Ottobre il fuso orario è lo stesso. La Namibia adotta l’ora legale dalla prima domenica di aprile alla prima domenica di settembre e ciò rende particolarmente variabile la differenza di orario con l’Italia che comunque sarà fornita con precisione in base alle date del viaggio.

Vaccinazioni e precauzioni sanitarie: per entrare in Namibia non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria, a parte il caso in cui si entri arrivando da un paese a rischio trasmissione febbre gialla. In quasi tutto il Paese il problema malaria non è presente, mentre per coloro che si recano nella regione settentrionale dello Zambesi può essere consigliata la profilassi antimalarica. In tutte le città della Namibia l’acqua è potabile e sicura, mentre nei parchi e nelle zone rurali si consiglia di bere solo acqua in bottiglia ed è raccomandabile usarla anche per lavare i denti.

Valuta: Dollaro Namibiano (NAD), il cui valore è lo stesso del Rand Sudafricano (ZAR), abitualmente accettato nel paese. Al cambio attuale 1 EUR corrisponde a circa 15 NAD. E’ possibile cambiare gli Euro in banconota negli uffici autorizzati e nelle banche. Le carte di credito sono comunemente accettate in tutti gli esercizi commerciali.

Abbigliamento consigliato: si consiglia un abbigliamento informale con abiti pratici e leggeri per il giorno come capi di cotone e calzature comode e indumenti più pesanti per la sera a la prima mattina, come maglioni, pile, giacca a vento.  Per i safari si consigliano abiti dai colori tenui e naturali. Da evitare il mimetico militare, tassativamente vietato nella maggior parte dei paesi africani.

Elettricità: la corrente elettrica è 220-230 Volt. Le prese elettriche sono tripolari, di tipo D/M. Si consiglia di acquistare in loco un adattatore.

Materiale video-fotografico: al di fuori delle principali città del paese e durante le tappe più remote non è semplice reperire materiale fotografico come Memory Card o altro; alcuni negozi nei lodges offrono qualche prodotto ma con pochissima scelta e a costi elevati. Si consiglia quindi di portare una scorta di schede e altro eventuale materiale di consumo o acquistarlo a Windhoek o Swakopmund

Telefono e Internet: Il prefisso internazionale per chiamare la Namibia è 00264, +264. Il servizio di roaming internazionale è attivo ma non sempre funzionante e comunque ha costi particolarmente elevati. E’ possibile comunque reperire all’aeroporto di Windhoek o nelle principali città schede ricaricabili namibiane a costi contenuti, che consentono di effettuare chiamate verso l’Italia con tariffe molto ridotte. Internet (incluso il wifi) è presente nella maggior parte dei lodges/hotel ma la qualità del segnale è spesso molto scarsa e soggetta a interruzioni specialmente nelle aree più remote del paese.

Lingua: la lingua ufficiale della Namibia è l’inglese ma l’afrikaans e il tedesco sono largamente diffusi. A livello regionale sono parlati moltissimi dialetti e lingue tribali, dato che ogni etnia utilizza il proprio idioma.

Comportamenti raccomandati: la Namibia è un paese molto tranquillo ed ospitale, l’atmosfera è informale e le persone sono solitamente disponibili ad aiutare in caso di richiesta. L’unico comportamento consigliato, soprattutto quando ci si interfaccia con le popolazioni locali come gli Himba, i Damara e gli Herero, è quello di chiedere il permesso prima di fotografare le persone. Molto spesso le persone chiederanno una piccola fee per la fotografia che è consigliabile contrattare prima dello scatto.

Religione: in Namibia circa l’80% della popolazione è di religione cristiana, prevalentemente di dottrina luterana. Il restante 20% continua a praticare credenze tradizionali e culti animisti.

Cucina: la Namibia offre una cucina con forti influssi europei e qualche contaminazione locale. La carne è l'indiscussa protagonista, con una vasta scelta anche tra la selvaggina locale (game) come l'orice, il kudu e lo struzzo. La cottura al barbecue (braai) è un’istituzione nazionale, che consente di cuocere la carne in modo delicato esaltandone la bontà e squisitezza. Swakopmund è invece molto rinomata per l’ottimo pesce, molluschi e crostacei; alcuni ristoranti della città sono di alto livello e offrono ottimi piatti a costi comunque contenuti. Un alimento tipico della Namibia e del Sudafrica è il biltong: carne rossa essiccata, marinata, speziata e tagliata a pezzettini o a striscioline. Un classico spuntino che può essere messo in borsa e consumato in qualsiasi momento.

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