Delhi - Narma - Alchi - Leh - Nubra Valley - Pangong Lake
Natura Cultura
Partenza con voli di linea per Delhi.
Arrivo nella grande capitale indiana, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel.
Nel pomeriggio, visita di Old Delhi, l'affascinante e caotico cuore pulsante della città: il Jama Masjid (la Moschea del Venerdì), il Khari Baoli Bazaar (a piedi e in risciò), lo Spice Market, uno dei più grandi mercati delle spezie al mondo.
La giornata si conclude con una breve sosta presso il Raj Ghat e il Forte Rosso (visitabile dall'esterno), prima di rientrare in hotel per la cena in hotel e il pernottamento.
Delhi, una delle capitali più antiche al mondo, accoglie il viaggiatore con il suo fascino fatto di una commistione unica di antico e moderno, di secoli di storia e sviluppo moderno accelerato. Una città affascinante, perfetta introduzione per un viaggio in India con il suo mix di tradizioni secolari e il volto contemporaneo del paese.
ll Jama Masjid (la Moschea del Venerdì), situata nel cuore di Old Delhi, è la più grande moschea del paese, punto focale dei musulmani dell’India, fatta costruire in arenaria rossa e marmo bianco dall’imperatore Mughal Shaha Jahan nel 1656. Durante gli eventi religiosi può accogliere più di 25.000 persone nel suo enorme cortile dal quale si ha un colpo d'occhio unico sul caotico centro antico della città.
Il Khari Baoli Bazaar è il più grande bazaar della città, suddiviso in specifiche aree a seconda delle merci vendute: i negozi di tessuti, le gioiellerie jainiste, le wedding card, gli abiti e le decorazioni per i matrimoni e molto altro; uno spaccato unico della città che affascina il visitatore immergendolo in una dimensione senza tempo.
Lo Spice Market, il più grande mercato delle spezie del paese dove ogni giorno vengono scambiate tonnellate di ogni tipo di spezie in un mix di colori, profumi e tradizioni senza uguali.
Lasciate le strade principali dove si trovano i negozi di spezie si entra negli stretti vicoli più nascosti dove avvengono le contrattazioni che seguono regole antichissime e dove è possibile, grazie all'esperienza delle guide locali, scoprire il magico mondo delle spezie che da secoli ha reso famosa l'India.
Presto al mattino, trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo per Leh.
All'arrivo, incontro con la guida locale e trasferimento verso Namra, un piccolo villaggio tradizionale situato lungo le sponde del Fiume Indo, immerso nei piccoli campi coltivati e frutteti.
Sistemazione presso il piacevole hotel, e resto della giornata libera.
È importante utilizzare questa giornata per il relax, magari facendo qualche passeggiata in autonomia per le strade del villaggio, in modo di favorire il processo di acclimatamento alla quota.
Cena e pernottamento in un piccolo e incantevole hotel, il Namra Village, in stile tradizionale, con una irresistibile cucina locale.
Namra è un delizioso villaggio a nord ovest di Leh, verso il Kashmir, situato lungo le i ripidi contrafforti della valle dell’Indo, tra terrazzamenti con piccoli frutteti e orti, dove è possibile assaporare il gusto delle albicocche più buone del mondo, immersi nella culture e nelle tradizioni locali più vere. È la tappa ideale per sostare due notti mentre si visita l’area circostante ricca soprattutto di monasteri.
Prima giornata dedicata alla scoperta del famoso Monastero di Lamayruru, uno dei più importanti della regione, assistendo ale funzioni molto presto al mattino.
Si visita il monastero e i suoi dintorni dove ai margini dei sentieri sono state depositate centinaia di pietre dalla preghiera (mani).
Al termine, rientro in hotel per il pranzo.
Il pomeriggio è improntato al relax, per l'acclimatamento, andando alla scoperta del piccolo villaggio di Namra, con il Forte di Tingmongang, ed entrando nella vita quotidiana degli abitanti del piccolo villaggio, con sosta presso e alcune grotte nelle immediate vicinanze, utilizzate dai monavi per periodi di ritiro e meditazione.
Rienro in hotel dove è possibile scoprire la bellissima cucina tradizionale e magari "rubare" qualche ricetta.
Cena e pernottamento in hotel.
Il Monastero di Lamayuru, conosciuto anche come Yandrung Gompa, è uno dei più importanti centri monastici della regione.
Risale al XI secolo e oggi appartiene alla scuola dei “berretti rossi”, anche se pare che le sue origini siano antichissime e che fosse in precedenza un luogo di culto dell’antica setta animista denominata Bon.
Il monastero è anche sede di un importante centro di Meditazione che richiama studiosi e viaggiatori da tutto il mondo.
Il Forte di Tingmongang è caratterizzato da un'interessante collezione di pitture murali, perfetta introduzione alla complessa simbologia buddista.
Dopo la prima colazione in hotel, a malincuore lasceremo il piacevole villaggio di Namra per iniziare il trasferimento verso Leh.
Prima tappa è l’interessante Monastero di Rizong, appartenente in questo caso alla Scuola Gelupa (Berretti Gialli), caratterizzato dalla presenza di una piccola congregazione di monache (Nun), che vivono in una struttura separata dal corpo centrale del monastero.
Rizong è anche famoso per l’importante scuola di meditazione e per le regole molto rigide alle quali sono sottoposti i monaci.
A seguire, si prosegue lungo la Valle dell’Indo fino al famoso e bellissimo Monastero di Alchi, con alcuni degli esempi di arte buddista più affascinanti al mondo.
Al termine si continua a percorrere la valle dell’Indo, fino a raggiungere Leh nel tardo pomeriggio.
Sistemazione in hotel e cena.
Il Monastero di Alchi, affacciato sul corso dell’Indo e suddiviso in differenti Chorten, racchiude alcune incredibili sculture e pitture murali di raffinata bellezza che raccontano molto della simbologia buddista ma anche scene di vita comune.
Il monastero purtroppo si trova in uno stato di conservazione non ottimale, ma le sculture e le pitture murali dai colori sgargianti fanno si che sia assolutamente una tappa da non perdere in questa regione.
La mattinata è dedicata alla visita di Leh:
- il Samker Gompa, in cima a una piccola collina che sovrasta la città, abitato da circa 20 monaci e residenza della principale autorità della Scuola Gelugpa in Ladakh;
- il Leh Palace, con la sua architettura che ricorda, in miniatura, il Potalal di Lhasa;
- il Monastero di Leh e il colorato bazaar della cittadina.
A seguire, dopo il pranzo in un ristorante locale, si raggiunge il Monastero di Spituk, risalente al XV secolo e famoso per la sua collezione di pitture murali, sculture e maschere rituali.
Interessante la raffigurazione della divinità Mahakala (la raffigurazione buddista del Dio Shiva) che durante il corso dell’anno ha la testa coperta e viene mostrata solamente durante l’importante festa religiosa che si svolge ogni due anni nel mese di gennaio.
Nel pomeriggio si raggiunge anche il Monastero di Phyang, del XVI secolo, appartenente anche questo alla scuola dei “Berretti Rossi”.
A seguire rientro a Leh per la cena e il pernottamento.
Nelle prime ore del mattino inizia la scoperta di alcuni dei più interessanti monasteri lungo la valle meridionale dell’Indo:
- Shey, antica residenza estiva dei regnanti del Ladakh, oggi interessante monastero caratterizzato dall’imponente statua del Buddha Shakyamuni altra 12 m;
- Thiksey, probabilmente il più grande Gompa della regione, risalente al XV secolo e appartenente alla Scuola Gelugpa, dalla particolare forma e posizione, che ricorda in piccola scala il famoso Potala di Lhasa;
- l'affascinante Hemis, arroccato lungo una brulla valle laterale e circondato da montagne.
Al termine, rientrando verso Leh, una sosta per visitare il piacevole villaggio di Stock e il Palazzo Reale, attuale residenza dei discendenti della famiglia reale del Ladakh.
Hemis è il più importante centro monastico del Ladakh in quanto amministra tutti i Gompa della regione.
Il suo benessere è evidente dalle numerose statue ricoperte in foglia d’oro, dagli stupa decorati con pietre semipreziose e dalla incredibile collezione di antiche Thanka e antichi testi sul Buddismo Tibetano.
Molto presto al mattino, partenza in direzione del famoso e bellissimo Pangong Lake.
Lungo il percorso si visitano i due importanti monasteri di Chemday e TrakThok.
Al termine, nella mattinata, si prosegue verso il Pangong Lake, attraversando bellissimi paesaggi immersi nelle grandi montagne.
Arrivo al campo situato lungo le sponde del lago nel pomeriggio e resto della giornata libera per una passeggiata lungo le rive o per qualche ora di relax immersi nella piacevole atmosfera del lago.
Chemday e TrakThok. Il primo è probabilmente il complesso che ha conservato meglio le originali caratteristiche del Buddismo Tibetano in Ladakh, famoso per la grande pittura di Padmasambhava (la raffigurazione del Guru Rimpoche, venerato come il secondo Buddha e principale diffusore del buddismo in Tibet).
Nonostante il monastero risalga al XVII secolo, lo stato di conservazione delle pitture è tra le migliori del Ladakh, in quanto la comunità di monaci residenti effettua da sempre minuziosi lavori di conservazione delle antiche opere.
Il secondo invece - TrakThok - è l’unico nella regione appartenente alla scuola Nyingma ed è costruito sulla base dell’antica grotta nella quale la tradizione vuole si sia fermato in meditazione per tre anni il Guru Rinpoche, durante il suo viaggio verso il Tibet.
La sala principale del monastero, costruita all’interno della caverna, non è sempre accessibile ai visitatori. Rimane comunque uno dei monasteri più interessanti della regione per l’atmosfera.
Presto al mattino, si inizia con una passeggiata lungo le rive del lago per scoprire i bellissimi panorami dell'area e cercare i migliori scatti fotografici; i più fortunati potranno anche incontrare alcuni insediamenti seminomadi che sporadicamente si stabiliscono nelle vicinanze del lago e qualche mandria dei tipici cavalli selvaggi che popolano diverse zone del Ladakh.
A seguire si riprende il percorso per rientrare a Leh.
Poco prima di raggiungere la città, è prevista una sosta per visitare il SOS Tibetan Children’s Village, una scuola che ospita circa 1.500 bambini figli di rifugiati tibetani, molti dei quali orfani.
Sistemazione in hotel e cena.
Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo per Delhi.
Sistemazione in hotel prima del pomeriggio dedicato alla scoperta di New Delhi per approfondire le complesse stratificazioni storiche del paese, dagli antichi imperi Moghul fino all'indipendenza dall'Impero britannico nel 1947.
Le visite includono il Qutub Minar, il Mausoleo di Humanyun e i Palazzi Governativi (visitabili solo dall'esterno), interessante esempio di architettura vittoriana.
A seguire, l'introduzione all'affascinante mosaico religioso dell'India con il Tempio Induista di Laxminarayan e l'interessante Gurudwara Bangla Sahib, il principale tempio sikh della città.
Nel tardo pomeriggio, cena preso l'ottimo ristorante Chor Bizarre prima del rientro in hotel.
Il Qutub Minar include l’antica scuola coranica e l’imponente minareto, con il suo mix di stili architettonici persiano e hindu, primo interessante esempio della commistione di stili architettonici che spesso si ritrova nell'India settentrionale, perfetta testimonianza della convivenza tra le principali religioni che da sempre caratterizza il paese.
Il Mausoleo di Humanyun viene da molti considerato un piccolo Taj Mahal per le similitudini architettoniche; nulla di paragonabile al maestoso monumento di Agra, ma interessante punto di partenza per iniziare ad approfondire l'architettura e la storia degli imperi Moghul.
I Palazzi Governativi (visitabili solo dall’esterno), uno spaccato dell’India coloniale, interessante esempio di architettura vittoriana, spunto ideale per scoprire la storia moderna dell'India fino alla sua indipendenza.
Il Tempio Sikh di Gurudwara Bangla Sahib con la sala delle preghiere e le enormi cucine che ogni giorno offrono migliaia di pasti senza alcuna discriminazione di razza, religione e livello sociale.
Nella mattinata, trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo intercontinentale.
Definire in assoluto un periodo migliore per visitare l’India è praticamente impossibile, sia per la vastità del paese che per la presenza di un enorme range di latitudini e di microclimi, anche molto variabili tra loro (basta considerare che il paese si estende dai contrafforti himalayani fino alle spiagge tropicali del Kerala).
In generale, l’India è un paese visitabile tutto l’anno a patto di scegliere la regione ottimale in funzione del periodo. Inoltre, il clima non dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione: alcuni periodi dell’anno con un meteo non ottimale sono comunque interessantissimi per la presenza di particolari eventi o festival che consentono un pieno contatto con la cultura millenaria e le meravigliose tradizioni locali.
Per esempio: se la nostra estate (da giugno ad agosto) prevede un clima molto piovoso lungo le coste meridionali del Kerala, questo periodo è particolarmente interessante per la presenza di numerosi festival, come il Vallam Kali (un evento nel quale centinaia di imbarcazioni si sfidano in competizioni sulle calme acque delle backwater) o più semplicemente perché gli interessati alla millenaria medicina Ayurvedica troveranno durante il monsone il clima perfetto per i trattamenti.
Un altro esempio è lo stato himalayano del Ladakh: se il periodo migliore è sicuramente la nostra estate, i freddi mesi invernali offrono - a patto di un forte spirito di adattamento visto le gelide temperature - l’incredibile esperienza di osservare alcuni degli ultimi esemplari del meraviglioso leopardo delle nevi in libertà (avvistamento impossibile durante i mesi estivi).
L’India è tendenzialmente soggetta a due differenti monsoni: quello estivo, solitamente da giugno ai primi giorni di settembre, che colpisce praticamente l’intero paese con esclusione di alcune regioni (quelle sud-orientali, infatti il Tamil Nadu è colpito molto marginalmente, del Deserto del Thar in Rajasthan e della regione himalayana del Ladakh, protetta dagli altri contrafforti montuosi); e poi c’è quello invernale, che si svolge solitamente tra ottobre e novembre e colpisce prevalentemente il Tamil Nadu e le coste orientali della penisola, per poi deviare nel Golfo del Bengala.
Il Ladakh e il Kashmir offrono invece il meglio durante i mesi, da maggio a settembre, quando le temperature sono piacevoli e il tempo si mantiene sereno, essendo protette dal monsone estivo e dai primi contrafforti himalayani.
Un altro aspetto importante da tenere presente sono le temperature: dalla seconda metà di aprile ai primi di giugno, la maggior parte del paese registra temperature veramente elevate, con picchi che possono raggiungere anche i 44°C; questo non preclude il viaggio, ma è importante pianificare le attività evitando le ore centrali della giornata.
Volendo identificare un periodo migliore sotto il profilo climatico possiamo sicuramente stabilire che - con esclusione del Ladakh e il Tamil Nadu - il periodo migliore va da ottobre a marzo, caratterizzato da poche precipitazioni e da temperature mai troppo elevate.
I mesi del monsone estivo, a meno di particolari interessi, sono invece più complicati per le forti piogge a carattere tropicale, a esclusione però delle aree più orientali semidesertiche come il Rajasthan e il Gujarath dove le precipitazioni sono meno intense.
Un parametro interessante da valutare quando si pianifica un viaggio in India è il rapporto qualità prezzo: la bassa stagione in India va da aprile a settembre e durante questi mesi il costo degli hotel si riduce anche sensibilmente. Per esempio, la seconda metà di agosto e di settembre sono mesi interessanti per viaggiare in Rajasthan, considerando le scarse precipitazioni, le temperature non elevatissime come nei mesi precedenti e le tante offerte che si trovano nel periodo.
In India, gennaio e febbraio cadono nel mezzo della stagione fresca e secca, caratterizzata da temperature gradevoli e giornate soleggiate, uno dei periodi migliori per visitare il Paese nella sua interezza, a eccezione delle regioni himalayane del Ladakh e del Sikkim, dove in questi mesi si registrano temperature molto rigide. Questo comporta che per non avere problemi di disponibilità presso le strutture turistiche, si debba prenotare con largo anticipo.
Sono, insieme a novembre e a dicembre, i mesi in cui si registra il massimo afflusso di viaggiatori; se da un punto di vista climatico è un periodo perfetto, sotto il profilo dell’esperienza sicuramente bisogna essere preparati a incontrare un po’ di affolamento nei principali siti turistici. Inoltre, essendo alta stagione, i costi degli hotel sono leggermente più alti.
A gennaio, precisamente il 26, con la festa laica del Republic Day a Delhi si dà inizio alle numerose festività che si susseguono per tutto l’anno. Durante l’evento si assiste a una processione di elefanti e a parate militari in una cornice sfarzosa e principesca in tipico stile indiano. Questo è anche l’unico mese in cui è possibile per effettuare il Trekking lungo le gole dello Zanskar in Ladakh, uno dei più affascinanti ed emozionanti al mondo, che segue il corso ghiacciato del mitico fiume Zanskar nelle profondità del canyon, lungo un’antica via carovaniera. È, inoltre, solo in questo periodo che è possibile osservare il Leopardo delle Nevi in Ladakh, a patto che si sia disposti a sopportare le rigide temperature della regione.
A febbraio (talvolta a marzo - le date sono solitamente comunicate con un anno di anticipo) si svolge a Jodhpur e a Nagaur il World Sacred Spirit Festival, un affascinante evento che richiama i migliori musicisti e danzatori Sufi, oltre che decine di migliaia di fedeli.
A marzo le temperature vanno via via aumentando, ma il clima rimane comunque ottimo, con precipitazioni ancora assenti o molto scarse. Rimane uno dei mesi più popolari per viaggiare in India, per questo non sorprende trovare numerose persone presso i principali siti turistici e costi che rimangono ancora alti per l’alta stagione.
Oltre al clima favorevole, quello che rende marzo un mese molto popolare per viaggiare è il famoso Holi festival, uno tra gli eventi più vivaci, colorati e divertenti di tutta l’India. Si tratta di un festival di verniciatura durante il quale la gente si getta addosso acqua colorata e polvere rossa festeggiando così la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. La data del festival cambia ogni anno in base al calendario lunare, ma chi ha la fortuna di capitare in quel giorno può prendere parte ai giochi ricordandosi di indossare vestiti a cui non si tiene particolarmente!
Un altro evento interessante del mese è l’Hola Mohalla, un grande raduno religioso Sikh dove tantissimi di fedeli si radunano a Anandpur Sahib nel Punjab in un affascinante mix di cerimonie religiose, musiche e danze tradizionali e prove di coraggio e destrezza. Un’opportunità unica per addentrarsi e scoprire l’affascinante cultura e le tradizioni Sikh.
Marzo (e aprile, a seconda delle stagioni) sono anche i mesi perfetti per viaggiare nelle regioni pre-himalayane come il Sikkim e l’Himachal Pradesh, sia per l’ottimo clima, sia perché coincide con la stagione di fioritura dei rododendri, che in Himalaya raggiungono dimensioni di veri e propri alberi, offrendo un colpo d’occhio incredibile.
Ad aprile inizia la calda e afosa estate indiana. Le temperature crescono ovunque, raggiungendo anche punte di 44°C al sud e nelle grandi pianure alluvionali del nord, e si accompagnano a tassi di umidità abbastanza elevati che possono rendere più faticose le visite nelle ore centrali della giornata.
Aprile e maggio sono i due dei mesi più caldi dell’anno ma, allo stesso tempo, sono tra i migliori per l’osservazione della fauna selvatica nei parchi: grazie alla scarsa disponibilità di acqua, gli avvistamenti presso le pozze perenni diventano più facili e frequenti. Questo è il periodo perfetto per avvistare le tigri nella regione dello Uttarakhand, di Madhya Pradesh e Chhattisgarh. Considerate le alte temperature diurne, si consiglia di programmare le escursioni nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, in modo da evitare il caldo afoso delle ore centrali della giornata.
Mentre il sud vive un periodo di caldo afoso che costringe alla chiusura di molti campi - come gli alloggi del deserto - al nord e nella zona dell’Himalaya il clima più fresco segna l’inizio della stagione dei trekking: dalle montagne del Kashmir alla regione di Himachal Pradesh che offre bellissimi trekking sulle zone montuose di Manali e McLeod Ganj, fino al territorio di Uttarakhand, dove le escursioni sono rese particolarmente suggestive dall’incontro con migliaia di fedeli che compiono il sacro pellegrinaggio verso i quattro antichi templi, ubicati presso le sorgenti dei sacri fiumi della regione.
L’estate indiana è anche il periodo migliore per visitare le regioni pre-himalayane dell’Himachal Pradesh o per trascorrere qualche giorno di relax lungo le colline del Darjeeling con i suoi bellissimi giardini del tè. Le temperature sono piacevoli e mai troppo elevate, il clima è perfetto e la fioritura dei rododendri rende il soggiorno ancora più emozionante.
In prossimità delle festività pasquali, molti hotel si riempiono rapidamente, ecco perché occorre pianificare con un certo anticipo una vacanza in questo periodo.
A giugno inizia solitamente la stagione dei monsoni che colpisce con precipitazioni anche abbondanti buona parte dell’India, a iniziare dalla zona sud-occidentale dove i venti, carichi di umidità, portano piogge già a partire da aprile. Solo le zone orientali vengono momentaneamente risparmiate dal monsone, che si manifesta tra la metà di ottobre e la fine di dicembre.
I monsoni iniziano con forti temporali al sud e salgono via via verso nord arrivando a lambire, seppur molto lievemente, i margini del deserto del Rajasthan e la regione nord-occidentale dell’Himalaya. Qui le precipitazioni si fanno sentire con intensità minore, lasciando ampio spazio a giornate calde e soleggiate. All’opposto, la parte nord-orientale dell'Himalaya viene colpita in pieno dal monsone estivo con piogge torrenziali che rendono i percorsi impraticabili.
L’estate è dunque la stagione più adatta a viaggi nell’India del nord dove, oltre al Rajasthan, è possibile visitare il Kashmir e il Ladakh che, baciate dal sole, si presentano in tutto il loro splendore e in completo contrasto con il grigiore che domina nel resto del Paese.
Chi si trova a viaggiare in India a giugno può prendere parte alla grande parata del carro Rath Yatra, uno spettacolo cui si assiste a Puri dove il gigantesco carro-tempio del dio Jagannath viene trainato da migliaia di fedeli. Una processione a cui prende parte una folla di pellegrini impressionante.
Luglio e agosto cadono nel mezzo della stagione monsonica: un periodo caratterizzato da caldo intenso e da piogge abbondanti che investono tutto il territorio, a eccezione del nord che offre un clima più secco e piacevole.
Questo è dunque il momento ideale per scoprire le meravigliose montagne di Jammu e Kashmir o per ammirare le incredibili viste su Ladakh. Durante questi mesi è possibile viaggiare anche in Rajasthan (preferibilmente in agosto), visto che le temperature sono mitigate dai venti del monsone, le precipitazioni sono sporadiche e prevalentemente limitate a qualche temporale e, molto importante, è un periodo meno frequentato dai turisti per un più profondo contatto con la cultura locale.
Come per i mesi precedenti, luglio e agosto sono perfetti per viaggiare in Ladakh grazie alle temperature piacevoli e a un clima solitamente ottimo. In Ladakh, a seconda del complesso calendario astrologico buddista, a fine giugno si celebra il Festival di Hemis, uno degli eventi più importanti per il Buddhismo Tibetano, durante il quale viene esposta una enorme Tanka (i dipinti buddhisti tradizionali realizzati su stoffa). Per chi desidera partecipare, consigliamo di prenotare con larghissimo anticipo, per evitare problemi di disponibilità degli hotel.
A eccezione del Ladakh, Rajasthan e Tamil Nadu, il resto del paese a luglio e agosto è caratterizzato da forti precipitazioni (d’altro canto i monsoni non sono considerati una sventura in India, al contrario: il loro arrivo viene celebrato da diversi festival in quanto sono in grado di attenuare il caldo afoso di questi mesi).
In estate si svolge in Kerala uno degli eventi più attesi dell’anno: la Nehru Cup Snake Boat Races, una competizione tra le tipiche imbarcazioni a serpente, che si svolge il secondo sabato di agosto sulle acque stagnanti di Alappuzha(Alleppey). La gara si accompagna a sfilate di carri, a mostre di artigianato e suggestive cerimonie nell’acqua.
A settembre il monsone di sud-ovest inizia ad attenuarsi nell’India del nord, a eccezione dell’estremo nord-est che talvolta è ancora colpito da forti precipitazioni. Settembre è secondo la nostra esperienza uno dei mesi ideali per visitare il Rajasthan, considerato il clima favorevole (pochi temporali sporadici), le temperature non troppo elevate e i costi, che sono decisamente ridotti rispetto ai mesi di alta stagione.
Nel resto del paese, settembre è un mese di transizione tra la fine della stagione umida e l’arrivo di quella secca, per cui il tempo è imprevedibile, con temporali improvvisi anche se sporadici.
La stagione di punta nel Ladakh si chiude, ma le condizioni climatiche sono ancora buone per visitare la zona. I viaggi negli stati meridionali e i trekking nelle regioni orientali dell'Himalaya sono ancora sconsigliati, fino a quando le piogge non scompaiono del tutto.
La festa di Ganesh Chaturthi, in onore del dio Ganesh dalla testa di elefante, viene celebrata in tutta l’India tra agosto e settembre, ma in modo particolare a Maharashtra con canti e balli per le strade e una processione di statue di creta raffiguranti la divinità. Al termine le statue vengono immerse nei fiumi o nel mare e tutti cercano di non guardare la luna poiché si ritiene che porti sfortuna.
Contrassegnato dal graduale ritorno del bel tempo, ottobre apre le porte all’alta stagione turistica dell’India che prosegue all’incirca fino a marzo. Le piogge terminano a nord e le giornate tornano a essere asciutte e soleggiate. Rovesci improvvisi possono ancora interessare alcune aree del sud, in particolare lungo la costa orientale, ma questi hanno anche il merito di creare il bellissimo paesaggio verdeggiante che caratterizza il territorio in questo periodo.
Con novembre poi il clima diventa meraviglioso: temperature più basse, scarsa umidità e quasi totale assenza di pioggia rendono piacevole viaggiare in qualsiasi parte dell’India. Se a questo si aggiunge la possibilità di assistere a numerosi festival, si spiega il motivo dell’elevato numero di turisti che affollano l’India in questi mesi.
Le uniche regioni del paese che presentano un clima non ottimale sono il Tamil Nadu e in generale le coste orientali soggette al monsone invernale che, se pur meno intenso di quello estivo, potrebbe portare forti precipitazioni.
A cavallo tra ottobre e novembre cade uno tra i più grandi e antichi festival indù, il Diwali Festival, una festa di cinque giorni che si celebra in tutta l’India. Protagoniste di questo festival delle luci sono le candele e le lampade di terracotta che adornano le strade e le case, mentre abbaglianti fuochi d'artificio illuminano il cielo per festeggiare la luce della vita e il ritorno del dio Rama dall’esilio. L’atmosfera che si crea rende questo momento magico per visitare il Paese.
Un altro evento da non perdere a novembre è la fiera di Pushkar, quando circa 50.000 cammelli e capre, insieme ai loro proprietari e a migliaia di spettatori, scendono in questo villaggio del Rajasthan tutti agghindati per l’occasione. Musica, danze e antiche tradizioni animano questa festa in un mix tra fervore religioso e antichissime tradizioni rurali.
A cavallo tra ottobre e novembre, a Kolkata, si svolge uno tra i più emozionanti festival del paese, il Durga Puja, interamente dedicato alla Dea Durga, durante il quale la città si colora di tantissimi Pandals, i tradizionali templi temporanei che vengono edificati per l’occasione, dalle particolari architetture e decorazioni. Una tripudio di danze e musiche che termina con la grande processione diretta alla statua della dea, che viene immersa nelle acque del fiume. Un evento affascinante per addentrarsi nella cultura, nelle tradizioni e nei sapori del West Bengal.
Dicembre è uno dei mesi ideali sotto il profilo climatico per pianificare un viaggio in India: tutto il paese, a esclusione delle regioni himalayane, offre un clima perfetto con temperature mai elevate. Proprio per il clima ottimale che coincide con il periodo natalizio, in questo mese si registra un maggiore afflusso di turisti e una crescita dei prezzi delle strutture alberghiere, pertanto si raccomanda la prenotazione con largo anticipo.
Nel Nagaland, all’estremo nord est del paese, si festeggia il famoso festival tribale dell’Hornbill che richiama tantissimi gruppi tribali della regione, dotati per l’occasione di colorati costumi tradizionali, in un universo di danze musiche e usanze locali. Un evento che si integra perfettamente in un itinerario alla scoperta delle bellissime riserve naturali della regione.
Località | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
Delhi | 6 - 21 15 | 10 - 23 14 | 15 - 29 13 | 20 - 36 7 | 24 - 39 16 | 28 - 37 51 | 27 - 35 218 | 25 - 33 254 | 24 - 34 123 | 18 - 33 23 | 13 - 28 5 | 8 - 22 7 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Jaipur | 8 - 22 15 | 10 - 25 9 | 15 - 31 5 | 21 - 35 4 | 25 - 40 17 | 27 - 39 49 | 25 - 34 210 | 24 - 31 223 | 23 - 32 80 | 19 - 33 11 | 13 - 28 8 | 8 - 24 2 |
Jodhpur | 9 - 24 2 | 11 - 28 3 | 16 - 34 6 | 23 - 39 3 | 27 - 40 11 | 28 - 41 32 | 27 - 35 121 | 25 - 33 121 | 24 - 34 52 | 20 - 34 6 | 15 - 32 4 | 10 - 26 1 |
Jaisalmer | 4 - 23 1 | 8 - 26 4 | 14 - 31 3 | 19 - 38 3 | 24 - 41 7 | 27 - 41 31 | 26 - 36 55 | 25 - 34 57 | 22 - 35 27 | 18 - 34 2 | 11 - 30 2 | 7 - 24 2 |
Udaipur | 9 - 23 4 | 11 - 26 2 | 18 - 31 8 | 22 - 35 4 | 25 - 38 12 | 24 - 35 87 | 23 - 29 240 | 22 - 28 244 | 21 - 30 132 | 19 - 31 12 | 14 - 29 13 | 10 - 24 1 |
Ahmedabadh | 12 -27 1 | 14 - 30 0 | 19 - 36 0 | 23 - 38 1 | 26 - 42 4 | 27 - 37 80 | 25 - 33 273 | 25- 32 214 | 24 - 34 141 | 21 - 35 12 | 16 - 33 5 | 13 - 28 2 |
Varanasi | 9 - 23 18 | 12 - 27 11 | 16 - 32 8 | 22 - 39 3 | 26 - 40 12 | 27 - 39 95 | 26 - 33 293 | 26 - 32 286 | 25 - 33 206 | 21 - 33 34 | 14 - 30 10 | 10 - 24 3 |
Bangalore | 15 - 26 2 | 16 - 30 6 | 19 - 32 10 | 20 - 33 40 | 20 - 32 106 | 19 - 29 73 | 18 - 28 94 | 18 - 28 121 | 18 - 28 190 | 18 - 28 153 | 16 - 27 65 | 0 - 25 19 |
Munnar | 12 - 22 21 | 13 - 24 28 | 15 - 25 42 | 16 - 26 120 | 17 - 25 161 | 16 - 23 260 | 15 - 22 395 | 15 - 22 264 | 15 - 23 208 | 15 - 22 252 | 14 - 22 174 | 1 - 21 95 |
Bopal | 8 - 24 21 | 12 - 27 17 | 16 - 31 14 | 22 - 37 7 | 26 - 40 11 | 26 - 37 135 | 24 - 30 394 | 23 - 28 430 | 23 - 30 196 | 19 - 32 24 | 13 - 29 10 | 9 - 24 14 |
Darjeeling | 5 - 15 15 | 7 - 18 20 | 11 - 21 43 | 14 - 24 92 | 16 - 25 188 | 18 - 26 514 | 19 - 25 777 | 19 - 26 572 | 18 - 24 420 | 15 - 24 108 | 10 - 21 14 | 7 - 18 8 |
Srinagar | -2 - 6 57 | -1 - 7 64 | 3 - 13 112 | 7 - 20 87 | 11 - 23 70 | 14 - 28 36 | 18 - 30 51 | 16 - 28 64 | 12 - 26 33 | 5 - 22 33 | 1 - 15 20 | -1 - 7 39 |
Dharamshala | 0 - 10 80 | 2 - 12 79 | 6 - 18 104 | 11 - 24 72 | 13 - 27 75 | 17 - 29 114 | 17 - 28 361 | 18 - 27 343 | 14 - 26 180 | 10 - 23 34 | 5 - 18 20 | 2 - 12 41 |
Shimla | 2 - 11 76 | 3 - 12 69 | 7 -16 73 | 12 - 21 51 | 16 - 24 65 | 18 - 26 168 | 16 - 23 406 | 15 - 22 330 | 14 - 21 186 | 11 - 21 37 | 7 - 16 15 | 4 - 13 40 |
Mumbai | 18 - 29 0 | 19 - 30 1 | 22 - 31 0 | 24 - 32 1 | 26 - 33 12 | 25 - 32 573 | 24 - 30 964 | 24 - 30 618 | 24 - 29 343 | 24 - 32 81 | 22 - 32 10 | 20 - 30 3 |
Mysore | 16 - 27 3 | 18 - 29 5 | 20 - 32 11 | 21 - 32 62 | 21 - 31 145 | 20 - 28 101 | 20 - 27 156 | 20- 27 125 | 19 - 28 127 | 19 - 28 170 | 18 - 27 56 | 1 - 26 18 |
cochin | 22 - 30 5 | 23 - 31 23 | 24 - 31 36 | 25 - 32 104 | 25 - 30 281 | 24 - 29 750 | 23 - 28 843 | 23 - 28 513 | 23 - 29 312 | 23 - 30 307 | 23 - 31 152 | 22 - 31 41 |
Madurai | 21 - 30 15 | 22 - 31 18 | 24 - 32 21 | 26 - 32 61 | 26 - 34 52 | 25 - 33 85 | 24 - 32 128 | 23 - 32 138 | 23 - 32 110 | 23 - 31 189 | 22 - 30 138 | 21 - 28 70 |
Chennai | 19 - 28 20 | 20 - 31 12 | 22 - 32 4 | 25 - 35 10 | 27 -37 38 | 26 - 38 61 | 26 - 35 112 | 25 - 34 156 | 25 - 33 133 | 24 - 31 258 | 22 - 28 341 | 21 - 28 144 |
Kolkata | 13 - 25 11 | 16 - 28 22 | 21 - 33 31 | 25 - 34 57 | 26 - 34 107 | 26 - 33 263 | 26 - 31 321 | 26 - 31 323 | 26 - 31 268 | 24 - 31 127 | 19 - 29 18 | 14 - 25 9 |
Bubaneshwar | 17 - 26 13 | 20 - 28 18 | 24 - 32 21 | 25 - 33 18 | 26 - 34 44 | 26 - 33 164 | 25 - 31 307 | 25 - 30 295 | 25 - 31 247 | 23 - 31 193 | 19 - 30 48 | 16 - 26 6 |
Gangtok | 2 - 12 14 | 4 - 14 17 | 8 - 17 42 | 11 - 18 100 | 13 - 19 192 | 15 - 22 492 | 16 - 23 730 | 16 - 23 538 | 14 - 21 385 | 11 - 21 108 | 7 - 19 13 | 4 - 15 9 |
Leh | -12 - -1 12 | -11 - 0 11 | -6 - 6 14 | -1 - 12 9 | 1 - 15 9 | 7 - 19 9 | 9 - 24 21 | 9 - 24 22 | 6 - 20 12 | -1 - 15 3 | -7 - 15 4 | -10 - 2 7 |
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