Delhi - Bundi - Bijaipur - Chittogarh - Bera - Jodhpur - Jaipur - Agra
Natura Cultura Popoli
Volo di linea per Delhi.
Partenza dall’Italia o da altre città europee/internazionali (da verificare).
Arrivo a Delhi nella prima mattinata, accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel.
Dopo qualche ora di relax, nel pomeriggio, visita di New Delhi per iniziare a scoprire la complessa e affascinante storia del paese, dagli antichi imperi Moghul, fino all'indipendenza dall'Impero britannico nel 1947.
Tra i vari monumenti visitati, son inclusi il Qutub Minar, il Mausoleo di Humanyun e i Palazzi Governativi (visitabili solo dall'esterno), un interessante esempio di architettura vittoriana.
Si prosegue con l'introduzione all'affascinante mosaico religioso dell'India visitando il Gurudwara Bangla Sahib, il principale Tempio Sikh della città.
Nel tardo pomeriggio, rientro in hotel per la cena e per il pernottamento.
Il Qutub Minar è un sito archeologico, testimonianza di un'antica scuola coranica e moschea con l’imponente minareto, caratterizzato da un mix di stili architettonici persiano e hindu, primo interessante esempio della commistione di culture, tradizioni e religioni che spesso si ritrova nell'India settentrionale, perfetta testimonianza della convivenza che da sempre caratterizza il paese.
Il Mausoleo di Humanyun viene da molti considerato un piccolo Taj Mahal per le similitudini architettoniche, nulla di paragonabile al maestoso monumento di Agra, ma interessante punto di partenza per iniziare ad approfondire l'architettura e la storia degli imperi Moghul.
I Palazzi Governativi (visitabili solo dall’esterno) sono uno spaccato dell’India coloniale, perfetto spunto per scoprire la storia moderna dell'India fino alla sua indipendenza.
Il Tempio Sikh di Gurudwara Bangla Sahib, affascinante, con la sua cupola ricoperta di lamine d'oro, la sala delle preghiere e le enormi cucine che ogni giorno offrono migliaia di pasti senza alcuna discriminazione di razza, religione e livello sociale.
Presto al mattino, trasferimento alla stazione di Delhi in coincidenza con il treno veloce alla volta di Kota.
Dopo l'arrivo, previsto nel pomeriggio, si parte alla volta di Bundi.
Sistemazione in hotel e resto della giornata libera per una passeggiata nel villaggio, così lontano dai classici percorsi turistici.
Cena in hotel.
Bundi, situata all’estremo margine sud-orientale del Rajasthan, è una località fuori da tutti i circuiti turistici, dove è difficile incontrare altri viaggiatori occidentali.
Un dedalo di stradine, antichi palazzi, pozzi e botteghe artigiane che ruotano intorno a un piccolo lago artificiale; come la maggior parte dei villaggi del Rajasthan, anche Bundi ha il suo imponente forte (chiamato Forte delle Stelle - XIV secolo), arroccato sulla sommità di una collina che sovrasta il villaggio.
Ma è il Palazzo del Maharaja locale a lasciare i visitatori senza fiato, perché, pur trovandosi in un cattivo stato di conservazione, è affascinante proprio per il contesto originale, per le storie e leggende che lo descrivono e per la possibilità di visitare una sezione ancora di proprietà del maharaja e della sua famiglia (non sarebbe consentito ma ci si riesce sempre grazie ad una buona mancia ai guardiani): basta bussare a una porticina per accedere al bellissimo giardino e a una grande sala delle udienze, con scene di vita di corte, peraltro in una zona completamente ristrutturata.
La prima parte della mattinata è dedicata alla visita di Bundi: una passeggiata tra le stradine del villaggio dove è difficile incontrare altri turisti, (siamo nel Rajasthan più vero!); il Palazzo del Maharaja, situato ai piedi del forte, nel quale - i più fortunati - potranno avere accesso alle zone private del palazzo, dove è possibile ammirare alcune belle pitture murali rappresentanti scene di corte e un tipico pozzo a “gradoni” (baori) ancora in uso.
Al termine, il viaggio continua attraverso le campagne rurali, fino a raggiungere il Bijaipur Castle, un affascinante heritage hotel.
Il pomeriggio è dedicato alla scoperta di questa regione che sembra immersa in un passato senza tempo: piccoli villaggi di contadini, alcuni degli ultimi appezzamenti di terra coltivati con il papavero da oppio (oggi esclusivamente per scopo medicinale), che nei secoli scorsi sono stati il fondamento dell’economia locale sotto la spinta della Compagnia delle Indie Orientali e il Lago Pangarh dove sosteremo per un tè.
Rientro in hotel per qualche ora di relax nell’affascinante atmosfera tradizionale o per una interessante escursione a cavallo nei possedimenti della tenuta (il Maharaja, che spesso vive nella tenuta, ha una passione per i bellissimi cavalli Marwari).
Questa è una attività opzionale non inclusa nella quota, acquistabile direttamente in loco.
Cena in hotel.
Presto al mattino è possibile effettuare una passeggiata o un'altra escursione a cavallo nelle campagne rurali di Bijaipur
(questa ultima è un'attività opzionale non inclusa nella quota da pagare direttamente in loco).
A seguire, un breve trasferimento per raggiungere Chittogarh dove si visiterà l’imponente forte che domina la città.
Si prosegue quindi verso Bera, piccola località immersa nelle campagne rurali a pochi chilometri a nord di Udaipur.
Arrivo al lodge nel tardo pomeriggio, breve briefing sulla regione e sulle attività prima della cena e del pernottamento.
Chittogarh è il forte che si estende su un area di circa 280 ettari lungo la sommità di una collina circondata da pareti rocciose.
È famoso per essere stato il luogo di una famosa battaglia tra gli invasori Moghul e il Maharaja Rajput locale,
una storia affascinante che fonde la realtà storica con numerose leggende.
Molto presto la mattino, prima dell'alba, prima di una uscita in fuoristrada alla scoperta della regione e per osservare alcuni dei meravigliosi leopardi che vivono in libertà nella regione.
Al termine rientro al lodge per la prima colazione e qualche ora di relax.
A seguire, ci si muove nuovamente in fuoristrada per raggiungere il piccolo villaggio di Bera abitato principalmente dai Rabari; assieme alla guida e alcuni anziani Rabari si passeggia per le stradine del villaggio, cercando di comprendere a pieno la cultura e le tradizioni di questo popolo fiero originario del Gujarat.
Rientro al lodge per il pranzo e qualche ora di relax.
Nel pomeriggio, seconda uscita di safari alla ricerca dei leopardi che vivono indisturbati nella regione, prevalentemente lungo le pareti di granito che punteggiano le campagne.
Cena e pernottamento al lodge.
Bera è un luogo magico, unico al mondo! Una regione lontana dal turismo di massa, immersa nelle campagne rurali abitate principalmente dai Rabari un gruppo etnico proveniente dal vicino Gujarath, che per secoli sono stati pastori seminomadi, arrivati in queste aree solo recentemente.
I Rabari sono un popolo fiero e ricco di tradizioni antichissime, interagire con loro, conoscerli è un'esperienza unica. Ma Bera è anche famosa per essere il luogo al mondo con la maggiore concentrazione di leopardi (Leopardo Asiatico) in libertà al di fuori di Parchi Nazionali, al momento ne sono censiti più di 60 esemplari.
Questa particolare situazione dove i leopardi vivono in armonia con le popolazioni locali si è stabilizzata negli anni, sia perché i leopardi sono considerati animali sacri da parte degli abitanti sia perché - grazie agli sforzi di alcuni naturalisti e imprenditori illuminati - si sono messi in atto molti progetti di conservazione, per contrastare alcune grandi miniere che cercavano di ottenere concessioni; progetti che coinvolgono attivamente le comunità locali e prendono spunto dalla maggior esperienza nell'ambito della conservazione di molti paesi africani.
Un safari alla ricerca dei leopardi a Bera è interessantissimo, questi schivi animali vivono durante le giornate prevalentemente sulle grandi pareti rocciose della zona.
Presto al mattino, all'alba, nuovo safari in fuoristrada alla ricerca dei leopardi.
Al termine, rientro la lodge per la prima colazione e inizio del trasferimento verso Jodhpur.
Lungo il percorso si effettua una sosta per visitare il meraviglioso tempio jainista di Ranakpur, uno dei siti jainisti più venerati del paese, interamente costruito in marmo bianco con 1.444 colonne finemente decorate.
Al termine si prosegue ancora verso nord, con una breve sosta per scoprire il Tempio di Om Banna (chiamato anche Bullet Baba), un piccolo tempio moderno dedicato al discendente di una delle tante famiglie di Maharaja in Rajasthan, che negli anni '90 perse il controllo della sua motocicletta morendo sul colpo.
A seguire, si riprende la strada per raggiungere Rohet, un piccolo villaggio rurale alle porte di Jodhpur.
All'arrivo, sistemazione presso l'heritage hotel costruito in un antico palazzo nobiliare e resto della giornata libera per il relax in piscina o nei bei giardini del resort.
La cena è in hotel, che offre un ottimo ristorante per provare la vera cucina rajasthana (uno dei migliori Chicken Tikka mai provati, una tipica ricetta dell'India settentrionale a base di pollo marinato servito con ottime salse e chutney).
Leggenda del Tempio di Omm Banna: la motocicletta del maharaja deceduto fu portata nella vicina stazione di polizia per i controlli di rito, ma al mattino dopo la motocicletta era scomparsa e fu ritrovata nel sito dell'incidente. Questo per numerose volte, un fenomeno per molti inspiegabile che ha portato gli abitanti locali a invocare il miracolo, eleggendo il Maharaja morto a divinità.
Da allora, il tempio, se pur bruttino e poco interessante sotto il profilo architettonico (è solo una piattaforma con la famosa motocicletta esposta) è continua meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli, che spesso portano i nuovi veicoli acquistati sul luogo per la benedizione. Un'esperienza interessante e divertente per immergersi e comprendere meglio la complessa cultura e spiritualità Indiana.
Ranakpur, il bellissimo tempio jainista, si trova a 160 km da Jodhpur, in una valle nella zona occidentale dei Monti Aravalli, una volta riserva di caccia dei maharaja. Un luogo unico al mondo, costruito interamente in marmo bianco, con una sapiente lavorazione della pietra, che comprende 1.444 colonne, una diversa dall’altra!
Il tempio principale è il Tempio a Quattro Facce (Chaumukha Mandir) che risale al XV secolo, con numerose sale interne che, come le pareti esterne, sono riccamente decorate da bassorilievi e sculture che talvolta ricordano dei ricami per la loro meravigliosa fattura.
Nella mattinata, un breve trasferimento in auto permette di raggiungere il centro città per visitare l'imponente Forte Mehrangarh con il museo annesso.
Dalla sommità del forte si può ammirare un bellissimo colpo d’occhio sulla città, caratterizzata dal blu intenso delle abitazioni che punteggiano la parte vecchia.
A seguire si visita il Jaswant Thada, cenotafio in marmo bianco risalente al XIX secolo, eretto per commemorare il Maharajah Jaswant Singh II.
Assieme alla guida, si rientra a piedi nel centro della città passando per il suo cuore antico: un dedalo di stradine e vicoli circondati dagli edifici blu tipici della città, un'esperienza imperdibile per gli appassionati di fotografia che troveranno sicuramente scorci unici.
Raggiunto il centro con la Clock Tower, ci si immerge nel caos del bazar principale, perdendosi tra i tanti negozi di spezie, chioschi dove provare un ottimo street food, negozi di musica tradizionale, tessuti e molto altro oltre che visitare il piccolo pozzo a gradoni.
Nel pomeriggio, rientro in hotel a Rohet per partecipare a una lezione di cucina rajasthana tenuta dallo chef dell'hotel.
Il Mehrangarh Fort, arroccato su un basamento roccioso alto fino a 70 metri a dominare la città, è probabilmente uno dei più affascianti esempi di palazzo fortificato del Rajasthan.
Il forte risalente al XV secolo, sotto il regno del Maharaja Rao Jodha, è caratterizzato da un affascinante modello architettonico che coniuga strategie difensive con i raffinati stili e le bellissime decorazioni tipiche delle corti Rajput (per esempio si osservano sette livelli di fortificazioni concentrici nei quali si accede da altrettante porte fortificate; la penultima porta, ultimo baluardo difensivo in caso di attacchi, è situata in posizione angusta in modo da impedire operazioni militari per lo sfondamento).
Il cuore del palazzo è invece comporto dai raffinati appartamenti reali che a oggi ospitano un interessante museo, dove è possibile scoprire molto sulle tradizioni e gli stili di vita delle corti Rajput. Bellissima anche la collezione di miniature tipiche del Rajasthan.
Dalla sommità del forte si possono ammirare bellissimi panorami sulla città che si colora di tinte irreali alla luce del tramonto.
Presto al mattino, la prima parte della giornata è dedicata a un’escursione in fuoristrada per scoprire la vita rurale tipica di queste regioni attraverso un percorso totalmente lontano dai classici circuiti turistici.
Il percorso tocca le campagne incontaminate nelle regioni semi-desertiche del Thar, visitando alcuni villaggi rurali appartenenti alle comunità Bishnoi e Pittal, scoprendo le loro antiche tradizioni e i loro stili di vita.
Pranzo a base di piatti tipici del Rajasthan rurale in una casa locale appositamente attrezzata e predisposta per gli standard igienici occidentali.
Rientro a Rohet nel pomeriggio e resto della giornata a disposizione per una passeggiata in autonomia nel piccolo villaggio rurale o per una passeggiata a cavallo gestita dal resort che possiede una grande scuderia dei meravigliosi cavalli Marwari (escursione opzionale non inclusa nelle quote, da pagare direttamente in loco).
In serata, cena presso l'ottimo e affascinante ristorante del RAAS Hotel, al cospetto della mole del Mehrangarh Fort illuminato.
Overlander India è un innovativo progetto di turismo sociale che vede l'unione di diversi villaggi situati nelle aride campagne rurali circostanti Jodhpur, ai margini del grande deserto del Thar.
Un'opportunità unica per scoprire la natura di questi luoghi e, soprattutto, le antichissime tradizioni e gli stili di vita delle comunità che da secoli abitano queste zone come i Bhisnoi e i Pittal. Un'esperienza molto differente dai quelle offerte dal turismo di massa che termina con un pranzo tradizionale in una delle abitazioni del villaggio appositamente adeguata agli standard igienici occidentali.
Presto al mattino, dopo la prima colazione in hotel, inizio del lungo trasfeirmento alla volta di Jaipur.
Lungo il percorso è prevista una sosta per visitare Pushkar, una delle città sacre del paese e importante sito di pellegrinaggio indù con i Ghat (le tipiche strutture a gradoni situate lungo le sponde di fiumi e laghi sacri, dove i pellegrini indù effettuano i loro riti devozionali) e il famoso tempio di Brahma.
Al termine si prosegue verso Jaipur, la principale città del Rajasthan.
Arrivo nel pomeriggio e resto della giornata a disposizione per una passeggiata in autonomia nella città vecchia e la cena libera in uno dei tanti e ottimi ristoranti.
Pushkar è una della città sacre per la religione indù. La leggenda vuole sia stata creata da un petalo di loto caduta dalle mani del Dio Brahma dando luogo al piccolo lago sul quale è stata nei secoli edificata la città. Oltre a essere un importante sito religioso, la cittadina mantiene anche un’atmosfera molto particolare un po’ hippy, legata ai viaggiatori che per decenni hanno frequentato questo luogo.
In autunno (le date sono stabilite in base al calendario lunare) è la sede di una delle più affascinanti feste del Rajasthan, la Fiera dei Cammelli, durante la quale decine di migliaia di persone si raccolgono a formare il più grande mercato del bestiame del Rajasthan in un tripudio di colori, danze e musiche tradizionali.
Nello stesso periodo cade anche un'importante festa religiosa che richiama moltissimi pellegrini e Sadhu. Purtroppo negli anni la festa è diventata un evento molto turistico e ha in parte perso il suo fascino originale; resta comunque un evento da non perdere, se interpretato nel modo corretto, possibilmente accompagnati da una guida esperta.
Intera giornata dedicata alla scoperta di Jaipur, chiamata anche la Città Rosa per il particolare colore dei suoi edifici, l'antica capitale che racchiude l'essenza della cultura e delle tradizioni degli antichi Regni Rajput.
Tra i tanti siti che offre la città, la visita include: l'Amber Fort, un antico classico palazzo fortificato del Rajasthan; il City Palace (Palazzo del Maharaja), il vasto complesso risalente al XVIII secolo, ancora attuale residenza del Maharaja che rappresenta al meglio gli sfarzi e le stravaganze delle antiche corti Indiane; il Jantar Mantar, il più grande osservatorio astronomico in muratura al mondo, antica testimonianza del livello di conoscenze scientifiche raggiunto dall'India nei millenni passati.
Sono previste anche due soste per osservare altre due meraviglie della città: il Jal Mahal (Palazzo dell'Acqua), un palazzo risalente al XVIII secolo situato nel centro del lago Man Sagar) e al Hawa Mahal (Palazzo dei Venti), nel centro città, rinomato per le preziose decorazioni in arenaria delle sue finestre un tempo utilizzate dalle donne dell'harem del Maharaja per assistere nascoste alle cerimonie ufficiali. Tutti e due i monumenti sono visitabili solo dall'esterno.
Il pomeriggio è dedicato a una passeggiata (heritage walk) nel centro storico, accompagnati da guide esperte locali, nate e vissute a Jaipur, per scoprire gli aspetti più nascosti della città.
Al termine, nel tardo pomeriggio, rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
Amber Fort, insieme al Mehrangarh Fort di Jodhpur, è considerato da molti il più classico esempio di palazzo fortificato del Rajasthan, un mix tra architettura difensiva e gli stili opulenti e stravaganti delle corti Rajput dei secoli passati, arroccato sulla cima di una collina ai margini del deserto.
Al suo interno si possono ammirare le belle decorazioni del Jag Madir, una sala completamente ricoperta di mosaici a specchio che furono appositamente importati dal Belgio, oltre che comprendere molto della vita e degli usi delle corti dei Maharaja dei secoli passati.
È possibile raggiungerlo a dorso di elefante ma, fino a quando non avremo rassicurazioni sul mantenimento di questi meravigliosi animali, abbiamo creduto importante non proporre più questa modalità.
Il forte si può essere raggiunto in Jeep o a piedi attraverso una passeggiata di circa 15 minuti. Resta inteso che, se pur lo sconsigliamo per ragioni etiche, nel caso qualcuno desiderasse utilizzare gli elefanti, potrà farlo direttamente in loco con l'aiuto della nostra guida locale.
Il City Palace, con il suo splendore, mostra lo sfarzo delle corti dei Maharaja. Al suo interno si possono visitare alcuni bei cortili e sale reali, oltre che a un interessante piccolo museo con una collezione di abiti, armi e pitture provenienti dalla collezione privata del Maharaja.
Nel cortile principale del palazzo, un grande contenitore in argento del peso di circa 350 kg, offre un interessante spunto sulle stravaganze adottate dai principi regnanti Indiani, soprattutto durante la dominazione britannica, periodo durante il quale si è raggiunto l'apice, con una strettissima commistione tra le antiche usanze Indiane e quelle tipiche della nobiltà britannica ed europea.
Vi è anche custodita l'enorme giara, creata appositamente in occasione del viaggio del Maharaja a Londra per l'incoronazione de Re Edoardo VII, con il quale trasportò con sé un'adeguata riserva di acqua del Gange, l'unica che secondo le profonde e rigide tradizioni induiste il Maharaja avrebbe dovuto bere in viaggio.
Il Jantar Mantar è, secondo gli storici, il più grande osservatorio astronomico in muratura al mondo; le sue grandi macchine astronomiche sono ancora in grado di fornire dati precisi, un'occasione interessante per comprendere meglio il livello scientifico raggiunto dall'India nell'antichità.
L'Heritage Walk è una tipologia differente per visitare molte città indiane: a piedi, accompagnati da guide esperte nate e vissute nelle rispettive città, per scoprire gli aspetti meno noti e visibili e lontani dai classici percorsi turistici, per un'immersione totalizzante nelle profonde e affascinanti tradizioni locali.
A Jaipur, l'Heritage Walk si concentra sul cuore della città storica con l'area di Modikhana e consente di scoprire luoghi nascosti come il quartiere di Thatheras, famoso per la lavorazione artigianale dei metalli, un antico Tempio dedicato al Dio Anant (ne esistono solo due nel paese, l'altro si trova a Chennai nel Kerala); un pozzo a gradoni utilizzato dalla comunità locale; i tanti laboratori che producono i tipici bracciali in lacca e vetro seguendo tecniche antichissime, accessorio immancabile per le donne del Rajasthane e molto molto altro per un'immersione nella città più vera.
Nella mattinata si inizia il trasferimento verso Agra, la città del Taj Mahal.
Lungo il percorso, si visitano il famoso pozzo a gradoni di Abhaneri, una meraviglia architettonica tipica dell’India settentrionale, e Fatehpur Sikri, l’antica capitale voluta dall’Imperatore Akbar, ma abitata per soli pochi decenni a causa degli insormontabili problemi legati alle risorse idriche insufficienti.
Arrivo ad Agra nel pomeriggio, sistemazione in hotel e resto della giornata a disposizione per la cena libera.
Abhaneri StepWell è un antico pozzo (la parte più antica risale all'VIII secolo) profondo più di 30 m e composto da più 3.000 gradini, costruito per consentire l'accesso alle scarse risorse idriche della regione.
La particolare struttura architettonica, ricca di decorazioni a carattere religioso, offre sul fondo della struttura temperature inferiori di anche 5/6°C rispetto alla cima, che lo rendono un luogo di aggregazione sociale durante le calde giornate estive.
Fatehpur Sikri è il sito archeologico, uno tra i meglio conservati del paese, che offre un interessante esempio di architettura Indo-Saracena nella quale i tipici canoni islamici si fondono con la simbologia e le tradizioni indù, perfetto esempio per comprendere le politiche illuminate volute da Akbar, nel tentativo di risolvere gli antichi conflitti tra i vari regni presenti in India nei secoli scorsi, in parte riconducibili anche alle differenti religioni.
Molto presto al mattino, visita al Taj Mahal con le prime luci del sole per scoprire questo incredibile monumento, simbolo del paese e della sua storia millenaria.
A seguire, rientro in hotel per la prima colazione prima di visitare l'Agra Fort, altro interessante esempio di palazzo fortificato e corte Mughal.
Dopo il pranzo in ristorante locale per provare a cucina tipica di Agra e dell'Uttar Pradesh, una passeggiata nel piccolo sobborgo di Kachhpura, dove nell'ambito di un progetto di sviluppo umanitario, accompagnati da uno dei ragazzi del villaggio, si potranno scoprire gli stili di vita delle classi meno fortunate ai margini di quello che è considerato da molti uno dei monumenti più famosi al mondo, con milioni di turisti che lo visitano ogni anno.
Nel pomeriggio, trasferimento a Delhi; cena in hotel.
Il Taj Mahal è il più famoso monumento dedicato all’amore, fatto erigere dall’imperatore Moghul Shah Jahan in memoria dell’adorata moglie prematuramente scomparsa perché di lei non si perdesse mai il ricordo. Totalmente ricoperto di marmo bianco incastonato di pietre semi-preziose, è uno spettacolo affascinante soprattutto durante le prime ore del giorno o al tramonto quando la luce radente lo illumina offrendo colorazioni incredibili.
L’Agra Fort è l’antica sede dell’impero Moghul prima che fosse trasferita a Delhi, fondata nel 1565 e utilizzata da molte generazioni di regnanti. Al suo interno vi sono gli appartamenti reali e le splendide sale delle udienze riccamente decorate, un’interessante spaccato della vita di corte Moghul del XVI e XVII secolo.
Intera giornata dedicata alla scoperta delle Old Delhi, il cuore antico della città, dove è possibile immergersi nelle tradizioni e negli stili di vita di questa grande enorme e caotica città incastonata nella metropoli.
Dal Jama Masjid (la Moschea del Venerdì), la più grande moschea del paese, punto focale dei musulmani dell’India, fatta costruire in arenaria rossa e marmo bianco dall’imperatore Mughal Shaha Jahan nel 1656, al giro in risciò per il Khari Baoli Bazaar - il più grande bazar della città - suddiviso in specifiche aree a seconda delle merci vendute: i negozi di tessuti, le wedding card, i gioielli e per finire il più grande mercato delle spezie del paese.
Al termine, il resto del pomeriggio è dedicato a una passeggiata, accompagnati da uno chef nato e vissuto a Delhi, per scoprire l'ottimo street food che da secoli caratterizza Old Delhi. In compagnia dello chef si avrà una panoramica sulla storia del cibo in India, partendo dalle antiche tradizioni indù, gli influssi Moghul e Persiani fino ad arrivare alle contaminazioni del periodo dei British Raj.
Con la guida si scopriranno ricette millenarie, segreti nascosti ai viaggiatori, mantenendo sempre il massimo dell'igiene e della sicurezza alimentare.
Al termine, cena presso l'ottimo ristorante Chor Bizarre prima di rientrare in hotel per il pernottamento.
Old Delhi, espressione forse dell’India più vera, è delimitata a nord dal Forte Rosso e si estende con il suo caotico dedalo di strade e vicoli formando il cuore antico della città; un luogo dall'atmosfera unica, perfetto palcoscenico per comprendere a fondo la complessa società indiana e la sua cultura millenaria.
Trai tanti siti, la Jama Masjid, la moschea principale, un enorme monolito in granito rosso e marmo bianco (XVII secolo) che può contenere fino a 25.000 fedeli. Dalla grande moschea si estende l’enorme e caotico bazar, un infinito labirinto di stradine e di katra (vicoli coperti), dove i settori merceologici sono rigorosamente separati: dalla seta all’argento, dai gioielli agli articoli per gli sposi (qui una vera mania, ce ne sono di meravigliosi), dalle perline alla carta.
Raggiunto Chandni Chowk, il grande viale utilizzato per le parate e le manifestazioni pubbliche durante gli imperi dei secoli passati, ci si immerge negli odori, colori e tradizioni del più grande mercato delle spezie al mondo.
Alla fine, sembra paradossale, ma una delle cose più emozionanti di Old Delhi è proprio immergersi nel suo caos, vivere con i suoi ritmi, sperimentando l’ottimo street food (avvalendosi sempre dei sapienti consigli di uno chef locale), partecipando a itinerari tematici (storici, gastronomici o di shopping locale).
Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento in aeroporto in coincidenza con il volo per Delhi.
Definire in assoluto un periodo migliore per visitare l’India è praticamente impossibile, sia per la vastità del paese che per la presenza di un enorme range di latitudini e di microclimi, anche molto variabili tra loro (basta considerare che il paese si estende dai contrafforti himalayani fino alle spiagge tropicali del Kerala).
In generale, l’India è un paese visitabile tutto l’anno a patto di scegliere la regione ottimale in funzione del periodo. Inoltre, il clima non dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione: alcuni periodi dell’anno con un meteo non ottimale sono comunque interessantissimi per la presenza di particolari eventi o festival che consentono un pieno contatto con la cultura millenaria e le meravigliose tradizioni locali.
Per esempio: se la nostra estate (da giugno ad agosto) prevede un clima molto piovoso lungo le coste meridionali del Kerala, questo periodo è particolarmente interessante per la presenza di numerosi festival, come il Vallam Kali (un evento nel quale centinaia di imbarcazioni si sfidano in competizioni sulle calme acque delle backwater) o più semplicemente perché gli interessati alla millenaria medicina Ayurvedica troveranno durante il monsone il clima perfetto per i trattamenti.
Un altro esempio è lo stato himalayano del Ladakh: se il periodo migliore è sicuramente la nostra estate, i freddi mesi invernali offrono - a patto di un forte spirito di adattamento visto le gelide temperature - l’incredibile esperienza di osservare alcuni degli ultimi esemplari del meraviglioso leopardo delle nevi in libertà (avvistamento impossibile durante i mesi estivi).
L’India è tendenzialmente soggetta a due differenti monsoni: quello estivo, solitamente da giugno ai primi giorni di settembre, che colpisce praticamente l’intero paese con esclusione di alcune regioni (quelle sud-orientali, infatti il Tamil Nadu è colpito molto marginalmente, del Deserto del Thar in Rajasthan e della regione himalayana del Ladakh, protetta dagli altri contrafforti montuosi); e poi c’è quello invernale, che si svolge solitamente tra ottobre e novembre e colpisce prevalentemente il Tamil Nadu e le coste orientali della penisola, per poi deviare nel Golfo del Bengala.
Il Ladakh e il Kashmir offrono invece il meglio durante i mesi, da maggio a settembre, quando le temperature sono piacevoli e il tempo si mantiene sereno, essendo protette dal monsone estivo e dai primi contrafforti himalayani.
Un altro aspetto importante da tenere presente sono le temperature: dalla seconda metà di aprile ai primi di giugno, la maggior parte del paese registra temperature veramente elevate, con picchi che possono raggiungere anche i 44°C; questo non preclude il viaggio, ma è importante pianificare le attività evitando le ore centrali della giornata.
Volendo identificare un periodo migliore sotto il profilo climatico possiamo sicuramente stabilire che - con esclusione del Ladakh e il Tamil Nadu - il periodo migliore va da ottobre a marzo, caratterizzato da poche precipitazioni e da temperature mai troppo elevate.
I mesi del monsone estivo, a meno di particolari interessi, sono invece più complicati per le forti piogge a carattere tropicale, a esclusione però delle aree più orientali semidesertiche come il Rajasthan e il Gujarath dove le precipitazioni sono meno intense.
Un parametro interessante da valutare quando si pianifica un viaggio in India è il rapporto qualità prezzo: la bassa stagione in India va da aprile a settembre e durante questi mesi il costo degli hotel si riduce anche sensibilmente. Per esempio, la seconda metà di agosto e di settembre sono mesi interessanti per viaggiare in Rajasthan, considerando le scarse precipitazioni, le temperature non elevatissime come nei mesi precedenti e le tante offerte che si trovano nel periodo.
In India, gennaio e febbraio cadono nel mezzo della stagione fresca e secca, caratterizzata da temperature gradevoli e giornate soleggiate, uno dei periodi migliori per visitare il Paese nella sua interezza, a eccezione delle regioni himalayane del Ladakh e del Sikkim, dove in questi mesi si registrano temperature molto rigide. Questo comporta che per non avere problemi di disponibilità presso le strutture turistiche, si debba prenotare con largo anticipo.
Sono, insieme a novembre e a dicembre, i mesi in cui si registra il massimo afflusso di viaggiatori; se da un punto di vista climatico è un periodo perfetto, sotto il profilo dell’esperienza sicuramente bisogna essere preparati a incontrare un po’ di affolamento nei principali siti turistici. Inoltre, essendo alta stagione, i costi degli hotel sono leggermente più alti.
A gennaio, precisamente il 26, con la festa laica del Republic Day a Delhi si dà inizio alle numerose festività che si susseguono per tutto l’anno. Durante l’evento si assiste a una processione di elefanti e a parate militari in una cornice sfarzosa e principesca in tipico stile indiano. Questo è anche l’unico mese in cui è possibile per effettuare il Trekking lungo le gole dello Zanskar in Ladakh, uno dei più affascinanti ed emozionanti al mondo, che segue il corso ghiacciato del mitico fiume Zanskar nelle profondità del canyon, lungo un’antica via carovaniera. È, inoltre, solo in questo periodo che è possibile osservare il Leopardo delle Nevi in Ladakh, a patto che si sia disposti a sopportare le rigide temperature della regione.
A febbraio (talvolta a marzo - le date sono solitamente comunicate con un anno di anticipo) si svolge a Jodhpur e a Nagaur il World Sacred Spirit Festival, un affascinante evento che richiama i migliori musicisti e danzatori Sufi, oltre che decine di migliaia di fedeli.
A marzo le temperature vanno via via aumentando, ma il clima rimane comunque ottimo, con precipitazioni ancora assenti o molto scarse. Rimane uno dei mesi più popolari per viaggiare in India, per questo non sorprende trovare numerose persone presso i principali siti turistici e costi che rimangono ancora alti per l’alta stagione.
Oltre al clima favorevole, quello che rende marzo un mese molto popolare per viaggiare è il famoso Holi festival, uno tra gli eventi più vivaci, colorati e divertenti di tutta l’India. Si tratta di un festival di verniciatura durante il quale la gente si getta addosso acqua colorata e polvere rossa festeggiando così la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. La data del festival cambia ogni anno in base al calendario lunare, ma chi ha la fortuna di capitare in quel giorno può prendere parte ai giochi ricordandosi di indossare vestiti a cui non si tiene particolarmente!
Un altro evento interessante del mese è l’Hola Mohalla, un grande raduno religioso Sikh dove tantissimi di fedeli si radunano a Anandpur Sahib nel Punjab in un affascinante mix di cerimonie religiose, musiche e danze tradizionali e prove di coraggio e destrezza. Un’opportunità unica per addentrarsi e scoprire l’affascinante cultura e le tradizioni Sikh.
Marzo (e aprile, a seconda delle stagioni) sono anche i mesi perfetti per viaggiare nelle regioni pre-himalayane come il Sikkim e l’Himachal Pradesh, sia per l’ottimo clima, sia perché coincide con la stagione di fioritura dei rododendri, che in Himalaya raggiungono dimensioni di veri e propri alberi, offrendo un colpo d’occhio incredibile.
Ad aprile inizia la calda e afosa estate indiana. Le temperature crescono ovunque, raggiungendo anche punte di 44°C al sud e nelle grandi pianure alluvionali del nord, e si accompagnano a tassi di umidità abbastanza elevati che possono rendere più faticose le visite nelle ore centrali della giornata.
Aprile e maggio sono i due dei mesi più caldi dell’anno ma, allo stesso tempo, sono tra i migliori per l’osservazione della fauna selvatica nei parchi: grazie alla scarsa disponibilità di acqua, gli avvistamenti presso le pozze perenni diventano più facili e frequenti. Questo è il periodo perfetto per avvistare le tigri nella regione dello Uttarakhand, di Madhya Pradesh e Chhattisgarh. Considerate le alte temperature diurne, si consiglia di programmare le escursioni nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, in modo da evitare il caldo afoso delle ore centrali della giornata.
Mentre il sud vive un periodo di caldo afoso che costringe alla chiusura di molti campi - come gli alloggi del deserto - al nord e nella zona dell’Himalaya il clima più fresco segna l’inizio della stagione dei trekking: dalle montagne del Kashmir alla regione di Himachal Pradesh che offre bellissimi trekking sulle zone montuose di Manali e McLeod Ganj, fino al territorio di Uttarakhand, dove le escursioni sono rese particolarmente suggestive dall’incontro con migliaia di fedeli che compiono il sacro pellegrinaggio verso i quattro antichi templi, ubicati presso le sorgenti dei sacri fiumi della regione.
L’estate indiana è anche il periodo migliore per visitare le regioni pre-himalayane dell’Himachal Pradesh o per trascorrere qualche giorno di relax lungo le colline del Darjeeling con i suoi bellissimi giardini del tè. Le temperature sono piacevoli e mai troppo elevate, il clima è perfetto e la fioritura dei rododendri rende il soggiorno ancora più emozionante.
In prossimità delle festività pasquali, molti hotel si riempiono rapidamente, ecco perché occorre pianificare con un certo anticipo una vacanza in questo periodo.
A giugno inizia solitamente la stagione dei monsoni che colpisce con precipitazioni anche abbondanti buona parte dell’India, a iniziare dalla zona sud-occidentale dove i venti, carichi di umidità, portano piogge già a partire da aprile. Solo le zone orientali vengono momentaneamente risparmiate dal monsone, che si manifesta tra la metà di ottobre e la fine di dicembre.
I monsoni iniziano con forti temporali al sud e salgono via via verso nord arrivando a lambire, seppur molto lievemente, i margini del deserto del Rajasthan e la regione nord-occidentale dell’Himalaya. Qui le precipitazioni si fanno sentire con intensità minore, lasciando ampio spazio a giornate calde e soleggiate. All’opposto, la parte nord-orientale dell'Himalaya viene colpita in pieno dal monsone estivo con piogge torrenziali che rendono i percorsi impraticabili.
L’estate è dunque la stagione più adatta a viaggi nell’India del nord dove, oltre al Rajasthan, è possibile visitare il Kashmir e il Ladakh che, baciate dal sole, si presentano in tutto il loro splendore e in completo contrasto con il grigiore che domina nel resto del Paese.
Chi si trova a viaggiare in India a giugno può prendere parte alla grande parata del carro Rath Yatra, uno spettacolo cui si assiste a Puri dove il gigantesco carro-tempio del dio Jagannath viene trainato da migliaia di fedeli. Una processione a cui prende parte una folla di pellegrini impressionante.
Luglio e agosto cadono nel mezzo della stagione monsonica: un periodo caratterizzato da caldo intenso e da piogge abbondanti che investono tutto il territorio, a eccezione del nord che offre un clima più secco e piacevole.
Questo è dunque il momento ideale per scoprire le meravigliose montagne di Jammu e Kashmir o per ammirare le incredibili viste su Ladakh. Durante questi mesi è possibile viaggiare anche in Rajasthan (preferibilmente in agosto), visto che le temperature sono mitigate dai venti del monsone, le precipitazioni sono sporadiche e prevalentemente limitate a qualche temporale e, molto importante, è un periodo meno frequentato dai turisti per un più profondo contatto con la cultura locale.
Come per i mesi precedenti, luglio e agosto sono perfetti per viaggiare in Ladakh grazie alle temperature piacevoli e a un clima solitamente ottimo. In Ladakh, a seconda del complesso calendario astrologico buddista, a fine giugno si celebra il Festival di Hemis, uno degli eventi più importanti per il Buddhismo Tibetano, durante il quale viene esposta una enorme Tanka (i dipinti buddhisti tradizionali realizzati su stoffa). Per chi desidera partecipare, consigliamo di prenotare con larghissimo anticipo, per evitare problemi di disponibilità degli hotel.
A eccezione del Ladakh, Rajasthan e Tamil Nadu, il resto del paese a luglio e agosto è caratterizzato da forti precipitazioni (d’altro canto i monsoni non sono considerati una sventura in India, al contrario: il loro arrivo viene celebrato da diversi festival in quanto sono in grado di attenuare il caldo afoso di questi mesi).
In estate si svolge in Kerala uno degli eventi più attesi dell’anno: la Nehru Cup Snake Boat Races, una competizione tra le tipiche imbarcazioni a serpente, che si svolge il secondo sabato di agosto sulle acque stagnanti di Alappuzha(Alleppey). La gara si accompagna a sfilate di carri, a mostre di artigianato e suggestive cerimonie nell’acqua.
A settembre il monsone di sud-ovest inizia ad attenuarsi nell’India del nord, a eccezione dell’estremo nord-est che talvolta è ancora colpito da forti precipitazioni. Settembre è secondo la nostra esperienza uno dei mesi ideali per visitare il Rajasthan, considerato il clima favorevole (pochi temporali sporadici), le temperature non troppo elevate e i costi, che sono decisamente ridotti rispetto ai mesi di alta stagione.
Nel resto del paese, settembre è un mese di transizione tra la fine della stagione umida e l’arrivo di quella secca, per cui il tempo è imprevedibile, con temporali improvvisi anche se sporadici.
La stagione di punta nel Ladakh si chiude, ma le condizioni climatiche sono ancora buone per visitare la zona. I viaggi negli stati meridionali e i trekking nelle regioni orientali dell'Himalaya sono ancora sconsigliati, fino a quando le piogge non scompaiono del tutto.
La festa di Ganesh Chaturthi, in onore del dio Ganesh dalla testa di elefante, viene celebrata in tutta l’India tra agosto e settembre, ma in modo particolare a Maharashtra con canti e balli per le strade e una processione di statue di creta raffiguranti la divinità. Al termine le statue vengono immerse nei fiumi o nel mare e tutti cercano di non guardare la luna poiché si ritiene che porti sfortuna.
Contrassegnato dal graduale ritorno del bel tempo, ottobre apre le porte all’alta stagione turistica dell’India che prosegue all’incirca fino a marzo. Le piogge terminano a nord e le giornate tornano a essere asciutte e soleggiate. Rovesci improvvisi possono ancora interessare alcune aree del sud, in particolare lungo la costa orientale, ma questi hanno anche il merito di creare il bellissimo paesaggio verdeggiante che caratterizza il territorio in questo periodo.
Con novembre poi il clima diventa meraviglioso: temperature più basse, scarsa umidità e quasi totale assenza di pioggia rendono piacevole viaggiare in qualsiasi parte dell’India. Se a questo si aggiunge la possibilità di assistere a numerosi festival, si spiega il motivo dell’elevato numero di turisti che affollano l’India in questi mesi.
Le uniche regioni del paese che presentano un clima non ottimale sono il Tamil Nadu e in generale le coste orientali soggette al monsone invernale che, se pur meno intenso di quello estivo, potrebbe portare forti precipitazioni.
A cavallo tra ottobre e novembre cade uno tra i più grandi e antichi festival indù, il Diwali Festival, una festa di cinque giorni che si celebra in tutta l’India. Protagoniste di questo festival delle luci sono le candele e le lampade di terracotta che adornano le strade e le case, mentre abbaglianti fuochi d'artificio illuminano il cielo per festeggiare la luce della vita e il ritorno del dio Rama dall’esilio. L’atmosfera che si crea rende questo momento magico per visitare il Paese.
Un altro evento da non perdere a novembre è la fiera di Pushkar, quando circa 50.000 cammelli e capre, insieme ai loro proprietari e a migliaia di spettatori, scendono in questo villaggio del Rajasthan tutti agghindati per l’occasione. Musica, danze e antiche tradizioni animano questa festa in un mix tra fervore religioso e antichissime tradizioni rurali.
A cavallo tra ottobre e novembre, a Kolkata, si svolge uno tra i più emozionanti festival del paese, il Durga Puja, interamente dedicato alla Dea Durga, durante il quale la città si colora di tantissimi Pandals, i tradizionali templi temporanei che vengono edificati per l’occasione, dalle particolari architetture e decorazioni. Una tripudio di danze e musiche che termina con la grande processione diretta alla statua della dea, che viene immersa nelle acque del fiume. Un evento affascinante per addentrarsi nella cultura, nelle tradizioni e nei sapori del West Bengal.
Dicembre è uno dei mesi ideali sotto il profilo climatico per pianificare un viaggio in India: tutto il paese, a esclusione delle regioni himalayane, offre un clima perfetto con temperature mai elevate. Proprio per il clima ottimale che coincide con il periodo natalizio, in questo mese si registra un maggiore afflusso di turisti e una crescita dei prezzi delle strutture alberghiere, pertanto si raccomanda la prenotazione con largo anticipo.
Nel Nagaland, all’estremo nord est del paese, si festeggia il famoso festival tribale dell’Hornbill che richiama tantissimi gruppi tribali della regione, dotati per l’occasione di colorati costumi tradizionali, in un universo di danze musiche e usanze locali. Un evento che si integra perfettamente in un itinerario alla scoperta delle bellissime riserve naturali della regione.
Località | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
Delhi | 6 - 21 15 | 10 - 23 14 | 15 - 29 13 | 20 - 36 7 | 24 - 39 16 | 28 - 37 51 | 27 - 35 218 | 25 - 33 254 | 24 - 34 123 | 18 - 33 23 | 13 - 28 5 | 8 - 22 7 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Jaipur | 8 - 22 15 | 10 - 25 9 | 15 - 31 5 | 21 - 35 4 | 25 - 40 17 | 27 - 39 49 | 25 - 34 210 | 24 - 31 223 | 23 - 32 80 | 19 - 33 11 | 13 - 28 8 | 8 - 24 2 |
Jodhpur | 9 - 24 2 | 11 - 28 3 | 16 - 34 6 | 23 - 39 3 | 27 - 40 11 | 28 - 41 32 | 27 - 35 121 | 25 - 33 121 | 24 - 34 52 | 20 - 34 6 | 15 - 32 4 | 10 - 26 1 |
Jaisalmer | 4 - 23 1 | 8 - 26 4 | 14 - 31 3 | 19 - 38 3 | 24 - 41 7 | 27 - 41 31 | 26 - 36 55 | 25 - 34 57 | 22 - 35 27 | 18 - 34 2 | 11 - 30 2 | 7 - 24 2 |
Udaipur | 9 - 23 4 | 11 - 26 2 | 18 - 31 8 | 22 - 35 4 | 25 - 38 12 | 24 - 35 87 | 23 - 29 240 | 22 - 28 244 | 21 - 30 132 | 19 - 31 12 | 14 - 29 13 | 10 - 24 1 |
Ahmedabadh | 12 -27 1 | 14 - 30 0 | 19 - 36 0 | 23 - 38 1 | 26 - 42 4 | 27 - 37 80 | 25 - 33 273 | 25- 32 214 | 24 - 34 141 | 21 - 35 12 | 16 - 33 5 | 13 - 28 2 |
Varanasi | 9 - 23 18 | 12 - 27 11 | 16 - 32 8 | 22 - 39 3 | 26 - 40 12 | 27 - 39 95 | 26 - 33 293 | 26 - 32 286 | 25 - 33 206 | 21 - 33 34 | 14 - 30 10 | 10 - 24 3 |
Bangalore | 15 - 26 2 | 16 - 30 6 | 19 - 32 10 | 20 - 33 40 | 20 - 32 106 | 19 - 29 73 | 18 - 28 94 | 18 - 28 121 | 18 - 28 190 | 18 - 28 153 | 16 - 27 65 | 0 - 25 19 |
Munnar | 12 - 22 21 | 13 - 24 28 | 15 - 25 42 | 16 - 26 120 | 17 - 25 161 | 16 - 23 260 | 15 - 22 395 | 15 - 22 264 | 15 - 23 208 | 15 - 22 252 | 14 - 22 174 | 1 - 21 95 |
Bopal | 8 - 24 21 | 12 - 27 17 | 16 - 31 14 | 22 - 37 7 | 26 - 40 11 | 26 - 37 135 | 24 - 30 394 | 23 - 28 430 | 23 - 30 196 | 19 - 32 24 | 13 - 29 10 | 9 - 24 14 |
Darjeeling | 5 - 15 15 | 7 - 18 20 | 11 - 21 43 | 14 - 24 92 | 16 - 25 188 | 18 - 26 514 | 19 - 25 777 | 19 - 26 572 | 18 - 24 420 | 15 - 24 108 | 10 - 21 14 | 7 - 18 8 |
Srinagar | -2 - 6 57 | -1 - 7 64 | 3 - 13 112 | 7 - 20 87 | 11 - 23 70 | 14 - 28 36 | 18 - 30 51 | 16 - 28 64 | 12 - 26 33 | 5 - 22 33 | 1 - 15 20 | -1 - 7 39 |
Dharamshala | 0 - 10 80 | 2 - 12 79 | 6 - 18 104 | 11 - 24 72 | 13 - 27 75 | 17 - 29 114 | 17 - 28 361 | 18 - 27 343 | 14 - 26 180 | 10 - 23 34 | 5 - 18 20 | 2 - 12 41 |
Shimla | 2 - 11 76 | 3 - 12 69 | 7 -16 73 | 12 - 21 51 | 16 - 24 65 | 18 - 26 168 | 16 - 23 406 | 15 - 22 330 | 14 - 21 186 | 11 - 21 37 | 7 - 16 15 | 4 - 13 40 |
Mumbai | 18 - 29 0 | 19 - 30 1 | 22 - 31 0 | 24 - 32 1 | 26 - 33 12 | 25 - 32 573 | 24 - 30 964 | 24 - 30 618 | 24 - 29 343 | 24 - 32 81 | 22 - 32 10 | 20 - 30 3 |
Mysore | 16 - 27 3 | 18 - 29 5 | 20 - 32 11 | 21 - 32 62 | 21 - 31 145 | 20 - 28 101 | 20 - 27 156 | 20- 27 125 | 19 - 28 127 | 19 - 28 170 | 18 - 27 56 | 1 - 26 18 |
cochin | 22 - 30 5 | 23 - 31 23 | 24 - 31 36 | 25 - 32 104 | 25 - 30 281 | 24 - 29 750 | 23 - 28 843 | 23 - 28 513 | 23 - 29 312 | 23 - 30 307 | 23 - 31 152 | 22 - 31 41 |
Madurai | 21 - 30 15 | 22 - 31 18 | 24 - 32 21 | 26 - 32 61 | 26 - 34 52 | 25 - 33 85 | 24 - 32 128 | 23 - 32 138 | 23 - 32 110 | 23 - 31 189 | 22 - 30 138 | 21 - 28 70 |
Chennai | 19 - 28 20 | 20 - 31 12 | 22 - 32 4 | 25 - 35 10 | 27 -37 38 | 26 - 38 61 | 26 - 35 112 | 25 - 34 156 | 25 - 33 133 | 24 - 31 258 | 22 - 28 341 | 21 - 28 144 |
Kolkata | 13 - 25 11 | 16 - 28 22 | 21 - 33 31 | 25 - 34 57 | 26 - 34 107 | 26 - 33 263 | 26 - 31 321 | 26 - 31 323 | 26 - 31 268 | 24 - 31 127 | 19 - 29 18 | 14 - 25 9 |
Bubaneshwar | 17 - 26 13 | 20 - 28 18 | 24 - 32 21 | 25 - 33 18 | 26 - 34 44 | 26 - 33 164 | 25 - 31 307 | 25 - 30 295 | 25 - 31 247 | 23 - 31 193 | 19 - 30 48 | 16 - 26 6 |
Gangtok | 2 - 12 14 | 4 - 14 17 | 8 - 17 42 | 11 - 18 100 | 13 - 19 192 | 15 - 22 492 | 16 - 23 730 | 16 - 23 538 | 14 - 21 385 | 11 - 21 108 | 7 - 19 13 | 4 - 15 9 |
Leh | -12 - -1 12 | -11 - 0 11 | -6 - 6 14 | -1 - 12 9 | 1 - 15 9 | 7 - 19 9 | 9 - 24 21 | 9 - 24 22 | 6 - 20 12 | -1 - 15 3 | -7 - 15 4 | -10 - 2 7 |
Viaggio alla scoperta di uno dei paesi più emozionanti dell’Asia, tra monumenti, spiritualità e trad...
DURATA: 10 Giorni
A partire da:
1940 €
Viaggio nel paese della felicità, Kolkata e Kathmandu
DURATA: 11 Giorni
A partire da:
3800 €
Montagne e Acque sacre, antiche capitali e sapori locali, per un viaggio in Sri Lanka completo e ind...
DURATA: 14 Giorni
A partire da:
2900 €
Un viaggio completo per conoscere i "must" della Giordania
DURATA: 7 Giorni
A partire da:
1580 €
Storia e tradizioni millenarie negli antichi regni Rajput
DURATA: 11 Giorni
A partire da:
1700 €
Per scoprire il meglio del Laos, dal patrimonio culturale a splendidi paesaggi
DURATA: 13 giorni
A partire da:
3150 €
La natura selvaggia del Gorongosa N.P. per un’esperienza di safari fuori dallo standard e il mare di...
DURATA: 13
A partire da:
2800 €
Tra fede, testimonianze storiche e tradizioni locali
DURATA: 11 giorni
A partire da:
1900 €
Per rimanere sempre aggiornato sui nostri viaggi di gruppo
Per sapere in anteprima le offerte del mese
Per scoprire destinazioni inedite e nuove idee di viaggio!
VIA Viaggi in Avventura Srl