Luang Prabang-Muang La-Nong Khiaw
Natura Viaggi Di Nozze Popoli
Volo di linea per Luang Prabang.
Partenza dall’Italia o da altre città europee/internazionali (da verificare).
Arrivo nella tranquilla e affascinante Luang Prabang, avvolta in una dimensione senza tempo, dove i piccoli dettagli e l’atmosfera stupiscono più dei luoghi.
Dopo la sistemazione in hotel, il resto della giornata è a disposizione per iniziare a conoscere la città in autonomia. Un consiglio: iniziare da un aperitivo al tramonto sul Mekong o da una cena tipica per scoprire l’ottima cucina laotiana.
Luang Prabang è un vero e proprio gioiello dell’UNESCO, situato nella confluenza tra i fiumi Mekong e Khan, immersa nelle verdi colline tipiche del Laos settentrionale.
Va scoperta con lentezza, cercando di cogliere ogni dettaglio, ascoltando i suoni e i silenzi, cogliendo i profumi di riso e dei fiori, una meta in grado di offrire emozioni uniche, difficili da dimenticare.
La giornata è dedicata alla visita della città: si inizia dal Museo del Palazzo Reale, con le sue interessanti collezioni d’arte e artigianato, e si prosegue con il bellissimo Wat Xieng Thong, “tempio della città d’oro”.
Splendidi anche il tempio di Wat Mai e lo stupa di Wat Visoun; vale la pena una sosta all’interessante Arts and Ethnology Center, utile introduzione al mosaico etnico del paese e alle sue tradizioni.
Il pomeriggio è dedicato all’escursione nei villaggi di Ban Xangkhong e Ban Xienglek, rinomati per l’ottimo artigianato e la tradizione tessile.
Al termine, rientro a Luang Prabang dove, se il tempo rimasto a disposizione lo consente, è possibile salire sulla cima del Mount Phousi, per scoprire il famoso stupa dorato e ammirare i bellissimi tramonti sulla città e sul lento corso del Mekong.
Nel tardo pomeriggio, rientro in hotel per la cena libera, in albergo o in uno dei tanti ottimi ristoranti della città.
L'intressante Wat Xieng Thong venne costruito nel 1500 dal re Setthathirath, con il tetto spiovente più spettacolare della città; è uno dei templi buddisti più affascinanti del paese, con la sua particolare forma del tetto che rappresenta un modello per la classica architettura laotiana.
Il meraviglioso Wat Mai, rinomato per le preziose decorazioni, rientra tra gli edifici religiosi più maestosi ed è anche uno dei monasteri più fotografati, in stile architettonico tipico del paese, con un tetto a cinque livelli. È il luogo che ospita il capo spirituale buddhista del Laos.
Un altro tempio imperdibile è il Wat Visoun, il più antico e con il più grande stupa della città, dove è custodita una collezione di antiche statue dorate del Buddha.
Molto presto al mattino, si prende parte al tradizionale Tak Bat, la commovente e antichissima questua dei monaci, un evento emozionante tramandato da secoli.
Al termine, si visita il Phousi Market, il principale mercato della città, per iniziare a familiarizzare con le tradizioni locali nel caos “ordinato” delle centinaia di banchi, tra i profumi e i colori tipici del sud-est asiatico.
A seguire, trasferimento al vicino villaggio di Ock Pop Tok, famoso per la tessitura della seta, prima di raggiungere le cascate di Kuang Si dove sarà possibile fare un bagno nelle acque dall’incredibile colore turchese e una passeggiata nella foresta circostante.
Prima di rientrare in città visita al Butterfly Park.
Serata a disposizione per la cena libera e il pernottamento.
Il Tak Bat è un rito millenario che immerge i visitatori in un’atmosfera carica di fascino e serenità.
Si tratta di un antichissimo rituale ancora molto vissuto dagli abitanti della città, durante la quale centinaia di monaci, scalzi e nelle loro tradizionali tuniche arancioni, escono dai loro monasteri in una lunga e silenziosa fila indiana per raccogliere le offerte die fedeli che li attendono lungo il percorso.
Nei pressi della cascata Kuang Si si potrà anche visitare il Bear Rescue Centre, punto di riferimento per la salvaguardia dell’Orso Bruno Asiatico, una specie a rischio di estinzione.
Partenza al mattino per il trasferimento nella cittadina di Muang La, costeggiando un tratto meraviglioso del fiume Nam Ou, caratterizzato dagli splendidi panorami immersi nelle colline ricoperte da foreste tropicali.
Pranzo libero a Pakmong e ripartenza, attraversando un panorama compitamente diverso dal precedente, molto interessante dal punto di vista culturale ed etnologico: si faranno diverse soste in molti villaggi abitati da minoranze etniche, incluso Ban Xong Ja, un villaggio Hmong.
Arrivo previsto a Muang La nel tardo pomeriggio e cena in hotel.
Il Muang La Resort è sicuramente una delle poche sistemazioni di ottimo standard nella regione settentrionale del paese. La scelta migliore per coloro che desiderano un'introduzione alla natura, cultura e al complesso mosaico etnografico del nord senza rinunciare al comfort.
Il resort, costruito con tecniche tradizionali, offre anche una bella piscina che si affaccia sui bellissimi panorami circostanti.
Partenza a bordo di un 4x4 per andare alla scoperta dei villaggi delle due principali etnie del Laos, gli Ikhor e i Hmong, i primi completamente isolati dalla civilizzazione, attraversando splendidi paesaggi ed entrando a contatto con i loro usi, costumi e stili di vita.
Per pranzo è previsto un picnic all’aperto.
Raggiunti i mille metri di altezza, si potranno scattare foto memorabili dalla vista mozzafiato si tutto il territorio circostante.
Rientro a Muang La nel pomeriggio per godersi il relax nel resort.
Cena in hotel.
Quella degli Ikhor è un’etnia che ha radici in Yunnan e Tibet ed è una delle poche a non essere stata influenzata dalla modernità, mentre i Hmong sono originari del Tibet.
Partenza per la piccola e graziosa città di Muang Khua, dove inizierà una indimenticabile crociera lungo il fiume Nam Ou, in direzione Nong Khiaw.
Durante in tragitto, per passare la nuova diga idroelettrica, si percorre un breve tratto sulla terraferma in minivan e si risale nuovamente in barca, per continuare la navigazione, circondati da panorami straordinari, tra scenari mozzafiato e villaggi remoti.
Uno di questi, Ban Sob Jaem, è abitato da Hmong ed è raggiungibile solo in barca.
Nel tardo pomeriggio si arriva a Nong Khiaw.
Appena terminata la sistemazione in hotel, si possono prendere le biciclette messe a disposizione dall’albergo per effettuare un piacevole giro delle pittoresche grotte calcaree nelle vicinanze.
Nong Khiaw viene definita il paradiso dei viaggiatori, per il comfort offerto dai suoi alloggi e per l’ ottima cucina, ed è anche grazie alla presenza di un ponte vertiginoso e di rupi calcaree, un luogo molto fotogenico.
Trasferimento in auto al villaggio di Pak Ou, per la visita alle famose grotte, contenenti migliaia di statue del Buddha di diverse dimensioni e fattura.
Al termine, rientro a Luang Prabang seguendo il corso del Mekong a bordo di una motonave; lungo il percorso si sosterà in un villaggio famoso per la produzione artigianale del whisky di riso.
Pak Ou è un luogo particolarmente affascinante e carico di atmosfera magica, anche se negli ultimi anni molto frequentato dai turisti per via della sua vicinanza con la città.
Le grotte buddhiste si trovano lungo il corso del Mekong in corrispondenza della confluenza con il fiume Nam Ou, infatti si raggiungono in barca navigando il fiume, e sono famose per più di 5000 miniature del Buddha raccolte al loro interno.
Trasferimento all’aeroporto di Luang Prabang, in base all’orario del proprio volo.
La geografia del Laos, un paese senza sbocchi sul mare, ricopre una grande importanza nel modellare il suo clima, che è tropicale in gran parte delle zone di pianura e subtropicale al nord e nelle zone montane.
I monsoni giocano un ruolo chiave: quello invernale porta bel tempo (da novembre a febbraio), mentre quello estivo piogge da maggio alla metà di ottobre, per quanto non arrivi sempre in modo preciso e anche l’intensità delle precipitazioni può variare.
L’alta stagione (che coincide con la stagione secca) va quindi da novembre a marzo, e rappresenta il periodo migliore per visitare il paese, quando le temperature sono gradevoli, a parte le zone di montagna, in cui ancora fa freddo. Ovviamente, tra natale e capodanno si registra un’alta affluenza di turisti, per questo si raccomanda di prenotare in anticipo.
Luglio e agosto coincidono con la pioggia fitta e un tasso di umidità abbastanza alto, è il momento in cui i paesaggi assumono un verde brillante magnifico.
Da aprile a giugno e da settembre a metà ottobre, invece, il clima è il più caldo dell’anno, raggiungendo anche i 40°, per questo il numero dei turisti si riduce.
Per viaggi in cui si prevedono navigazioni sui fiumi, meglio andare tra novembre e gennaio, quando i livelli di acqua rendono facile il passaggio lungo il corso principale del Laos, il fiume Mekong, lo stesso vale se si vuole visitare l’Altopiano di Bolaven (durante la stagione delle piogge le acque, sia dei fiumi, che delle cascate e piscine naturali, sono torbide).
Il tempo in Laos a gennaio prevede un clima fresco nelle città e freddo in montagna, asciutto in tutto il paese, con temperature piacevoli, anche se può diventare piuttosto freddo al nord. I livelli dei fiumi dovrebbero essere alti, rendendo questo un buon momento per esplorare i corsi d'acqua del paese (che sono anche limpidi durante la stagione secca).
Gli eventi principali a gennaio in Laos sono il Capodanno internazionale e - a metà mese - il Bun Khun Khao, festa annuale del raccolto durante il quale si ringraziano gli spiriti della terra.
Febbraio in Laos presenta un clima asciutto e fresco in tutto il paese, con temperature che aumentano leggermente e il nord sempre più freddo. I livelli del fiume dovrebbero essere ancora buoni ( anche se negli ultimi anni le dighe dei cinesi hanno avuto un impatto sui livelli dell'acqua).
Tra gli eventi di febbraio, ci sono il Capodanno Cinese e il Tet Vietnamita (cadono spesso in questo mese), e il Makha Busa, la festa del plenilunio che commemora un discorso del Buddha, molto sentita a Vientiane. Si assiste a canti e a parate di adoratori che portano candele nei templi locali.
Sempre a febbraio si svolge il Festival Wat Phou (in Champasak): i buddisti partecipano a questo festival di tre giorni da tutta la regione, con processioni, recital, ma anche gare e balli in barca per tutti.
La stagione secca continua durante il mese di marzo, con temperature in aumento in tutto il paese fino a superare i 30 ° C in alcuni punti; gli altopiani rimangono invece ancora freschi. Viaggiare nelle regioni centrali e meridionali può essere un po' disagevole, meglio dirigersi verso l'Altopiano di Bolaven, dove l'altitudine più elevata offre sollievo dal clima caldo. I livelli dei fiumi si abbassano in questo periodo dell'anno, rendendo difficile il viaggio fluviale nel nord e alquanto sgradevole, a causa della foschia.
Tra le ricorrenze del mese di marzo, c' è il Bun Koun Khao, una festa agricola celebrata nei villaggi rurali e templi locali al momento del raccolto - una grande opportunità per osservare abitudini e tradizioni rurali.
Altro evento del mese, il Bun Pha Wet (a fine marzo): si svolge per tre giorni e tre notti, questo è un festival religioso che celebra la penultima incarnazione del Buddha, con la storia recitata nei templi di tutto il paese.
Aprile è il mese più caldo dell’anno, anche se c'è una leggera probabilità di pioggia verso la fine del mese. I livelli dei fiumi raggiungono al minimo annuale, quindi meglio evitare i viaggi fluviali. Le temperature raggiungono i 36 ° C nelle zone meridionali, quindi viaggiare potrebbe essere disagevole.
Durante il mese di aprile si svolge il Bun Pi Mai, il Capodanno laotiano. Il nuovo anno Lao prevede celebrazioni in tutto il paese per diversi giorni. La gente viene cosparsa di acqua profumata per strada come un rituale di purificazione.La prima metà del mese di maggio può regalare ancora momenti di clima secco, anche se la pioggia farà la sua comparsa prima della fine del mese. I livelli dei fiumi sono bassi. Il clima è caldo e umido un po' dappertutto.
Gli eventi di maggio sono il Bun Bang Fai/Festa dei Razzi, un festival che segna il sesto mese del calendario lunare, usato come invito alla pioggia e alla celebrazione della fertilità. I fuochi d'artificio fatti in casa vengono lanciati dalla gente del posto e inseriti nelle competizioni.
Sempre a maggio, si svolge il Visakha Busa (sesta luna piena del calendario lunare): le processioni a lume di candela possono essere osservate nei templi, quando viene commemorata la nascita, l'illuminazione e la morte del Buddha.A giugno iniziano le precipitazioni nella maggior parte del paese, a eccezione del nord dove le piogge sono meno fitte. Brevi rovesci e sole al sud. Le temperature oscillano intorno ai 30° C.
A luglio, la stagione delle piogge è ora in pieno svolgimento e le temperature continuano a raggiungere una media di circa 30° C. Man mano che aumenta l’umidità, la vegetazione assume un colore verde intenso, soprattutto nella parte centrale del paese.
Tra gli eventi previsti a luglio, c'è il Bun Khao Phanza, la festa del plenilunio, che celebra l’inizio del ritiro delle piogge.Ad agosto le piogge raggiungono il loro picco, quando le precipitazioni diventano più lunghe e più intense, e solo una piccola parte del paeselli salva. I livelli del fiume iniziano a salire, in tempo per l'avvicinarsi della stagione secca, e i bei paesaggi del Laos verdissimi e lussureggianti ritornano. Durante questo periodo, viaggiare in aree remote può essere un po' difficile, soprattutto a causa del fango. Le temperature scendono fino ai 20 ° C in tutto il paese.
L'evento che si svolge ad agosto è il Haw Khao Padap Din, la festa del plenilunio in cui si rende omaggio ai defunti.A settembre, le piogge continuano a raggiungere il picco in tutto il paese e viaggiare in aree remote può essere ancora problematico. Tuttavia, verso la fine del mese, il sole comincerà a fare la sua comparsa, e combinato con le cascate e il paesaggi, contribuisce a rendere questo uno dei periodi più interessanti da visitare per chi cerca uno straordinario scenario naturale.
A settembre, si svolge un evento molto sentito, il Boun Khao Padabdin: in occasione di questa ricorrenza per commemorare i morti, i locali fanno offerte di cibo ai monaci e ai parenti defunti.
Durante i mese di ottobre, il tempo più secco ritorna, ma piogge sparse possono comunque essere ancora presenti in alcune zone. Nel complesso, le temperature sono più fresche in questo periodo dell'anno, abbassandosi verso i 20 ° C. Questo è un ottimo momento per viaggiare, in quanto la folla di turisti non è ancora arrivata, ma ci si può godere ancora il bel tempo e i freschi paesaggi verdi creati dalla stagione delle piogge.
Gli eventi che hanno luogo nel mese di ottobre sono il Boun Awk Phansa (dieci giorni prima della luna piena di ottobre), quando alla fine della stagione delle piogge, i monaci riprendono i pellegrinaggi e ricevono in dono vestiti e ciotole. Sul fiume Mekong vengono liberate barchette con candele accese e incenso.
A questo, si aggiunge il Naga Rocket Festival (che interessa la provincia di Bolikhamxay): si svolge l'ultima notte della Quaresima buddista del Laos, con candele che illuminano il punto in cui il fiume Nam Ngum e il fiume Mekong si incontrano.A novembre, le condizioni di siccità sono visibili in tutto il paese, e questa è l'alta stagione soprattutto per i viaggi fluviali, con i livelli dei fiumi più alti. Le temperature sono molto confortevoli, intorno ai 20 ° C, e la flora e la fauna sono abbondanti. I prezzi tornano a essere più alti della media.
A novembre si svolge a Vientiane la Fiera di Luang: un festival religioso di tre giorni in cui decine di migliaia di monaci e pellegrini si riuniscono al That Luang o Grande Stupa, l'importante simbolo del Laos, con candele di cera per pregare.Dicembre offre una prospettiva simile a novembre, con condizioni climatiche asciutte e calde e condizioni ideali per la navigazione fluviale. Verso la fine del mese, le temperature possono scendere notevolmente nelle regioni settentrionali del paese.
In Laos non si celebra il natale, ma l’afflusso di turisti è comunque elevato. Tra gli eventi di dicembre figura il Luang Prabang festival: in programma i primi del mese, prevede proiezioni in tante sale, con sottotitoli in inglese.
Località | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
Vientiane | 28-15 3 | 31-17 11 | 34-21 31 | 35-23 87 | 34-23 231 | 32-25 267 | 32-25 241 | 32-25 323 | 31-23 265 | 30-22 76 | 29-18 11 | 28-15 1 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Luang Prabang | 26-12 13 | 30-13 14 | 31-16 31 | 32-19 109 | 32-22 154 | 32-23 246 | 30--22 231 | 30-21 287 | 30-21 178 | 29-20 118 | 27-16 37 | 25-13 10 |
Northern Laos | 24-10 21 | 27-11 17 | 30-13 31 | 31-17 87 | 31-20 163 | 30-21 211 | 30-21 265 | 28-21 299 | 29-20 169 | 28-17 108 | 26-14 51 | 23-11 19 |
Oudomxay | 23-10 21 | 26-11 21 | 29-13 33 | 30-17 101 | 30-19 171 | 29-21 242 | 28-22 279 | 28-21 313 | 28-19 181 | 27.19 111 | 24-14 48 | 22-11 18 |
Southern Laos - Pakse | 30-16 1 | 32-10 4 | 33-23 19 | 34-25 72 | 32-24 212 | 30-23 401 | 29-23 368 | 29-23 502 | 29-22 286 | 30-23 113 | 29-22 31 | 29-18 2 |
Central Plateau | 28-14 1 | 30-17 8 | 33-21 28 | 34-24 81 | 33-23 174 | 31-23 284 | 31-23 239 | 30-24 341 | 30-23 244 | 30-21 87 | 28-19 5 | 27-14 1 |
Passaporto/Visto:
per entrare in Laos è richiesto il passaporto la cui validità residua deve essere di 6 mesi.
Il visto d’ingresso è necessario e si può richiedere presso le Rappresentanze diplomatico-consolari laotiane. I cittadini italiani possono ottenere il visto turistico per il Laos anche in aeroporto (Vientiane, Luang Prabang, Prakse) o presso il Thai-Lao Friendship Bridge e gli altri varchi di frontiera internazionali. I documenti necessari per il rilascio del visto sono: il passaporto, due foto tessera e il modulo di richiesta del visto.
Il costo è di circa 35 dollari americani, ha una validità di 30 giorni e può essere rinnovato dal Dipartimento dell’Immigrazione locale.
Fuso orario:
in linea di massima, nei mesi da novembre a marzo, quando in Italia è in vigore l’ora solare, il fuso orario del Laos è +6 ore (cioè quando in Italia sono le 12:00, in Laos sono le 18:00); da aprile a ottobre, quando invece è in vigore l’ora legale, il fuso orario è +5 ore (cioè quando in Italia sono le 12:00, in Laos sono le 17:00).
Vaccinazioni e precauzioni sanitarie:
per andare in Laos non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria, a parte il caso in cui si entri arrivando da un paese a rischio trasmissione febbre gialla.
In generale, valgono le consuete raccomandazioni di carattere igienico-sanitarie: bere solamente acqua imbottigliata o bevande in bottiglie sigillate e senza ghiaccio, e consumare cibi cotti evitando gli alimenti crudi.
Valuta:
la valuta ufficiale è il Kip Laotian o Lao Kip (LAK). Al cambio attuale 1 euro corrisponde a 8.605 lak.
In Laos vengono anche tranquillamente accettati i bath thailandesi e i dollari americani.
In tutto il Paese gli unici sportelli ATM affidabili internazionali sono ANZ Bank e BCEL Bank. Le principali carte di credito sono accettate nei grandi alberghi e nelle più importanti strutture turistiche.
Abbigliamento consigliato:
si consiglia un abbigliamento informale, casual/sportivo: vestiti di cotone e scarpe comode sono l’ideale.
Di norma in Laos non è necessario un abbigliamento pesante o invernale, basta portare un giacchetto per le sere più fresche.
In ogni caso è sempre utile includere nel bagaglio dei pantaloni lunghi, richiesti per entrare in alcuni templi.
Elettricità:
la corrente elettrica è di 220 Volt, sono frequenti gli sbalzi di tensione e temporanei black-out. È sempre consigliato portare un adattatore universale.
Telefono:
il prefisso internazionale è 00856.
Per utilizzare il cellulare consigliamo di rivolgersi al proprio gestore per sapere se è attivo il servizio di roaming internazionale e i relativi costi.
In alternativa si può acquistare una sim in loco semplicemente recandosi in un negozio di telefonia. Il prezzo è sempre molto basso e le tariffe più vantaggiose rispetto a quelle del roaming.
La copertura della rete è buona nelle città e nelle principali località turistiche, meno nei villaggi e nelle più remote zone montuose.
Gli internet point sono abbastanza diffusi nel Paese soprattutto nelle città più turistiche.
Lingua:
la lingua ufficiale è il Lao, sono diffusi anche il francese, l’inglese, il cinese e il vietnamita, oltre ai dialetti locali.
Comportamenti raccomandati:
come tutto il Sud-Est asiatico anche il Laos è un Paese ospitale, amichevole e popolato da gente tranquilla. La tradizionale forma di saluto è il “nop” che si fa unendo le mani in un gesto di preghiera con un leggero inchino della testa, ed è accompagnato dalla parola “sebai dee” (si pronuncia sabadìi).
Non è consentito toccare la testa delle persone né appoggiare i piedi sui mobili o puntarli verso cose o persone.
Bisogna togliersi le scarpe prima di entrare in casa di qualcuno. Lo stesso vale quando si entra in un tempio o in un altro luogo religioso dove comunque bisogna vestire in maniera adeguata.
In alcuni templi alle donne con pantaloncini o gonna corta prima di entrare viene richiesto di indossare una gonna laotiana oppure un altro indumento coprente. Le gonne laotiane sono generalmente fornite sul posto oppure disponibili per l’affitto.
È consuetudine lasciare una piccola offerta all’ingresso dei templi. C’è sempre una cassa per le donazioni vicino all’entrata (inchinarsi nel metterci i soldi) oppure si può lasciare l’offerta a terra vicino all’immagine centrale.
Se si vuole parlare a un monaco, si deve cercare di tenere la testa leggermente più bassa della sua e ricordare che le donne non devono mai toccare un monaco.
Religione:
il Paese è a maggioranza buddhista, ma sono presenti anche comunità cristiane, animiste e confuciane.
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